Vessicchio ad “Amici” cerca di aiutare i ragazzi, con la “moviola”

Beppe Vessicchio

Al Serale di Amici quest’anno, nella edizione numero 18 del talent di Maria De Filippi, abbiamo ritrovato con molto piacere il Maestro, Peppe Vessicchio. Defilato da un po’ di tempo dal programma e anche dal Festival di Sanremo che ha calcato per molti anni, lo ritroviamo al fianco di un altro maestro, Luciano Cannito a “vigilare” sui giudizi dei professori e di Loredana Bertè (unico giudice del serale) in merito alle esibizioni dei ragazzi.

Vessicchio: «Ho stretto un patto con Maria De Filippi: darò solo pareri tecnici»

In questi anni il Maestro si è dedicato al giardinaggio, una delle sue tante passioni tanto che ha scritto anche un libro: “La musica fa crescere i pomodori”

Torna ad Amici con un ruolo completamente differente rispetto a quello a cui siamo abituati a vederlo di solito: dirigere l’orchestra. Il suo ruolo infatti è puramente tecnico.

Affiancato in questa avventura dal coreografo  Luciano Cannito, i due hanno il compito segnalare alla commissione che giudica i ragazzi se ci sono delle imperfezioni nelle esibizioni o se reputano il giudizio della Bertè e dei professori distante dalle loro competenze.

A questo proposito Vessicchio dichiara:

Il mio ruolo è quello di un esperto tecnico, seppur non decisionale, un po’ come l’addetto al Var nel calcio.

Il Maestro è tornato ad Amici dopo alcuni anni di assenza su richiesta della produzione per esprimere quelle che sono le sue competenze, quindi niente pareri “emotivi” dipendenti dal gusto o dalla emotività.

Solo il rilievo di una eventuale “fallosità” tecnica da segnalare alla giuria. Una sorta di Moviola!

La decisione di tornare ad Amici è naturalmente merito della conduttrice e dell’entusiasmo che profonde in tutti i progetti che la riguardano. Quest’anno la De Filippi è particolarmente orgogliosa dei giovani talenti e il suo entusiasmo ha convinto il Maestro a tornare nel talent anche se con un ruolo differente.

Vessicchio e il coreografo Luciano Cannito hanno un compito specifico

Sono tenuti a segnare qualcosa: ovvero se ritengono che ciò che hanno visto o sentito è in qualche modo in conflitto con i giudizi emessi dalla giuria o da Loredana Bertè.

Vessicchio è particolarmente entusiasta di questo ruolo anche quando non sortisce ripensamenti da parte dei giudici. Il maestro dice: “Di sicuro aggiunge qualche elemento all’analisi che il telespettatore fa dalla poltrona di casa”.

E voi cosa ne pensate? Sarà davvero così?

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