Dal 11 dicembre, in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibili su Sky Go, tornano ad accendersi i fornelli più iconici della TV: MasterChef Italia riapre le sue cucine e inaugura una nuova stagione all’insegna di tantissime grandi novità, prove imprevedibili e ospiti stellati. A guidare gli aspiranti chef ci sarà ancora l’amatissimo trio di giudici composto da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, pronti – per il settimo anno consecutivo insieme – a valutare tecnica, creatività e visione culinaria dei concorrenti determinati a entrare nella nuova Masterclass.
MasterChef: in arrivo la nuova edizione
Tra Live Cooking, nuove “Green Mystery Box”, sfide esterne sempre più spettacolari e l’impegno crescente verso la sostenibilità, il percorso per conquistare il titolo di nuovo MasterChef d’Italia si preannuncia più duro, emozionante e imprevedibile che mai. In palio: 100mila euro in gettoni d’oro, un libro di ricette e un corso d’élite ad ALMA.
Una stagione ricchissima di ospiti internazionali, colpi di scena e racconti personali, pronta a conquistare, ancora una volta per il quindicesimo anno consecutivo, gli appassionati di cucina e di grandi storie. Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli durante la conferenza stampa tenutasi a Milano, hanno presentato la nuova stagione di MasterChef Italia, raccontando com’è cambiato il programma negli anni, ma anche il loro modo di viverlo. Un’edizione che, come garantiscono i tre giudici, sarà più matura, più consapevole e ancora più legata alla cucina reale, quella delle famiglie e dei territori italiani.
Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli “Con MasterChef Siamo cambiati anche noi”
I tre giudici scherzano, si punzecchiano, ricordano aneddoti e vecchie stagioni. Bruno Barbieri ammette di sentirsi più sereno: «Non ero cattivo, ero serio. Ma quest’anno ho trovato un equilibrio diverso». Antonino Cannavacciuolo lo incalza: «Bruno non è cattivo, è serio… anche se ogni tanto è cattivissimo!». Giorgio Locatelli sorride: «Io sono arrivato alla prima edizione che avevo quasi 60 anni. Per me MasterChef è stato un fiocco su una carriera partita fuori dall’Italia e tornata poi in patria». L’alchimia tra i tre è ormai uno degli ingredienti essenziali del programma, che continua a rinnovarsi senza perdere la propria identità.
Novità di Questa edizione: una Mystery Box “verde” e una cucina che racconta la realtà
Tra le novità di questa edizione, dello show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, i giudici rivelano una Mystery Box dedicata alla sostenibilità. «Il pubblico giovane non guarda più la tv come prima, ma MasterChef parla a tutti, dagli 8 agli 80 anni», spiega Cannavacciuolo. «È un format che va protetto, perché ha una vita ancora lunghissima».
Proprio il tema dello spreco alimentare torna più volte durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del format targato SKY. Bruno Barbieri porta l’esempio degli Stati Uniti, dove portare via il cibo avanzato è normale. E aggiunge: «MasterChef ha aiutato a raccontare questa cultura. I concorrenti, quando finiscono una prova, raccolgono tutto e portano via gli ingredienti. È un messaggio importante».
Antonino Cannavacciuolo insiste sull’educazione: «Dobbiamo tornare alle abitudini dei nostri nonni. Comprare meno, fare la spesa più spesso, smettere di riempire frigo e dispensa per poi buttare tutto. Lo spreco si combatte così».
Il programma, come sempre, collabora con charity come Casa San Francesco e Cardinal Ferrari, che ritirano gli alimenti freschi avanzati a fine giornata.
“Un piatto deve raccontare una storia”
Per i giudici, la tecnica non basta: ci vuole anima. «Un piatto senza storia è nullo», racconta Antonino Cannavacciuolo. «Mangiamo per condividere, celebrare, ricordare. Se un concorrente non mette qualcosa di suo, non arriva».
Locatelli sottolinea quanto abbia imparato dai colleghi: «All’inizio rimanevo colpito dai piatti complicati. Poi ho capito che la vera difficoltà è portare qualcosa di tuo. Un piatto personale vale più di una ricetta perfetta ma copiata».
Barbieri ricorda che spesso i concorrenti scelgono ingredienti “di moda” – gamberi, asparagi, piselli – ma che ciò che conta è la capacità di trasformare un prodotto in una narrazione. «Il risotto o uno spaghetto al pomodoro sembrano semplici, ma sono tra le cose più difficili da fare bene».
Una cucina italiana che guarda al futuro
Il tema più profondo affrontato dai giudici è quello della candidatura della cucina italiana a patrimonio UNESCO. «La nostra cucina è artigianalità, storia, prodotti unici», spiega Chef Cannavacciuolo. Locatelli va oltre e dice: «Non è una candidatura che guarda al passato, ma al futuro. La cucina italiana è ormai internazionale, capita in tutto il mondo. Non va difesa: va proposta».
I giudici raccontano di come, negli anni, gli chef italiani abbiano conquistato ristoranti, hotel e metropoli globali. «Se vuoi aprire un ristorante di successo negli Stati Uniti, lo fai italiano», dice Barbieri. «Ti amano quando racconti una storia italiana nel piatto». Lo chef conclude scherzando: «Io quando giro il mondo e dico che sono italiano mi sento figo. È la nostra forza».
Cast, storie e creatività: cosa aspettarsi dalla nuova stagione
I giudici anticipano un cast molto vario, «una vera fetta d’Italia»: giovani, genitori, persone che cucinano per la famiglia, persone che sognano una seconda occasione. Le prime due puntate, come sempre, saranno le più divertenti, tra selezioni, piatti improbabili e storie intense.
Non mancheranno sorprese e prove inaspettate – «C’è anche un momento con Barbieri che indossa una muta da pescatore…» – e un lavoro enorme del team di autori, ricercatori e tecnici: oltre 140 persone per costruire ogni stagione, racconta Cannavacciuolo «MasterChef è un grande team» ribadiscono i giudici. «Ed è per questo che riesce sempre a rinnovarsi».
MasterChef Magazine
Da venerdì 19 dicembre inoltre torna MASTERCHEF MAGAZINE: tutti i giorni ospiti, approfondimenti e sorprese per seguire la Masterclass di quest’anno
Novità di stagione
- Ogni prova può nascondere una sorpresa… i cuochi amatoriali devono essere attentissimi;
- Per conquistare la Masterclass selezione serrata: con 2 sì su 3 si accede ai Creative Test;
- I cuochi possono giocarsi l’all-in; torna la “vedetta” Chiara Pavan, al lavoro a supporto dei giudici (e poi, durante la gara, protagonista delle nuovissime Green Mystery Box);
- Esterne spettacolari: aspiranti chef in campo nello Juventus Stadium, in Norvegia per scoprire la cucina nordica, a Cagliari tra le tante tradizioni della Sardegna, nella patria della salsiccia di Bra e in quella del Parmigiano Reggiano in Emilia-Romagna;
- Grandi ospiti: l’atteso ritorno di Jeremy Chan, chef e co-fondatore di Ikoyi a Londra, Ciccio Sultano, 2 Stelle Michelin nel ristorante Duomo di Ragusa, la temutissima prova di pasticceria con Iginio e Debora Massari, Jessica Rosval, allieva di Bottura, con le donne del suo progetto Roots, Ángel León, 3 Stelle Michelin con il ristorante Aponiente a Cadice (Spagna).









