Giampaolo Morelli: “Ho la stessa caparbietà di Coliandro” – La gavetta per diventare attore, la timidezza vinta sul palco

Giampaolo Morelli

Giampaolo Morelli tornerà con il suo Ispettore Coliandro, amatissimo personaggio della rinomata serie di Rai2.

Il debutto in tv della sesta stagione è fissato per venerdì 13, ma la Rai ha voluto fare un regalo ai fan del poliziotto “ribelle”. Venerdì 6 ottobre, infatti, ha lanciato una premier in anteprima assoluta sul sito RaiPlay.

Giampaolo Morelli e il suo ritorno sugli schermi

In una recente intervista per il settimanale DiPiùTv, Giampaolo Morelli ha ricordato la sua paura passata di non poter più vestire i panni di Coliandro:

Questa fiction, dopo le prime quattro stagioni, era stata messa nel cassetto dalla Rai e io pensavo che non sarebbe più tornata in onda.

Invece l’anno scorso, dopo sei anni di assenza, Coliandro è “riapparso” in tv.

L’attore napoletano ha espresso anche la sua emozione e la sua gratitudine verso quel personaggio che lo ha reso popolare, e che considera l’identificazione di sè stesso.

Torno in tv nei panni del personaggio cui devo tutto: l’ispettore Coliandro.

Sono passati 11 anni da quando l’ho interpretato per la prima volta: eppure, ancora oggi, mi regala le stesse emozioni di allora.

Perchè Coliandro non è un eroe: è un uomo con le sue debolezze, i suoi difetti. Un uomo che, come tutti, spesso commette errori. Insomma: è un uomo in cui ci si può identificare. Ed è per questo che piace al pubblico. E pure a me, infatti spero di interpretarlo ancora tante, tante volte.

Ho dato tanto a questo personaggio, perchè questo personaggio ha dato tanto a me.

Mi ha regalato il successo e la popolarità. E dopo anni di gavetta, ha dato una svolta alla mia carriera.

Giampaolo Morelli e la timidezza vinta grazie alla recitazione

Come accaduto a tanti altri artisti, anche Morelli ha combattuto la sua timidezza avvicinandosi al mondo dello spettacolo.

L’attore ha raccontato di aver cominciato la “terapia” durante gli anni di liceo, iscrivendosi ad un corso di magia. Lì le sue insicurezze svanivano e capì una cosa importante.

Mi sono reso conto che mi piaceva avere un pubblico, stupire.

E che il mondo dello spettacolo poteva essere la mia strada.

L’avversità della famiglia e la gavetta di Giampaolo Morelli

Dopo la parentesi da prestigiatore, Morelli è passato al teatro, considerandolo inizialmente solo un passatempo, finchè si accorse che la recitazione doveva essere il suo mestiere.

Ma non fu facile, perchè la sua famiglia (anche questo un classico nella vita degli attori) non vedeva di buon occhio la cosa. Il padre, magistrato, lo voleva laureato e con un lavoro sicuro.

Così, per accontentarlo, Giampaolo si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza, per poi mollarla a cinque esami dalla laurea, “dirigersi” verso Psicologia ed abbandonare anche quella.

A 25 anni lasciò la sua Napoli e si trasferì a Roma per studiare recitazione…

E così cominciò la mia gavetta, che particina dopo particina mi ha portato fino al ruolo da protagonista ne L’ispettore Coliandro.

Sì: per diventare attore ho lottato e sono andato avanti grazie alla mia caparbietà.

La stessa caparbietà che è una delle caratteristiche principali di Coliandro.

Appuntamento per venerdì 13 ottobre con la prima delle 6 puntate de L’ispettore Coliandro! In prima serata, alle ore 21.20 su Rai2.

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