Festival di Sanremo 2021, Aiello replica alle polemiche social: “Non sono una persona costruita. Il mio urlo finale è stato male interpretato”

Festival di Sanremo 2021

Il suo urlo è diventato uno dei meme più gettonati della prima serata del Festival di Sanremo 2021. Un’interpretazione quella di Aiello che ha diviso i social. Tante critiche sono piovute contro di lui. Ecco la sua replica alle polemiche che si sono create dopo la sua esibizioni.

Festival di Sanremo 2021: le polemiche dopo l’esibizione di Aiello

L’interpretazione di Aiello sul palco dell’Ariston per Sanremo 2021 ha diviso il pubblico e scatenato numerose critiche. Alcuni hanno parlato di passionalità, altri di esagerazione nell’interpretazione. Forse l’emozione gli ha giocato un brutto scherzo, ma l’ultimo posto in classifica stentiamo a capirlo. Dopotutto, nel testo della canzone, il cantante fa riferimento ad un amore tormentato, ad una storia di aspettative mal risposte in cui il tradimento appare come un effetto collaterale. Aiello, oggi in conferenza stampa, ha voluto mettere un punto alle polemiche cercando di chiarire il suo intento musicale. Noi di SuperGuidaTV gli abbiamo chiesto di commentare il suo ultimo posto in classifica.

La replica di Aiello alle critiche

L’ultima posizione in classifica per alcuni aspetti potrebbe onorarmi considerando i precedenti che ci sono stati nella storia della musica. Ho notato poi che agli ultimo posti ci sono nomi che fanno parte della musica contemporanea mentre ai primi posti ci sono i nomi più conosciuti che hanno calcato il palco già negli scorsi anni. Mi sono sentito rincuorato“.

Gli chiediamo anche se l’urlo finale della sua esibizione sia stato oggetto di una cattiva interpretazione da parte del pubblico a casa. Lui ha rivelato: “Se io ti dicessi che puoi abbracciare una persona che ami profondamente ma che non vedi da un anno tu che fai? Gli fai una carezza o corri e vai a stringerla? Io ho fatto questo e siccome non sono una persona costruita, non avendo nessuna esperienza sul palco sanremese, l’ho fatto in maniera dirompente. Quello che era un finale altissimo è diventato un urlo da sfogo finale. Tutto quello che viene dal cuore, va bene. Io preferisco un’emozione e una performance imperfetta rispetto ad una esibizione perfetta che lascia indifferenti“.

Aiello ha ricevuto il premio meme della prima serata. A tal proposito, scherzando, ha confessato: “Ho trovato davvero divertenti i meme che mi sono stati dedicati. Ci ho riso sopra perché in molti mi hanno fatto notare che il pezzo è bello, ma che ho peccato di esagerazione. Forse avrei dovuto trattenermi un po’ e invece sono andato a briglie sciolte. Riconosco di essere una persona molto istintiva e carnale. Non è stato facile riuscire a gestire la performance su quel palco“.

La serata di giovedì, l’assenza del pubblico e la nascita del suo brano

Nella serata di domani Aiello si esibirà in duetto con Vegas Jones in “Gianna” di Rino Gaetano: “Porteremo sul palco una versione un po’ più strong rispetto all’originale. Per me Rino Gaetano è sempre stato una fonte di ispirazione. Ho amato il suo essere fuori dagli schemi. Sono sicuro che ci divertiremo“, ha dichiarato.

Sulla mancanza del pubblico ha confidato: “Ho provato il doppio dell’ansia. Ho sentito l’esigenza di riempire quel vuoto anche se ammetto che è stato pesante“.

Aiello ha parlato anche di come è nato il suo brano ammettendo che sia scaturito dall’esigenza di pulirsi la coscienza: “Durante il lockdown mi sono dato dello stronzo e volevo gridarlo a tutti. Mi sono posto delle domande e ho avuto tempo per riflettere. A volte può essere terapeutico condividere con gli altri le proprie esperienze. L’ispirazione è venuta da una storia vissuta. Da persona poco coraggiosa ho preferito fuggire. Il sesso è stato per me a tratti tossico, a tratti curativo, ma anche liberatorio e per questo l’ho definito ibuprofene. E’ un’immagine forte e potente che ho voluto cristallizzare nel testo“.

Aiello e la questione Irama: le parole dell’artista

Sulla questione Irama, l’artista si è pronunciato dimostrandosi solidale nei suoi confronti: “Poteva capitare a chiunque di trovarsi nella stessa situazione. Sono felice che Irama possa partecipare e sono stato il primo a dare il mio parere favorevole. Tifavo e tifo perché Irama possa esibirsi“.

Come la sua terra, la Calabria, Aiello cattura con la sua passionalità. Ci dispiace che sui social sia stato messo al patibolo. Per noi merita un secondo ascolto e anche un posto più alto in classifica.

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