Dopo il successo dello speciale one-shot di gennaio, Valentina Persia torna con 4 nuove puntate di “SINCERAMENTE PERSIA – ONE MILF SHOW”, prodotto da Colorado Film, una società del Gruppo Rainbow, per Warner Bros. Discovery, in prima tv ogni giovedì a partire dal 9 ottobre 2025 in prima serata sul NOVE e in anteprima streaming su discovery+. Ad affiancarla in teatro, per aggiungere anche punti di vista maschili al suo sguardo femminile pungente, Valentina Persia ha voluto accanto a se Omar Fantini, suo complice di scena, e Alessio Viola, giornalista, tuttologo di affermata esperienza, per una visione più “illuministica” sui temi trattati. Tanti gli ospiti diversi in ogni episodio, che in compagnia sul palco con l’autentica mattatrice, esploreranno l’universo femminile e il rapporto tra i due sessi con ironia e comicità, affrontando senza filtri argomenti scottanti e tematiche contemporanee come il corpo, il tempo che passa, i giovani e gli over di oggi, gli italiani, io lui… e gli altri. Tra gli ospiti chiamati a raccontarsi, confessarsi e a mettersi in gioco nella prima puntata di giovedì 9 ottobre troveremo Belén Rodríguez, Ciro Ferrara e Giuseppe Ninno “Mandrake”, comico youtuber e content creator con quasi 3 milioni di followers su TikTok.
Intervista a Valentina Persia che torna “Sinceramente Persia – One MILF Show” sul NOVE
Valentina, torni con ben quattro prime serate “Sinceramente Persia – One MILF Show”: che emozione è per te rimetterti al centro di questo show tutto tuo?
“Abbiamo registrato la prima puntata e devo dirti che per il primo quarto d’ora ho avuto praticamente la lingua attaccata al palato, non riuscivo a parlare perché sarà la scenografia, le luminarie dietro, anche io ho vissuto quello che vivono i grandi artisti, il fatto che hai il tuo truccatore, io ho Alessandro che mi seguiva e mi truccava, poi avevo il mio stilista che mi vestiva, Luca, avevo Niccolò, avevo tanta gente, la produzione che mi diceva: dai Vale. Poi i fiori in camerino, è una cosa che ho sempre visto fare agli altri ed è agli altri che ho sempre rubato con un grande desiderio la voglia di arrivare a fare quello che loro facevano, quindi sono molto contenta perché hanno visto in me la possibilità di condurre, si dice che lo faccio bene quindi sono molto emozionata e spero che questa emozione non passi mai”.
In queste puntate affronti con ironia e senza filtri temi universali. Qual è l’argomento che ti diverte o a cui tieni di più?
“L’argomento che mi diverte in realtà non è uno solo, sono un po’ tutti perché poi ci metto sempre del mio, in tutti quelli che sono gli argomenti, se si parla di cibo, che si parla di moda, che si parla di mantenimento fisico, che si parla delle donne, che si parla degli uomini, devo dire che tutti sono un po’ figli di una creazione che vede poi la realizzazione. Il parto praticamente, si sono rotte le acque e quindi sul palco accogliamo questo bambino che è nato e che tutti quanti accogliamo a dovere. Gli argomenti sono tanti ma li tratto sempre come il titolo insegna, con molta sincerità e con molta schiettezza, il pubblico questo lo riconosce”.
Ti affiancano Omar Fantini e Alessio Viola: due voci maschili, diverse tra loro. Come funziona questa alchimia a tre?
“Guarda l’alchimia con Alessio e Omar funziona benissimo perché sono due persone diametralmente opposte mentre Omar è la parte faceta, è la parte comunque molto comica, molto gigiona come lo sono io, quindi per percorso artistico ci ritroviamo molto. Invece Alessio viene denominato lo snocciolatone di dati, è quello che ci porta delle grafiche e quindi siamo un trio molto diverso e proprio perché è diverso, come si dice, i poli opposti si attraggono, siamo molti attratti gli uni dagli altri però la sera si torna a dormire ognuno a casa sua, per carità, con sincerità”.
Ci saranno ospiti molto diversi tra loro: nella prima puntata Belén Rodríguez, Ciro Ferrara e Mandrake. Come li hai coinvolti?
“Coinvolgo gli ospiti con molta sincerità e tolgo dalla mia testa cosa che non ho mai fatto, non togliere dalla testa, non sono mai andata a sindacare quello che è la loro vita, quello che fanno, quello che non fanno, qual è il chiacchiericcio che gira intorno ai personaggi che si avvicinano sul palco come ospiti. Ho preso da loro per esempio con Ciro Ferrara il grande calciatore, quello che ha dato a questa nazione che è la prima bandiera, quella calcistica. Per quanto riguarda Belen con cui lavoro ormai da produzioni come Only Fan, la conosco da un po’ più tempo, è sempre una donna che ho ammirato perché nonostante vive in Italia dove c’è un popolo di giudicatori, se ne è fregata e va avanti ed è una prerogativa che mi appartiene molto. Quindi prendo la donna, prendo l’artista e soprattutto la mamma, ma in tutti gli ospiti faccio così, non mi faccio guidare dagli orpelli e dalle voci, io giudico con la mia voce, con il mio sentimento e quello che vedo e soprattutto dalla carne, così è un contatto empatico che avverto”.
Quest’anno festeggi 30 anni di carriera: quanto è stato importante arrivare a questa età con ironia e orgoglio?
“30 anni di carriera e sono molto felice di arrivarci con ironia, con orgoglio ma soprattutto senza aiuti, perché adesso è ripresa, magari voi metterete foto in questa intervista in cui si vede la procacità di una donna, quindi lontanamente altre donne potranno pensare sì, 30 anni, questa chissà che avrà fatto, invece vi devo stupire e dire niente affatto, ce l’ho fatta da sola, ce la sto facendo da sola, ovviamente ci sono dei ringraziamenti a parte che vanno fatti come la mia agente, come le persone che puntano il dito: secondo me lei funziona. Sono contenta perché ho dovuto raschiare parecchio, dovrò farmi un tatuaggio, a breve è il giorno del mio compleanno, di lì a breve farò un tatuaggio con una scritta latina che sta a significare proprio il mio percorso artistico ma anche di vita, “ad augusta per angusta”, per arrivare a un traguardo, per arrivare all’eccelso ad augusta per angusta, sono dovuta passare a tante vicissitudini, però quando ti strucchi la sera e ti dai la buonanotte, non ringraziare nessuno e dire sono arrivata perché sono amica, mi manda Picone, io Picone non l’ho mai conosciuto”.
Cosa pensi sia cambiato nel modo di fare comicità dalle tue prime apparizioni a oggi?
“Il modo di fare comicità è molto cambiato, una volta veniva inserita la comicità nei grandi spettacoli di varietà, c’era proprio il momento del comico che era un semplice raccontatore di barzellette o un puro monologhista, oggi stand up comedy la fanno da maggiore, con annessi e connessi, con parti che sono sicuramente più fortunate e meno fortunate perché con tanta velocità arrivano soprattutto nel mondo dei social, magari inventano un tormentone, un modo di fare e di agire, vengono seguiti da miliardi, milioni di follower e magari gli viene data la possibilità di fare televisione, non è sempre facile perché comunque poi mantenere un’ora di spettacolo bisogna faticare parecchio e qui la gavetta, noi invece della vecchia guardia, vecchia poco, un paio d’anni fa, ci viene in aiuto”.
C’è un sogno televisivo o teatrale che ancora ti piacerebbe realizzare dopo questo show?
“Allora televisivo devo dire che sono molto soddisfatta, teatrale è la mia provenienza artistica, devo dire che fra i due vorrei andare a bussare a qualche porta di qualche regista e magari questa porta aperta, farmi fare anche un semplice provino, non è detto che voglio avere parti da protagonista, con questa acconciatura in effetti farebbe subito pensare ad Elisa del Rivombrosa, però io farei più la parte dell’ombra dell’Ombrosa perché sono comunque un carattere forte e mi piacerebbe fare un ruolo di una carcerata, di una prostituta, i miei caratteri forti perché il mio viso non è certo di un’attrice giovane, attrice giovane intendo innamorata, non attrice giovane datata a livello d’età, mi piacerebbe fare un richiamo a quelle che erano le grandi donne attrici come la Anna Magnani, la Lita Kelly, a quelle maschere della Monica Vitti, a quelle maschere che facevano sia il comico ma nel drammatico eccellevano, mi piacerebbe molto che mi venisse data questa possibilità, insomma, non aspettiamo 30 anni perché sennò mi fate fare una vecchia”.
Cosa diresti alla Valentina bambina?
“Alla Valentina bambina, adesso i capelli sono legati, ma gli tirerei le trecce e gli direi hai fatto bene a non mollare, brava”.









