Sarah Toscano presenta il suo primo album: “Met Gala è un disco autobiografico. Il body shaming? Non devo sentirmi sbagliata perchè qualcuno me lo dice. Delle volte mi chiedo perchè non ho ancora avuto una relazione” – Intervista video

sarah toscano

Sarah Toscano, considerata la stella nascente del panorama pop italiano, dopo aver pubblicato lo scorso venerdì “Semplicemente”, il nuovo singolo feat. Mida, colonna sonora della serie Netflix ‘RIV4LI’, e aver conquistato le radio e il pubblico durante l’estate con le hit “Perfect” insieme a Carl Brave e “Taki”, annuncia l’uscita di “MET GALA”, il suo primo album che sarà disponibile a partire dal 3 ottobre 2025. All’interno dell’album ci saranno dieci brani, e sarà presentato dal vivo durante i due concerti già sold out a Milano e Roma, che si terranno rispettivamente il 18 ottobre ai Magazzini Generali e il 25 ottobre presso Largo Venue. Noi di SuperGuidaTv, presenti alla conferenza stampa, abbiamo intervistato l’ex vincitrice di Amici per parlare del nuovo album, ma anche di Sanremo, di body shaming, di cui è stata vittima e di molto altro ancora.

Intervista a Sarah Toscano per l’uscita dell’album “Met Gala”

Sei considerata la nuova stella del pop italiano e Forbes ti ha inserito nella lista degli under 30 italiani che avranno maggiore impatto sul futuro dell’intrattenimento. Che effetto ti fa?

“È bellissimo sicuramente sapere che comunque in un anno e mezzo di carriera, fuori da Amici, chiaramente, ho fatto qualcosa di bello e da essere inserita negli under 30 di Forbes sicuramente è impressionante, non lo so, poi io guardo spesso indietro quello che ho fatto in questo ultimo periodo e sono molto contenta di quello che sto facendo e voglio fare sempre di più”.

Dal tuo ingresso ad Amici fino alla vittoria e ora al primo album: cosa significa tutto questo per te?

“Vuol dire che sto facendo bene qualcosa, io sono innamorata alla follia di quello che sto facendo, partendo da Amici a tutto quello che è successo fuori, ce la sto mettendo tutta, mi sto impegnando veramente tanto e sono contenta di essere comunque ripagata in qualche modo e adesso quest’album sono curiosissima di sapere cosa ne penserà la gente, non tanto dei numeri perché non è quello per me l’importante. Voglio sapere cosa ne pensa il mondo di questo nuovo album, del Met Gala, di questa nuova visione”.

Il 3 ottobre uscirà il tuo primo album Met Gala: cosa rappresenta per te questo titolo e qual è il filo conduttore del disco e che ha unito un po’ tutti i brani?

“Met Gala è inteso come quella speranza che mi voglio dare, un augurio diciamo che voglio dare a me stessa, del poter brillare un giorno come al Met Gala, voglio andare sempre più in alto, quindi ce la sto mettendo tutta. Il pensiero di brillare come al Met Gala è proprio il pensiero che quando pensi al Met Gala pensi alle star, alle celebrità nel loro splendore, con vestiti stravaganti e tutto quello che è, con i paparazzi e così vorrei, voglio pensare in grande, sognare in grande e immagino quello, poi non ci arriverò, non è quello il punto del discorso però. Il filo conduttore sono io, sono nuovi tratti di me, è un disco autobiografico comunque, parlo tanto di me e ci si ritrova in tutti i pezzi, quindi è un po’ quello, ho sperimentato tanti aspetti della mia persona”.

C’è un featuring che sogni per il futuro?

“Il featuring che vorrei fare? Tanti, mi piacerebbe sperimentare tanto, sia dall’urban mi piacerebbe poter fare un featuring anche con un rapper magari, sia chiaramente nel pop, ma ci sono tanti nomi che ti vorrei fare in questo momento, forse Clara ed Elodie anche in questo momento”.

Che rapporto hai con le aspettative degli altri, soprattutto del tuo pubblico nei tuoi confronti, ti spaventano, ci pensi?

“Per la verità no, sono più spaventata da me stessa sostanzialmente, sono io la più grande critica di me stessa, sono io che non mi accontento mai, che non mi va mai bene nulla, quindi è più una ricerca personale che una ricerca per quelli che stanno al di fuori, no, non soffro questa pressione sostanzialmente”.

Sei stata a Sanremo quest’anno, che esperienza è stata e ci pensi al prossimo che arriverà tra qualche mese?

“Sanremo è stato bellissimo, è stata un’esperienza veramente incredibile, tant’è che appena sono uscita mi sono detta: mamma mia! Cioè come minimo dovessi tornare l’anno prossimo, dovrei aspettare un anno comunque, è bello, bellissimo, è un posto incredibile Sanremo, è un palco dove chiaramente impari tanto, conosci tantissime persone, non lo so, è meraviglioso stare là, poi quest’anno ti dico la verità, non è ancora nei programmi, perché stiamo pensando all’album e alle due date, che diciamo per ora sono il focus, sono in studio tutto il giorno per quello e non ci abbiamo ancora pensato onestamente”.

Sei stata protagonista di un episodio di body shaming, sei stata presa di mira per l’aspetto fisico: come l’hai superato e qual è il consiglio che dai vive situazioni analoghe?

“Sicuramente fa male quando si tratta di leggere commenti sull’aspetto umano e non sull’aspetto artistico. Ho la fortuna di avere avuto al mio fianco tante persone, tra cui il mio team, la mia famiglia, i fan, che bastava leggere un messaggio comunque una mano me la davano e poi la cosa che mi viene da dire è che a volte manca un po’ di empatia, di rispetto dai social, su certi commenti, perché non si sa mai chi c’è davanti, che cosa sta passando una persona, che cosa è passato e un minimo di empatia servirebbe, quello che mi viene da dire sostanzialmente è che non devo sentirmi sbagliata perché qualcuno me l’ha detto, sono solo io che posso giudicare me stessa e non mi sentirò sbagliata perché qualcun altro mi ha detto che sono sbagliata”.

Hai raccontato di non aver avuto una relazione, ti fa sentire fuori posto questo, ti ha creato dei problemi?

“Non fuori posto ma a volte ci penso e onestamente un po’ mi chiedo perché non ancora? Poi mi rispondo da sola nel senso che sono una testa di raviolo io alla fine, ho tante cose che vorrei, che mi immagino a pochissimo tempo, la testa altrove in questo momento, quindi a volte sento un po’ la mancanza, però Amen, pace, arriverà quando deve arrivare, non ne faccio un dramma per ora”.

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