The Net, intervista ad Alberto Paradossi e ai registi Volfango De Biasi e Lorenzo Sportiello

Alberto Paradossi

E’ iniziata lo scorso 20 dicembre su Raidue la serie The Net. Si tratta di uno dei capitoli di un progetto ampio e di carattere internazionale. Italia, Austria e Germania hanno collaborato alla lavorazione di una collana di serie televisive chiamata The Net. Gli episodi che andranno in onda, sei, sono stati diretti da Volgango De Biasi e Lorenzo Sportiello. Nel ruolo del protagonista Vincenzo Tessari l’attore Alberto Paradossi. Toscana Football Club, la seconda squadra della città di Firenze, ha fatto la storia raggiungendo la massima divisione calcistica partendo dalle categorie più basse. Oggi, però, la squadra è nei guai: il tracollo finanziario e la paura di retrocedere si stanno trasformando sempre più in una terribile certezza. La famiglia Tessari, proprietaria del club in crisi, è costretta a cedere la metà della società per riuscire a salvarla. Il nuovo partner scelto dal Presidente è un imprenditore cinese: un uomo ricco e autorevole che vede nell’operazione finanziaria un’occasione per sfruttare Firenze come brand. La cessione della società non viene apprezzata da una potente ed influente eminenza del calcio, Maurizio Corridoni, che sia per l’affetto che prova per la squadra che per i suoi interessi personali, è disposto a tutto pur di conquistare il club calcistico. Vincenzo Tessari, l’imbranato figlio del Presidente, dovrà darsi da fare se vuole conquistare un posto da manager nel mondo del calcio che conta e dimostrare a suo padre di esserne degno. Non realizza che sta iniziando una battaglia contro un potente nemico come Corridoni, ma soprattutto che dovrà passare attraverso scandali aziendali, prove amorose e drammi familiari per riuscire a realizzarsi.

Intervista ad Alberto Paradossi e ai registi Volfango De Biasi e Lorenzo Sportiello della Serie “The Net”

Noi di SuperGuida TV abbiamo videointervistato in esclusiva l’attore protagonista Alberto Paradossi e i registi Volfango De Biasi e Lorenzo Sportiello. Ad Alberto abbiamo chiesto quale sia stato l’aspetto del suo personaggio che l’ha colpito di più: “Vincenzo è il figlio del presidente della squadra di calcio del Firenze. Pur condividendo con lui la passione per il calcio vive nella sua ombra. Vincenzo non fa nulla per farlo ricredere sul suo conto. Ha un problema di tossicodipendenza ma nonostante si macchi poi di alcuni vizi rimane l’unico puro all’interno della famiglia”.

Sul suo rapporto con il mondo del calcio, ha dichiarato: “Ho sempre seguito il calcio ma ultimamente mi sono trovato meno coinvolto. La qualità non è più quella di prima e mi sembra che il calcio si sia trasformato più in uno show business. Anche settanta  anni fa si vendevano le partite. Il mio bisnonno è stato per anni presidente della Lucchese. Per questo motivo quando ho letto la sceneggiatura non sono rimasto colpito. E’ chiaro che è più scioccante sapere che certe dinamiche avvengono per le squadre di serie A piuttosto che alle altre che lottano per la retrocessione”.

Nella serie Vincenzo ha un rapporto conflittuale con il padre, interpretato da Massimo Ghini. Gli chiediamo quale risvolti dobbiamo aspettarci dal suo personaggio: “Saranno sorprendenti. Vincenzo è una mina vagante”. Alberto Paradossi nella vita invece è stato fortunato. Anche quando ha deciso di confidare ai suoi genitori che avrebbe voluto fare l’attore ha trovato il loro appoggio: “I miei genitori sono appassionati sia di teatro che di cinema. Mia madre mi ha instradato verso questo mestiere. Per me la recitazione è un modo di comunicare, di stare con gli altri”.

Alberto ha da poco finito le riprese del nuovo film da regista di Neri Marcorè. Gli abbiamo chiesto qualcosa in più su questa esperienza: “Abbiamo terminato le riprese due settimane fa a Torino. Da quando sono piccolo vedevo L’ottavo nano. Essere stato scelto da lui come protagonista mi ha reso felice”.

E sul futuro della serie Netflix Guida astrologica per fuori infranti afferma: “Al momento non si parla di una terza stagione. Vediamo cosa succederà”. Ai registi Volfango De Biasi e Lorenzo Sportiello abbiamo chiesto in che modo avessero lavorato al progetto internazionale: “Io e Lorenzo abbiamo prestato la nostra opera di tessitori cercando di fare del nostro meglio per interpretare uno scritto brillante e divertente. Iniziando per primo mi è toccato il gravame di scegliere buona parte del cast e le location”.

Lorenzo ha aggiunto: “Mi è interessato affrontare la storia di formazione del protagonista che è un figlio che deve emanciparsi dalla figura paterna”. Ad entrambi i registi abbiamo chiesto poi se nella loro vita i genitori siano stati più alleati o avversari nel perseguimento dei loro sogni. Volfango ha svelato di aver avuto delle difficoltà all’inizio: “Essere alleati dei propri figli sarebbe una prospettiva desiderabile. Non è necessario che i genitori siano i migliori amici. Nella mia professione non sono stato particolarmente incoraggiato ma neanche ostacolato in modo eccessivo”.

Anche Lorenzo ha confidato di non aver trovato supporto in famiglia: “Ho avuto un sano conflitto. I miei genitori volevano capire meglio le mie ambizioni e cosa volessi fare in futuro. Io sono padre di un bambino e ho notato che spesso il rapporto tra maschi in famiglia non viene molto analizzato. Il patriarcato è tossico sia se declinato al femminile che al maschile”.

Sul rapporto con il mondo del calcio, Lorenzo ammette: “Ho sempre giocato a calcio ma ho smesso a 19 anni. Ora lo seguo con distacco. Sono tifoso del Bari”. Volfango invece è tifoso della Roma: “Mi diverto ad andare allo stadio con amici e persone con cui sono cresciuto. E’ una piccola libertà che mi concedo”. La prossima puntata di The Net andrà in onda su Raidue il prossimo 27 dicembre.

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