“Cacciatore di mafiosi”,una nuova fiction sulla mafia ispirata alla vita del magistrato Sabella

Cacciatore di mafiosi

La mafia, una delle piaghe che da sempre ammorbano la nostra società pare tuttavia esercitare un grande appeal sul pubblico.

Infatti sono molti i registi o le produzioni cinematografiche e televisive che la raccontano in maniera più o meno realistica.

Se all’inizio fu Coppola a presentarci la vita di Don Vito Corleone con la trilogia “Il Padrino” negli anni non solo il cinema, ma anche la tv ha raccontato le vicessitudini dei mafiosi in concomitanza con gli uomini di legge confezionando prodotti come:

In buona sostanza sono molteplici le serie tv che si ispirano alla mafia e di nuova produzione è anche “Cacciatore di  mafiosi”.  È una serie poliziesca realizzata dalla Cross Productions di Rosario Rinaldo per Rai Fiction.

“Cacciatore di Mafiosi”, ispirata al libro omonimo del magistrato Alfonso Sabella

La serie, in più puntate, racconta la storia vera del magistrato Sabella. Durante gli anni trascorsi alla Procura di Palermo, sotto la direzione di Giancarlo Caselli, il procuratore Alfonso Sabella decretò la cattura e la carcerazione di alcuni dei boss più feroci e spietati delle famiglie siciliane mafiose allora in auge:

  • Leoluca Bagarella
  • Giovanni ed Enzo Brusca
  • Vito Vitale
  • Cosimo Lo Nigro
  • Pasquale Cuntrera
  • Nino Mangano e  Pietro Aglieri

Alfonso Sabella è stato procuratore del pool antimafia di Palermo e assessore alla Legalità del Comune di Roma, tuttavia la fiction si limita a raccontare soltanto il periodo in cui il magistrato operò a Palermo.

Questa serie è qualcosa di più di una semplice storia investigativa: è piuttosto una serie drammatica. La storia di un uomo, ancor prima che magistrato che in nome della Giustizia sacrifica tutto: la sua vita, gli amici, gli affetti e la possibilità di avere una vita normale.

La lotta alla mafia  al centro delle vicende della nuova serie tv

La lotta alla mafia dunque è ancora protagonista della serie tv prodotta per  Rai Due da Cross Productions.Palermo trasformata in un set cinematografico, strade transennate, vecchie Alfa Romeo usate come auto di scorta e sirene spiegate per il magistrato-Sabella- impegnato nella lotta alla mafia.

La fiction fino alla fine di maggio è stata   girata  nel capoluogo siciliano: divisa in sei puntate,  racconterà tutto quello che ruotò intorno agli anni delle stragi di Capaci e via D’Amelio, il rapimento e l’omicidio del piccolo Giuseppe, 12 anni, figlio del pentito Santo Di Matteo. Ma anche delle bombe di Firenze, Bologna e Milano.

Le riprese dai primi di giugno si sono spostate  nella capitale, a Roma.

Cacciatore di Mafiosi: il cast

Nel cast della ficion tratta dall’omonimo libro edito da Mondadori, ricordiamo:

  • Francesco Montanari (nel ruolo di protagonista)
  • Paolo Briguglia
  • Davide Coco
  • Miriam Dalmazio
  • Edoardo Pesce e Roberto Citran

La regia è affidata a Davide Marengo e Stefano Lodovichi.

Dunque anche la Rai si dedica ad un progetto con protagonista la lotta alla mafia, nel ricordo celebrativo di uomini che hanno cambiato le sorti del nostro Paese, consegnando alla Giustizia dei feroci criminali. Esperimento già per altro portato avanti da Mediaset in collaborazione con la Taodue che ha sceneggiato e girato le fiction che raccontano le vite di Mario Francese, Libero Grassi, Renata Fonte e Emanuela Loi tratte dalla collana: Liberi pensatori. Le idee non si spezzano mai”

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