Sanremo 2025 entra nel vivo con l’annuncio dei cantanti in gara da parte del direttore artistico e conduttore Carlo Conti. Il noto e amato volto televisivo che prende in mano le redini del festival per le prossime due edizioni, è intervenuto oggi, domenica 1 dicembre 2024, al Tg1 per annunciare i nomi dei cantanti big in gara al Festival. Chi sono i cantanti in gara a Sanremo 2025? Ecco di seguito i nomi dei big e l’annuncio di Carlo Conti.
Sanremo 2025, i cantanti in gara: l’annuncio di Carlo Conti in Tv
Sono tanti i nomi e le ipotesi che circolano da mesi sul web in merito ai cantanti in gara al Festival di Sanremo 2025. Solo oggi, il direttore artistico e conduttore della kermesse canora italiana per eccellenza ha reso noto i nomi che prenderanno parte alla manifestazione canora italiana più conosciuta all’estero.
Sul palco del Teatro Ariston di Sanremo, per esibirsi in gara tra i Big durante la kermesse canora che si terrà a febbraio 2025 saliranno i seguenti nomi della musica italiana:
- Achille Lauro
- Gaia
- Coma-Cosa
- Francesco Gabbani
- Willie Peyote
- Noemi
- Rkomi
- Modà
- Rose Villain
- Brunori SAS
- Irama
- Clara
- Massimo Ranieri
- Emis Killa
- Sarah Toscano
- Fedez
- Simone Cristicchi
- Joan Thiele
- The Kolors
- Bresh
- Marcella Bella
- Tony Effe
- Elodie
- Olly
- Francesca Michielin
- Lucio Corsi
- Shablo feat Guè, Joshua, Tormento
- Serena Brancale
- Rocco Hunt
- Giorgia
Le parole di Carlo Conti sui temi affrontati nelle canzoni in gara al Festival di Sanremo 2025
Qualche giorno fa, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti nel podcast Pezzi: dentro la musica, in un dialogo con Luca Dondoni, Andrea Laffranchi e Paolo Giordano, aveva definito «Un micromondo fatto di famiglie e rapporti personali, molto intimo e umano», le canzoni presenti al prossimo festival di Sanremo.
In precedenza il conduttore aveva anche affermato che le canzoni in gara sarebbero state più di 24. «Nelle 20 già selezionate c’è grande tendenza di mercato, qualcosa che non ti aspetti. Qualche brano importante per contenuto, ma quello che è arrivato musicalmente dai cantautori non è più un macromondo, non vanno a parlare di guerra e immigrazione. Nei testi si torna a parlare di un micromondo fatto di famiglia e rapporti personali».