Arisa lascia i social? Assente al Pride di Milano e Roma dopo le affermazioni sui gay e Giorgia Meloni

Arisa

Arisa è tornata a scrivere sui social dopo le affermazioni rilasciate sui gay, mondo LGBT+ e Giorgia Meloni. La cantante de “La notte” è stata travolta una marea di critiche, ma anche “insulti pesantissimi” che l’hanno spinta a rinunciare ai prossimi Pride di Roma e Milano. Cosa è successo?

Arisa nella bufera dopo una intervista in cui parla di gay e promuove Giorgia Meloni

Sono giorni di grande tensione per Arisa, la cantante italiana di Pignola balzata al successo nel 2009 con il brano “Sincerità”. L’interprete durante un’intervista rilasciata al giornalista Peter Gomez ha rilasciato della dichiarazioni sul mondo gay, LGBT+ e sulla Premier Giorgia Meloni creando una bufera mediatica senza precedenti. Da sempre paladina dei diritti LGBT+ e madrina in passato del Pride di Napoli, Rosalba è stata travolta dalle critiche per aver pronunciato apprezzamenti e stima verso Giorgia Meloni. Un polverone mediatico che stenta a spegnersi con l’artista pronta a lasciare i social prima di annunciare la sua assenza ai Pride di Milano e Roma.

Ecco le parole di Arisa su Instagram:

Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo, io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto.

Arisa, il messaggio social alla comunità LGBT+: “la diversità è fatta di opinioni”

Non solo, la cantante e giudice di Amici di Maria De Filippi ha lanciato un messaggio di auguri e speranza alla comunità LGBT+ di cui è sempre stata fan:

Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare. Ma prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita. La diversità è ricchezza. Me l’avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre. Ciao ciao LGBTQ+ people, auguri. Con affetto..

Arisa: a Domenica In torna a parlare di gay e Giorgia Meloni

Parole che potrebbero segnare la fine di una polemica che la cantante ha ripreso anche in tv durante l’ultima puntata di Domenica In da Mara Venier. ” Io sono una paciera, cerco sempre di trovare un equilibrio anche quando l’equilibrio sembra non esserci… Sono sempre stata dalla parte di tutte le minoranze, per esempio da quella delle donne… Posso anche essere contenta se una donna come me ricopre la più alta carica dello Stato. Ho detto che la Meloni mi piace, poi che ci siano difficoltà sull’accettazione e sul riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+ è vero: vorrei che fosse chiaro che io non sono una voltabandiera, sono quindi anni che sono dalla parte di questa comunità e continuerò a starci fino alla fine della mia vita” – ha detto Arisa che ha poi inviato un messaggio diretto a Giorgia Meloni – “non voglio risultare come una traditrice, chiedo alla signora Meloni di non agevolarmi in nulla”.

Dalla sua parte la zia Mara Venier: “ti voglio bene, ti ho incontrata ieri ed eri molto provata e avvilita… Lei non se lo merita, siamo amiche da anni, so quanto ha fatto e so che quando gli è arrivato un compenso per le sue esibizioni al Pride lei ha rimandato al mittente“. Riuscirà il mondo LGBT+ a perdonare le parole ed affermazioni della cantante?

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