Tony Maiello, all’anagrafe Antonio Maiello, sarà uno dei concorrenti in gara a Tale e Quale Show 2025, il programma del venerdì sera condotto da Carlo Conti su Rai Uno che torna con una nuova edizione che regalerà grandi emozioni al pubblico di affezionati. Noi di SuperGuidaTv, presenti alla conferenza stampa che si è tenuta a Roma, abbiamo intervistato l’ex volto di X-Factor e con lui abbiamo parlato di questa nuova avventura televisiva ma anche di molto altro.
Intervista a Tony Maiello, concorrente a Tale e Quale Show 2025
Tony, concorrente di Tale e Quale Show, come ti stai preparando?
“Mi sto preparando in maniera molto serena in realtà, certo impegnandomi, perché qualsiasi esperienza in qualche modo devi farla bene, però ecco non ho più forse quell’ansia che avevo un po’ da ragazzino. Voglio divertirmi, perché è la cosa fondamentale per fare le cose bene, e quindi niente, tra una lezione di canto e l’altra recitazione, soprattutto ora che ho conosciuto Emanuela Aureli, bravissima, in realtà è stata una bella scoperta, insomma stiamo mettendo insieme le ultime cose”.
Come te la cavi tu con le imitazioni?
“Io dico sempre, scrivo canzoni comunque per un po’ di artisti, e tante volte per scrivere le canzoni devi in qualche modo immaginare la loro voce. Io tante volte la imitavo la voce dell’artista per capire se quella canzone che stavo scrivendo poteva essere adatta. In questo caso non lo vedo tanto distante, se non per il fatto che mi ci mettono anche la faccia adesso a sto giro, quindi in amicizia tra amici facevo le imitazioni, mi piaceva, mi divertiva, e quindi in realtà ho accettato molto volentieri di fare questa esperienza”.
C’è un artista che ti piacerebbe imitare?
Sì, c’è sicuramente nei preferiti Eddie Sheeran, così come potrebbe essere Tiziano Ferro, così come potrebbe essere Marco (Mengoni), per il quale ho scritto un po’ di canzoni. Insomma, capiamo, anche perché la scelta è un po’ anche dei coach che ascoltano la tua voce e capiscono più o meno dove puoi andare, poi ci confrontiamo, speriamo bene”.
C’è anche una giuria, ti spaventa il giudizio di qualcuno in particolare?
“No, in realtà no, perché io conosco in particolar modo Cristiano che ho sentito anche qualche settimana fa perché stiamo collaborando su un brano che ho scritto, e che a lui è piaciuto. Lui non lo temo perché mi sembra veramente una persona molto obiettiva, oggettiva in realtà, al di là del personaggio. Quindi no, in realtà la vivo molto serenamente anche per la giuria perché come ha detto anche Carlo, in qualche modo dobbiamo fare in modo che lo spettacolo poi piaccia alle persone che ci guardano”.
Nel 2010 hai vinto Sanremo Giovani con ‘Il Linguaggio della Resa’ Sanremo Giovani, poi dopo c’è stato un po’ un buio, cosa è successo in quel momento?
“Beh ci sono tante dinamiche in realtà, sicuramente il cambio di direzione artistica di Sanremo nel 2011 che era Morandi, quello ha inciso tantissimo perché io provenivo da un festival condotto da Antonella Clerici e tirarono una linea, cioè Morandi in particolar modo probabilmente ha resettato tutto quello che era stato l’anno precedente, io da vincitore dei Giovani ecco, ho avuto comunque la possibilità magari di un proseguo. Con il brano tra l’altro io dico sempre vedi le cose come devono andare in qualche modo, il brano che poi ha cantato Laura Pausini, ‘200 Note’, era il brano che io avrei in qualche modo voluto presentare a Sanremo nel 2011, quindi è un cerchio che in realtà non ho mai chiuso sicuramente, ma non mi sono mai più presentato a Sanremo in realtà da quel 2010. E quindi secondo me è stato quello, poi anche io insomma avevo perso un po’ la direzione, volevo capire un attimo cosa stavo diventando, discograficamente il contratto mi fu rescisso nello stesso anno, insomma ci furono tanti eventi che doveva andare così, io poi penso che seguiamo una linea, il nostro destino in qualche modo quando si palesa non può fare nulla ed io l’ho seguito e va bene così perché tutto poi mi ha insegnato in realtà”.
Tu avevi partecipato anche ad X Factor, a scoprirti fu Mara Maionchi, in che rapporti siete rimasti al momento?
“In buoni rapporti, non ci sentiamo spessissimo, sia con Alberto Salerno che con Mara in realtà, ci siamo sempre rispettati, io ho accettato anche dopo aver vinto Sanremo la fine del contratto, quindi io in realtà sono una persona che vuole essere più libera possibile dentro più che altro, non voglio portare rancore, quindi io non servo nessun rancore, non ho rimpianti né rimorsi, quindi abbiamo un bel rapporto con le figlie, ecco ci rispettiamo”.
Ad oggi torneresti a Sanremo?
“Oddio, bella domanda, chi non tornerebbe a Sanremo oggi, quindi sì. Sicuramente per me significherebbe chiudere comunque in qualche modo un cerchio, chi fa questo mestiere sogna comunque quel palco, io l’ho vissuto in realtà, quell’esperienza lì per me è stata incredibile, però io vivo il mio eterno presente, io non ho né passato né futuro, io dico sempre questo, io vivo il presente e cerco di plasmare quanto più possibile magari il presente”.
Nel frattempo hai scritto comunque tantissime canzoni per tanti artisti, Laura Pausini, Renga, hai mai pensato sul palco ci potrei essere io a cantarle?
“Beh sì, allora in realtà tutte le canzoni che ho scritto in qualche modo sono nate principalmente per quello che io provavo, quindi trasportarle poi su un’altra voce ti fa capire poi la magia della musica che anche con un’altra voce la canzone ti trasmette qualcosa, la forza della musica poi risiede in quello, in quello che riesci comunque a raccontare e a scrivere. Tante volte ho pensato, quel brano l’ho scritto perché io mi sentivo in quel modo, certo mi avrebbe fatto piacere cantarlo, però devo anche dire che se non fosse stato per quegli artisti io oggi probabilmente non sarei qua”.









