La trilogia tv del Lessico. Il già Lessico Famigliare snocciolato nella prima edizione del programma di Rai 3 e il successivo secondo capitolo Lessico Amoroso lasciano spazio ad una svolta, anche televisiva: dalla famiglia, alla coppia, si passa ora alla società .
Lessico Civile con Massimo Recalcati su Rai 3 dal 30 marzo 2020
E’ questo il concetto fondamentale attorno a cui ruota Lessico Civile, la nuova versione della trasmissione realizzata per Rai 3 e grazie alla collaborazione di Ruvido Produzioni, dal noto e apprezzato psicoanalista Massimo Recalcati.
Le puntate attese per questa nuova serie del psy-talk sono in tutto cinque. E già dalla prima agli spettatori del terzo canale della Rai sarà chiaro il focus dello scrittore: riflettere su temi quali l’odio, l’ignoranza, il fanatismo, la libertà e il confine.
Proprio “Il confine” è l’argomento scelto come fulcro della prima puntata, ufficialmente fissata in programmazione per la seconda serata di lunedì 30 marzo 2020. Anche un modo, in questo periodo di auto-isolamento, per esercitare riflessività stando a casa.
Riflessività che non può non passare proprio dal racconto della psiche collettiva, anche grazie a filmati, ospiti, analisi e letture. Come ad esempio la riproposizione di “Psicopatologia delle Masse” (Freud, 1926) che Recalcati propone nel primo appuntamento.
Lessico Civile, orario di programmazione e come vederlo in streaming
A partire dall’orario di programmazione (ore 23.20 circa), allora, Lessico Civile, per tutte e cinque le puntate, dà anche spazio agli interventi dal pubblico presente in studio, col fine di riflettere insieme sui fenomeni contemporanei dell’attuale società .
Visibile anche in live streaming su RaiPlay nell’orario di messa in onda indicato, la nuova ‘onda psichica’ di Recalcati si avvarrà anche, almeno nella prima puntata, di un ospite d’eccezione: lo scrittore Erri De Luca.
Come da anticipazioni, il nodo dell’appuntamento iniziale su Rai 3 è dedicato alla pulsione securitaria che ‘abita’ la psiche umana e al rapporto tra essa e i regimi totalitari come il nazismo, e per un interrogativo più grande: qual è il confine tra accoglienza e ospitalità ?









