Filming Italy Sardegna Festival, intervista a Mischa Barton: “Non ho mai fatto i conti con il finale di The O.C. Un reboot? Sarebbe difficile da realizzare”

Mischa Barton

Mischa Barton, diventata popolare per il ruolo di Marissa nella serie cult degli anni 90 “The O.C.” è sbarcata al Filming Italy Sardegna Festival, evento ideato e diretto da Tiziana Rocca. L’attrice si è concessa in esclusiva ai microfoni di SuperGuida TV per un’intervista.

Filming Italy Sardegna Festival, intervista esclusiva a Mischa Barton

Mischa ha parlato con emozione della sua carriera e in particolare del personaggio che le ha regalato la popolarità: “Mi ha dato tantissima visibilità e successo, ma spesso la gente pensa che io sia davvero lei, ed è folle. Sono nata a Londra, cresciuta a New York, e non le somiglio per niente. Però Marissa era un personaggio molto sensibile, emotivo, con tanto da dire al mondo, soprattutto agli adolescenti. Ancora oggi in tanti si sentono connessi a lei, e questo è davvero speciale”.

Barton ha poi ricordato la scena della morte di Marissa, un momento cult che ancora oggi i fan della serie “The O.C.” ricordano con commozione: “Ho rivisto la scena della sua morte circa un anno fa e mi sono messa a piangere. È stato sorprendente anche per me. Credo di non aver mai davvero fatto i conti con quel finale. I produttori in seguito hanno ammesso di essersi pentiti. Si era parlato di alternative: farla partire verso il tramonto, riabbracciare il padre… Mi sarebbe piaciuto vederla trovare la pace e la felicità che cercava. Sarebbe stato un bel finale, diverso”.

Di fronte alla possibilità di un reboot della serie, Mischa ha le idee chiare: “Non sono contraria, ma sarebbe molto difficile da realizzare. Non credo nei reboot in senso stretto. Forse si potrebbe immaginare una nuova versione, con gli stessi personaggi in una fase diversa della vita. Ma forse proprio il fatto che The O.C. sia rimasta com’era è ciò che la rende così speciale”.

Dopo il grande successo, Mischa ha avuto seri problemi soprattutto a causa della sua giovane età: “Avevo 17 anni e mezzo quando ho iniziato a girare The O.C. Passare direttamente dalla scuola al successo è stato uno choc. L’attenzione sulla serie era forte, ma su di me era ancora più intensa, anche per via dei paparazzi. Oggi certe cose non si farebbero più. Ma col tempo ho imparato a conviverci, a crescere con quell’esperienza”.

L’attrice ha poi ricordato con affetto un altro ruolo importante della sua carriera, quello nel film Il sesto senso, al fianco di Bruce Willis: “È stata un’esperienza bellissima. Ho lavorato due volte con Bruce e ho adorato M. Night Shyamalan. Ricordo quando prendevo il treno da New York per andare a girare in Pennsylvania… Avevo più tempo sul set di quanto il mio ruolo richiedesse. Per me, da adolescente, è stato tutto molto divertente”. 

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