Intervista a Maria Teresa Ruta: “A scuola ho sofferto la sindrome da prima della classe” | Esclusiva

Maria Teresa Ruta

Dopo essere stata una delle protagoniste indiscusse della scorsa edizione del Grande Fratello Vip, è tornata sui banchi di scuola. Maria Teresa Ruta è tra i concorrenti della terza puntata di “Back to school”, il programma condotto da Nicola Savino in onda su Italia 1. Per Maria Teresa è stata un’esperienza divertente tanto che ammette di amare molto più lo studio ora rispetto a quando andava a scuola.

In questa intervista, rilasciata in esclusiva a SuperGuida TV, Maria Teresa Ruta ha raccontato di aver deciso di mettersi subito in gioco: “Sono una persona che si mette subito in gioco. Mi è venuto il dubbio pensando che avrei fatto una figuraccia. Poi però mi sono detta che avrei fatto la figuraccia che mi meritavo nel caso in cui non avessi risposto correttamente. L’idea mi ha entusiasmato”. Ci ha poi spiegato poi di aver sofferto da giovane la sindrome di prima della classe.

Maria Teresa Ruta ha nostalgia per la casa del Grande Fratello Vip. Sui concorrenti di questa edizione rivela di identificarsi molto in Davide Silvestri. E a proposito dell’immunità concessa a Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta tuona: “Ogni edizione è diversa. Il fatto di avere tutta questa immunità toglie un po’ di suspance alle dinamiche del gioco. In questo modo si finiscono per creare delle ingiustizie. Non è detto poi che chi sia stato sempre salvato dagli opinionisti non esca alla prima nomination. Dopotutto, il pubblico è sovrano. Se fossi stata nei panni di Fausto Leali avrei chiesto a gran voce la squalifica di Katia. Dall’inizio del programma, Alfonso Signorini aveva spiegato che non voleva fare un Grande Fratello Vip all’insegna del politically correct. Fausto e Katia qualche scivolone l’hanno fatto. Penso che Katia ne pagherà le conseguenze”.

Lo scorso anno era circolata l’indiscrezione in merito alla partecipazione di Guenda Goria e di Maria Teresa Ruta a “Tale e quale show”. Maria Teresa però ha voluto precisare: “Guenda aveva fatto il provino due/tre volte ma circa sei anni fa. In quell’occasione l’avevo accompagnata. Io anche l’ho fatto una volta sette anni fa. Poi non mi sono più ripresentata. Sicuramente però non mancherà occasione”. Maria Teresa ha promosso a pieni voti Guenda Goria, inviata del programma “Top – Tutto quanto fa tendenza” e rivela di aver ricevuto anche lei proposte interessanti.

Maria Teresa Ruta, l’intervista

Maria Teresa, la vedremo nella prossima puntata di “Back to school”. Com’è stato ritornare tra i banchi di scuola?

E’ stato stupendo. Se fossi una pensionata frequenterei l’Università della terza età. Mi piace studiare molto più adesso di quando andavo a scuola. 

Com’era la Maria Teresa Ruta studentessa?

Ero una ragazza che voleva essere brava. Ho sofferto della sindrome della prima della classe. Volevo stare al primo banco ma essendo alta mi ritrovavo all’ultimo banco. Spesso quelli che si trovano in fondo finiscono per fare caciara e anche io mi sono lasciata coinvolgere. Non vedevo neanche tanto bene perché ho scoperto tardi di essere astigmatica. A 15 anni poi ho cominciato a lavorare e il tempo trascorso a studiare era quello delle trasferte in treno da Torino a Milano. E’ stato difficile arrivare alla fine del percorso liceale. 

C’erano delle materie in cui eccelleva? E quelle invece in cui andava peggio?

Andavo peggio in matematica e fisica. Le materie invece in cui andavo meglio erano letteratura, storia e anche geografia. Avrei voluto lavorare sulle navi e fare oceanografia. Purtroppo questa facoltà in Italia non c’era ma solo a Parigi. Non conoscendo la lingua però avrei avuto difficoltà e ho rinunciato. 

In questa esperienza televisiva, i bambini sono stati clementi?

I bambini sono stati straordinari. Ci hanno osservato e hanno compreso le nostre lacune. Si sono rivelati una bella sorpresa. Sono stati molto più bravi di noi sia dal punto televisivo che di preparazione scolastica. 

Ha accettato subito di mettersi in gioco oppure ci ha pensato un po’?

Sono una persona che si mette subito in gioco. Mi è venuto il dubbio pensando che avrei fatto una figuraccia. Poi però mi sono detta che avrei fatto la figuraccia che mi meritavo nel caso in cui non avessi risposto correttamente. L’idea mi ha entusiasmato. 

Qual è stato il momento in cui si è maggiormente divertita e quello invece in cui ha avuto difficoltà?

Mi sono divertita dall’inizio dalla fine. Ho provato maggiore difficoltà nel riuscire a comunicare con i bambini perché mi sentivo ai loro occhi una vecchia maestra. A loro la mia terminologia poteva apparire desueta. 

L’anno scorso è stata una delle protagoniste del Grande Fratello Vip. Ha un po’ di nostalgia della casa?

Provo moltissima nostalgia della casa del Grande Fratello Vip e anche dei concorrenti con cui ho condiviso questa esperienza. La casa di oggi non mi rappresenta perché percepisco tutt’altro spirito. 

C’è una concorrente in cui a livello di percorso si è identificata?

Assolutamente no anche se riconosco che Carmen Russo per età e per valori è più simile a me. Il più fantasioso è Davide Silvestri. Davide mi rappresenta di più con le sue due anime. Tende sempre a fare da paciere. 

Ci sono state molte polemiche in merito alla mancata squalifica di Katia Ricciarelli. Gli squalificati della scorsa edizione non hanno reagito bene alla immunità di Katia. Hanno ragione secondo lei?

Ogni edizione è diversa. Il fatto di avere tutta questa immunità toglie un po’ di suspense alle dinamiche del gioco. In questo modo si finiscono per creare delle ingiustizie. Non è detto poi che chi sia stato sempre salvato dagli opinionisti non esca alla prima nomination. Dopotutto, il pubblico è sovrano. Se fossi stata nei panni di Fausto Leali avrei chiesto a gran voce la squalifica di Katia. Dall’inizio del programma, Alfonso Signorini aveva spiegato che non voleva fare un Grande Fratello Vip all’insegna del politically correct. Fausto e Katia qualche scivolone l’hanno fatto. Penso che Katia ne pagherà le conseguenze. 

Come se la stanno cavando invece le opinioniste?

Nulla de eccepire. Le opinioniste hanno anche poco lavoro da fare perché in Casa si danno un gran da fare a litigare, a mandarsi a quel paese, a dire parolacce. Lo scontro tra Katia e Lulù non è stato impari. In entrambi i casi c’è stata una mancanza di rispetto. Se Lulù si fosse rivolta a me in quel modo l’avrei stesa con le parole. Bisogna fare i conti con i tempi che cambiano e inserirsi con garbo per far capire che gli atteggiamenti sono importanti. 

Tempo fa era circolata l’indiscrezione che lei assieme a sua figlia Guenda avevate fatte un provino per “Tale e quale show”. E’ vero?

Guenda aveva fatto il provino due/tre volte ma circa sei anni fa. In quell’occasione l’avevo accompagnata. Io anche l’ho fatto una volta sette anni fa. Poi non mi sono più ripresentata. Sicuramente però non mancherà occasione. So che Giò di Tonno aveva sostenuto i provini per undici volte prima di partecipare. 

Nel frattempo Guenda è sbarcata su Raiuno come inviata di “Top – tutto quanto fa tendenza”. Da mamma che conosce bene l’ambiente della tv le ha dato qualche consiglio?

Non le ho dato consigli. Guenda era molto preparata e sapevo che se la sarebbe cavata benissimo. I servizi mi sono piaciuti tantissimo. Mercoledì tornerà anche in scena con il suo spettacolo “La pianista perfetta”, il suo one woman show in cui racconterà e suonerà i brani di Clara Schumann. 

E lei nel frattempo ha ricevuto altre proposte interessanti?

Sì ho ricevuto delle proposte e vedremo se andranno in porto. Sono felice intanto di lavorare come opinionista a “Storie italiane”. 

Se avesse possibilità di tornare al Grande Fratello Vip, lo rifarebbe come concorrente o come opinionista?

Da opinionista mai perché non mi piace criticare gli altri. Preferisco essere criticata (ride). Mi piacerebbe però fare il giudice in un talent. L’opinionista in un reality deve dire cattiverie per mettersi in luce mentre il giudice di un talent deve saper dare buoni consigli.

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