Ezio Greggio: “Il Monte-Carlo Film Festival de la Comédie è stata una scommessa vinta. In Italia la commedia si fa molto bene” – Intervista

Ezio Greggio Monte-Carlo Film Festival de la Comédie
Ezio Greggio Monte-Carlo Film Festival de la Comédie

Nell’affascinate cornice del Teatro del Casinò di Sanremo si è svolta una serata all’insegna del cinema e in particolare della commedia grazie alla 22a edizione del Monte-Carlo Film Festival de la Comédie, ideato e presieduto da Ezio Greggio, e che si sta tenendo in questi giorni a Monte-Carlo. L’evento ha visto la partecipazione del Presidente di Giuria Onorario del Monte-Carlo Film Festival 2025, l’attore Franco Nero, ma anche di Teresa Riott in qualità di membro della giuria. E poi ancora Madalina Ghenea e Massimo Boldi. A loro è stato consegnato un premio dalla Città di Sanremo. Durante la serata è stato inoltre proiettato il cortometraggio “Studies for a Close-UP” diretto da Nicolò Bressan degli Antoni. Il film pone la domanda: “Cosa racconta il nostro volto al mondo di noi?” ed esplora il volto umano come superficie su cui si imprimono storie, emozioni e ricordi.

Noi di SuperGuidaTv abbiamo avuto il piacere di intervistare Ezio Greggio. Ecco cosa ci ha raccontato su questo 22 anni di Monte-Carlo Film Festival de la Comédie e non solo.

Intervista a Ezio Greggio al Monte-Carlo Film Festival 2025

Ezio Greggio, 22 anni di Montecarlo Film Festival della Comedia. Che bilancio fa di questi 22 anni e di quella scommessa che lei, 22 anni fa, ha fatto?

“Beh, una scommessa che ho vinto, anche con il grande aiuto di Mario Monicelli quando siamo partiti. Una scommessa vincente perché, quando abbiamo iniziato a raccontare la commedia, non c’erano festival al mondo – non solo in Italia, a Monaco o in Francia – che raccontassero la commedia.

E quindi abbiamo vinto questa scommessa, perché pian piano il nostro urlo lanciato dal Principato è stato ascoltato da tante manifestazioni. Adesso la commedia è assolutamente rappresentata spesso e volentieri anche in altre manifestazioni. Poi la nostra manifestazione ha contribuito a lanciare registi, attori, film. Ricordo quando venne Peter Bogdanovich con un film indipendente: venne visto, ci furono ovazioni, un lunghissimo applauso. Alla fine dei distributori francesi presenti lo convocarono, lui andò a Parigi e il film poi uscì in Francia e ebbe successo. È uno dei tanti aneddoti che ci riguardano.”

Secondo lei qual è lo stato di salute della commedia italiana oggi?

“Assolutamente buono: abbiamo grandi registi e grandi attori. Credo che la commedia in Italia si faccia, e si faccia bene. Addirittura vince premi incredibili in certe occasioni. Quindi penso che l’Italia sia assolutamente ben rappresentata in questo genere.”

E lei, Ezio Greggio, nel quotidiano cosa guarda? Televisione, serie… che cosa sta seguendo in questo periodo?

“Guarda, io ho poco tempo per guardare la televisione. Alle volte guardo avvenimenti sportivi o trasmissioni che mi piacciono. Dipende dal tempo che ho e da dove mi trovo. Da Monte Carlo posso vedere la TV italiana, ma se sono a Londra o negli Stati Uniti diventa più complicato. 

Ovviamente, attraverso escamotage, con un iPad e un VPN riesco a vedere anche i telegiornali italiani e seguire le notizie dal nostro Paese. Però, insomma, quando posso guardo un po’ di tutto e con grande piacere.”

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