Per Elisa – Il caso Claps, intervista a Giacomo Giorgio: “La riapertura della Chiesa è stata un’azione ignobile. Una scena in particolare mi ha commosso: ecco quale”

Giacomo Giorgio

Il caso Elisa Claps sbarca in prima serata su Raiuno dal prossimo 24 ottobre. La nuova serie “Per Elisa-Il caso Claps” è la storia della battaglia di Gildo e della sua famiglia che in questi anni ha dovuto far luce sulla scomparsa di Elisa. Per chi non conoscesse la storia, Elisa Claps fu uccisa a Potenza nel 1993 da Danilo Restivo e i suoi resti ritrovati 17 anni dopo nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità. Ad oggi restano i silenzi e i depistaggi dei personaggi coinvolti in una storia drammatica.

Per Elisa – Il caso Claps, intervista a Giacomo Giorgio

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Giacomo Giorgio. L’attore, diventato popolare grazie alla serie di Mare Fuori, ha abbracciato da subito questo progetto importante. Nella serie, Giacomo veste i panni di Luciano Claps, uno dei fratelli di Elisa. Mettere in scena questa storia è stata una grande responsabilità per gli attori: “E’ uno dei lavori più belli che abbia mai pensato di poter fare perché è una storia vera. Spero di essere stato all’altezza. Un conto è portare sullo schermo vite generate dalla pena di un autore e un altro è mettere in scena degli episodi di cronaca realmente accaduti”.

Su Luciano Claps, Giacomo ha rivelato: “Luciano è sempre stato l’uomo ombra. In questi anni è rimasto al fianco della famiglia ma senza mai esporsi pubblicamente. Ho avuto modo di conoscerlo ed è stato un incontro prezioso. La famiglia Claps è stata fondamentale e ci ha accompagnato tutto il tempo delle riprese. La nostra permanenza a Potenza ci ha permesso di conoscere anche dei piccoli aneddoti e dinamiche che mai avremmo potuto conoscere perché finora non analizzati in documentari o podcast”.

Di recente, la notizia della riapertura della Chiesa in cui fu trovata Elisa Claps ha indignato l’opinione pubblica. Una decisione inaspettata che ha sconvolto anche la famiglia Claps nonostante una lettera in cui Papa Francesco chiedeva che la Chiesa si trasformasse in un luogo di religioso silenzio. Anche Giacomo Giorgio ha espresso il suo parere su questa decisione: “Lo trovo assurdo, si tratta di una azione ignobile. Credo che in questa storia non sia stato detto tutto e il valore del cinema diventa importante. L’omertà potentina è stata una grande colpevole in questa vicenda. Mi auguro che i buchi neri di questa vicenda vengano risolti”.

In conclusione dell’intervista, abbiamo chiesto a Giacomo Giorgio se ci sia stata una scena più difficile da girare a livello emotivo: “E’ stata una scena dell’ultima puntata e riguarda il ritrovamento del corpo di Elisa. Luciano da poliziotto ottiene il referto dell’autopsia e lo legge al fratello Gildo mentre entrambi sono seduti nella camera di Elisa. E’ stata una scena tosta”.

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