“Il Commissario Ricciardi 3”, intervista esclusiva a Serena Iansiti: “Livia sarà sempre più sofferente e impazzirà per amore. Come lei non ho paura di vivere i sentimenti e le emozioni”

Iansiti

E’ un Commissario Ricciardi che si apre all’amore quello che il pubblico ritroverà nei nuovi episodi de “Il Commissario Ricciardi” in onda da lunedì 10 novembre. A vestire i panni di Livia, l’attrice Serena Iansiti. Nei nuovi episodi, Livia, intanto, fa coppia con il Maggiore Manfred, ex pretendente di Enrica, dopo essersi concessa a lui per salvare la vita al Commissario; ma questo non la libera dalla morsa sempre più stretta di Falco, esponente della polizia politica. L’uomo è mosso dalla fede verso il regime fascista, ma anche dalla gelosia nei confronti della donna della quale è innamorato.

“Il Commissario Ricciardi 3”, intervista esclusiva a Serena Iansiti

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Serena Iansiti che ci ha parlato così del suo personaggio: “E’ sempre emozionante ritornare a recitare su questo set e con questi compagni di viaggio incredibili. Troveremo una Livia molto malinconica e via via sempre più sofferente. Sarà una Livia spezzata e confusa, non riuscirà più a capire ciò che è vero da ciò che non lo è, cadrà in un baratro nel quale speriamo si risolleverà”. Serena Iansiti ha raccontato di non avere molta somiglianza con il personaggio che interpreta se non in un aspetto: “Mi somiglia nel non aver paura nell’affrontare e di vivere i propri sentimenti e le proprie emozioni”. 

Livia riuscirà mai a seppellire nel suo cuore i sentimenti per Ricciardi? Serena Iansiti ha risposto così: “Livia non riuscirà a dimenticare Ricciardi, non fa proprio parte del suo animo. Ovviamente se ne farà una ragione, già nella seconda stagione capisce che il cuore di Ricciardi è impegnato. Nonostante ciò non smetterà di amarlo e cercherà di vivere la sua vita separata da lui, molte cose saranno complicate e la faranno quasi impazzire”. 

A conclusione dell’intervista, abbiamo chiesto a Serena Iansiti un suo commento sulla decisione di vietare l’educazione sessuale nelle scuole: “Penso che il primo insegnamento per sconfiggere la violenza a cui siamo ormai abituati parta dalla famiglia e dalla scuola. E’ proprio qui che i ragazzi trascorrono la maggior parte del tempo. Ricciardi è un uomo moderno perché è rispettoso, con un lato femminile molto pronunciato, con una sensibilità, tenerezza e propensione all’ascolto”. 

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