Prodotto da Notorious Pictures e Tramp Limited, in collaborazione con Sony Pictures International Productions, Esprimi un desiderio è la nuova commedia firmata da Volfango De Biasi, ispirata alla pellicola francese Maison de Retraite del 2022. Il film vede protagonisti Max Angioni e Diego Abatantuono, rappresentanti di due generazioni comiche a confronto. Angioni veste i panni di Simone, un trentenne disilluso con un passato difficile in orfanotrofio e l’abbandono da parte del nonno. Abatantuono interpreta invece Ettore, ex produttore di vini, costretto dal figlio a vivere in una casa di riposo. Dopo un incidente sul lavoro che coinvolge un’anziana, Simone viene condannato ai servizi sociali, trovandosi così nel centro per anziani dove conoscerà Ettore. Da questo incontro nasce un legame speciale, fatto di complicità, risate e sogni mai dimenticati. La pellicola, in uscita nelle sale il 25 settembre, fa riflettere con leggerezza sull’importanza dei desideri, a prescindere dall’età.
“Esprimi un desiderio”, intervista esclusiva al regista Volfano De Biasi e agli attori Max Angioni e Diego Abatantuono
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva il regista Volfango De Biasi e gli attori Max Angioni e Diego Abatantuono. De Biasi ha spiegato com’è stato mettere a confronto due mondi apparentemente agli antipodi: “E’ stato molto divertente, nel conflitto c’è anche la commedia. Far lavorare poi insieme Max Angioni e Diego Abantuono è stato un piacere, quando ho saputo di poter lavorare con loro ero non solo onorato ma anche stimolato perché sapevo che mi avrebbero fatto ridere. Faccio questo lavoro anche perché mi piace riempire le mie giornate di risate, di divertimento. Credo che già vedere Max e Diego insieme sia un motivo sufficiente per andare al cinema. Ovviamente di base c’è anche una bella storia che racconta che finché c’è vita si può esprimere un desiderio. E’ sempre bello poter raccontare una favola soprattutto in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo”.
Per Max Angioni si è trattato di un debutto sul grande schermo: “Girare questo film è stato impegnativo e divertente. Simone nel film è perso, non trova una direzione e io lo sono stato, una parte di me lo è ancora. Ho messo quel mio lato dentro Simone per cercare di renderlo credibile. Come il mio personaggio ad un certo punto anche io ho dovuto capire come evolvere. Essendo poi un pessimo attore, ho interpretato me stesso”. Nel film c’è una scena in cui Simone ha un moto d’ira nei confronti di Ettore e accusa lui e in generale gli anziani di aver distrutto tutto, di aver rubato il futuro ai giovani. Max Angioni fa una riflessione interessante: “Simone fa un discorso superficiale, è una sorta di sentito dire. In quel momento c’è uno sproloquio, ma secondo me nella vita in generale è opportuno approfondire un problema per capire come risolverlo”. Diego Abatantuono gli fa eco: “Gli anziani ad un certo punto spariscono, il futuro i giovani se lo devono costruire. E’ risaputo che il pianeta è stato mal gestito però mentre le cose avvenivano sembravano positive. Questo è un film in cui c’è un protagonista e ci sono degli anziani che sono speculari a quello che sarà il futuro. In questo caso gli anziani hanno un posto dove stare e Simone è in una fase in cui si deve creare il suo avvenire”.
A Diego Abantuono abbiamo chiesto poi del suo rapporto con la vecchiaia: “Nella vecchiaia mi rendono felici i figli, i nipoti, il mondo che va avanti. Tutto ciò che è bello purtroppo si perderà, l’importante è vivere in allegria fino a quando questo non succede”. Il regista sottolinea poi un altro messaggio importante del film e cioè che i sogni non hanno età: “L’importante è essere buoni, sapersi ascoltare e fare la cosa più bella della vita che non può essere fare la guerra o uccidersi o farsi del male. Qualunque gioia se non si ha qualcuno con cui condividerla non vale niente e di fondo in questo film cerchiamo di raccontare con tenerezza che stare insieme conta sempre e che non c’è un tempo per esprimere un desiderio”.









