Fabio Fazio sottoposto alla Vigilanza Rai? Cosa accadrà?

Fabio Fazio

In seguito a tutta la bailamme creata per il contratto milionario di Fabio Fazio, conduttore Rai, si è mossa anche la Corte dei Conti a tutela del cittadino in quanto la Rai è un’azienda di pubblico servizio.

E di queste ora l’intervento anche della Vigilanza Rai con la preparazione di  un documento contro il conflitto d’interessi di agenti delle star e artisti-produttori. E Fazio come farà?

Fabio Fazio sottoposto alla Vigilanza Rai?

La Vigilanza Rai non è rimasta passiva di fronte a questa situazione ma è passata ai fatti. Come anticipato dal Presidente Roberto Fico, la commissione bicamerale ha preparato un documento contro il potenziale conflitto di interessi nel servizio pubblico da parte degli agenti delle star e degli artisti-produttori.

Spieghiamo meglio nel dettaglio: secondo quanto proposto dalla Vigilanza, in Rai non sarà più consentito ad un agente che abbia una società di produzione ricevere l’appalto di un programma in cui è in scena un artista che appartiene alla sua scuderia.

Facciamo un breve esempio: Lucio Presta che è agente nonché marito di Paola Perego, non potrà produrre una trasmissione o uno show con un artista della sua stessa scuderia,  in questo caso la moglie.

O come è avvenuto nel recente passato, Presta, produttore dello show su Rai Uno “Nemicamatissima” non avrebbe potuto arruolare – secondo quanto redatto dal documento di Vigilanza Rai – la showgirl Lorella Cuccarini, in quanto elemento della sua agenzia.

Il deputato Dem Michele Anzaldi redige l’Atto formale

A redigere il formale Atto di indirizzo è stato – non avevamo dubbi – il deputato Pd, Michele Anzaldi  una delle voci più critiche rispetto alle recenti vicissitudini di Viale Mazzini, di cui si è occupato abbondantemente. [Leggi qui]

E come direbbe Jo Squillo, “oltre le gambe c’è di più”. Nell’Atto è stato inserito un altro divieto che coinvolge direttamente il conduttore Fabio Fazio.

La Vigilanza, ha inserito  una norma dove sarà vietato – chiede la Commissione – a una società controllata o collegata ad artisti di realizzare dei programmi in cui siano presenti gli stessi artisti, che proprio per questo percepiscono un corrispettivo dalla televisione pubblica.

E questo è proprio il caso di Fazio il quale, intanto si appresta al passaggio su Rai Uno con la sua trasmissione “Che Tempo Che Fa” che come da lui dichiarato produrrà con la sua nuova società L’Officina, costituita assieme a Magnolia-Banijay.

Anzaldi afferma:

L’atto di indirizzo è sempre più urgente anche nell’ipotesi di poter ritoccare i contratti di Fazio che non sarebbero stati ancora perfezionati“ ha fatto sapere il deputato.

Riferendosi al fatto che la chiusura definitiva contrattuale tra l’azienda ed il presentatore dovrà avvenire entro il 30 luglio. È chiaro che se le norme di cui vi abbiamo scritto fossero approvate, Fazio sarebbe in serie difficoltà.

Insomma un vero è proprio stravolgimento: nell’atto si chiede anche che – nell’ambito della produzione cinematografica – una quota di investimenti vada a produttori indipendenti.

Questo per evitare che le produzioni di film o fiction tv vadano sempre ai soliti noti.

Certo è che qualora il documento passasse integralmente (ma sarà davvero così?), la Rai sarà chiamata ad adottare entro 90 giorni precise policy aziendali in merito ai punti argomentati.

Si annuncia una lotta senza esclusioni di colpi!!

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