Pio e Amedeo: “siamo d’accordo con le adozioni gay. Ci stanno tanti bambini negli orfanotrofi”

Belli Ciao - Pio e Amedeo

Pio e Amedeo ospiti dell’ultima puntata del Maurizio Costanzo Show “punzecchiati” da Giuseppe Cruciani sono tornati a parlare di gay dopo la polemica scoppiata lo scorso anno per il monologo pronunciato nello show “Felicissima sera”.

Pio e Amedeo: “adozioni gay? Siamo favorevoli”

Al Maurizio Costanzo Show, Pio e Amedeo sono tornati a parlare di un tema attuale ed importante: le adozioni per i gay. Il duo comico foggiano lo scorso anno era stato travolto dalle polemiche per un monologo giudicato omofobo e molto criticato. A distanza di qualche mese, il duo ha voluto fare chiarezza durante un dibattito innescato da Giuseppe Cruciani. Durante la rubrica settimanale “Buoni e Cattivi”, il giornalista ha parlato della approvazione da parte della Croazia sulle adozione gay. Una volta concluso Cruciani ha ironizzato chiamando in causa proprio il duo comico:

Pio e Amedeo sono molto amati dalla comunità omosessuale. Dai, rifatevi una vostra figura davanti alle comunità gay. Siete d’accordo con le adozioni gay?.

La replica di Pio e Amedeo non è tardata ad arrivare:

Per quale motivo non dovremmo esserlo. Ci stanno tanti bambini negli orfanotrofi.

Pio e Amedeo sul monologo “omofobo”: “La politica ormai ha bisogno di strumentalizzare”

Non solo, Pio e Amedeo dopo aver sottolineato di essere favorevoli alle adozioni per i gay e la comunità LGBT sono tornati anche sul monologo dello scorso anno.

Il monologo? La politica ormai ha bisogno di strumentalizzare questo e quello. Ad un certo punto noi eravamo diventati quelli di destra. Sembra che tutti i gay stanno a sinistra e a destra non ci sta manco uno così. Conosciamo un sacco di ricchio*i che stanno a destra…” – hanno detto i due.

Un vero e proprio assist per Giuseppe Cruciani che ha colto l’occasione al volo per affrontare un altro tema di grande attualità: il linguaggio di genere. “Ormai loro sono intellettuali di riferimento dopo le trasmissioni sul linguaggio. Hanno detto che il linguaggio non è importante, è importante l’intenzione” – ha precisato il conduttore e giornalista.

1 commento

  1. LA PAROLA AGLI ESCLUSI (TERZA PUNTATA): PIO E AMEDEO CONTRO EMIGRATIS

    Il film d’animazione sudcoreano del 2019 Scarpette Rosse e i Sette Nani, diretto da Sung Ho Hong con le voci di Baby K (Biancaneve/Scarpette Rosse) e del duo comico di Foggia Pio (Merlino) e Amedeo (Arthur e lo Specchio Magico), annunciato da tempo, verrà trasmesso mercoledì 27 settembre 2023 in prima serata, prima visione televisiva assoluta Canale 5.

    Ecco la trama del film, con le canzoni, adattate e dirette da Riccardo Cimino, ma cantate da Giuseppe Izzo, Jordyn Kane, Giulia Di Turi, Valentina Gargano e Andrea Casali:

    Sette principi eroi, dopo aver sconfitto un drago e salvato la Principessa delle Fate, vengono maledetti da quest’ultima per averla attaccata in quanto ritenuta una strega per via del suo aspetto: l’incantesimo, che li trasforma in paffuti nani dalla pelle verde ogni volta che vengono guardati da qualcuno, può essere spezzato solo dal bacio della donna più bella del mondo.

    Un anno dopo, nel regno di Favolisolandia, la principessa Biancaneve trova il diario di suo padre, recentemente scomparso: l’uomo, da tempo vedovo, decise di risposarsi con Regina, ritenuta una strega ma non da lui, perché non poteva credere che lo fosse dato che era una donna molto bella; col tempo però cominciarono a sparire diverse persone a corte, e quando il re scoprì la moglie intenta a parlare con un inquietante albero animato da uno specchio magico, comprese la realtà delle cose e, sapendo di avere poco tempo a disposizione, lasciò scritto alla figlia di cercare I Favolosi Sette. Trovato il melo incantato indicato dal padre, Biancaneve ne afferra i due frutti che diventano un paio di scarpette rosse, che una volta indossate la trasformano fisicamente rendendola alta e snella; viene scoperta subito dopo dalla terribile strega Regina (che però non la riconosce), ma riesce a scappare grazie a una scopa volante. La strega consulta lo specchio magico, dal quale apprende che ora la fuggitiva Biancaneve è la donna più bella di tutte.

    Biancaneve si risveglia nella casa dei nani, dove rimane sorpresa nello scoprire il suo nuovo aspetto e, per mantenere l’anonimato, afferma di chiamarsi Scarpette Rosse; dopo aver salvato la ragazza (allontanatasi nel bosco di notte poiché convinta di aver scorto il padre) dall’attacco di un grande coniglio di legno (successivamente da loro “addomesticato”), i nani pensano a come farla innamorare per spezzare la maledizione. Il giorno seguente Arthur la porta in città, ma Biancaneve viene scoperta da due guardie mandate dal principe Average (che vuole invitare alla sua festa di compleanno ospiti prestigiosi, e al quale Regina ha proposto un patto) che la riconoscono da un poster da ricercata: per depistarle, Biancaneve si toglie le scarpette riacquistando l’aspetto originario, ma quando rischia di venire comunque attaccata da alcuni soldati, Merlino li tramortisce e si allontana senza sapere che si tratta della stessa giovane. Biancaneve indossa nuovamente le scarpette e, nel fuggire ancora dalle due guardie, lascia cadere la locandina che aveva disegnato per ritrovare suo padre; allora Merlino la riproduce su un campo di viole.

    Il principe Average e i suoi soldati rintracciano la casa dei nani e ordinano a Biancaneve di seguirli, ma il gruppo riesce a metterli in fuga; la sera stessa, Biancaneve e Merlino trascorrono del tempo insieme. La maligna Regina, delusa dal fallimento della missione, consegna al principe e alle due guardie tre mele che, una volta morse, li trasformano in enormi orsi di legno. Grazie ad un marchingegno volante, Biancaneve e Merlino riversano moltissime locandine del re scomparso sulla città; in un momento di distrazione Merlino, sempre più innamorato di Biancaneve, fa finire entrambi contro un albero in mezzo alla foresta. Dopo aver chiacchierato un po’, i due di scambiano un bacio che però non fa tornare Merlino al suo vero aspetto. All’improvviso vengono attaccati dai tre enormi orsi di legno, ma Merlino riesce a sconfiggerli piuttosto facilmente dopo aver chiesto a Biancaneve di allontanarsi senza guardarlo, essendo quindi temporaneamente tornato umano; tuttavia, ridiventato nano, viene improvvisamente afferrato dal principe Average e trascinato in un fiume, rimanendo incastrato fra dei massi dai quali però Biancaneve lo libera sollevandoli dopo essersi tolta le scarpette. Nel frattempo, Regina scopre grazie allo specchio magico che è stata proprio Biancaneve ad averle sottratto le scarpette.

    Con il suo vero aspetto, la ragazza ammette a Merlino di chiamarsi in realtà Biancaneve al posto di Scarpette rosse, e di essere ricercata dalla vile matrigna per riottenere le scarpette. Quando Merlino le chiede perché non le abbia semplicemente restituite, Biancaneve gli domanda se l’avrebbe aiutata nel caso in cui l’avesse fatto; Merlino, non sapendo cosa rispondere, inizia a sentirsi in colpa e si allontana, mentre Biancaneve indossa ancora una volta le scarpette, convinta che lui la apprezzi solo così. La crudele Regina rapisce maledettamente la figliastra, e Merlino si dirige al palazzo reale per salvarla, non prima di aver mandato tre orsetti (ex servitori di Regina) ad aiutare i suoi compagni, ma viene presto catturato. La malefica strega Regina obbliga Biancaneve a mangiare una mela stregata in cambio della liberazione di Merlino e di suo padre: la giovane si trasforma in un melo incantato. Lo specchio magico spiega a Merlino che il mattino seguente l’albero produrrà un paio di mele che diventeranno scarpette, poi si seccherà e Biancaneve morirà con esso. Merlino riesce a liberarsi, e in suo aiuto accorrono i suoi compagni, il coniglio gigante e i tre orsetti, distruggendo lo specchio magico. Merlino decide di sacrificarsi gettandosi su Regina, cadendo con lei da un ponte del palazzo e sfruttando tutta la magia di cui è in possesso.

    Le maledizioni dell’infida strega Regina vengono annullate: i rampicanti dell’albero stregato scompaiono, mentre i tre orsetti tornano ad essere un bambino e due bambine, e il coniglio gigante si scopre essere il re, padre di Biancaneve. Padre e figlia si riuniscono felicemente, ma Biancaneve diventa subito triste una volta appreso del sacrificio di Merlino; quest’ultimo però è ancora vivo, anche se stremato, e prima di svenire dice a Biancaneve che, in ogni caso, per lui è la giovane donna più bella del mondo. Biancaneve lo bacia e Merlino torna definitivamente a essere un bellissimo ragazzo, ormai privo dei pregiudizi di una volta. Qualche tempo dopo, Biancaneve e Merlino si sposano.

    Sulla scia del successo dello scorso anno con la prima stagione di Felicissima Sera, Mediaset – come DM anticipato diverso tempo fa – il duo comico di Foggia avrà finalmente deciso di non riportare in televisione lo show dagli ascolti molto negativi, in rosso calo e troppo bassi come il depresso Emigratis (assente dal 2018). Pio e Amedeo non riprenderanno così il loro riverente e facciato show on the road, caratterizzato spesso da vacanze esuberanti e a scrocco con l’intento di non creare situazioni imbarazzanti. La messa in onda – secondo Publitalia – non sarà fissata per l’autunno 2023 e il pubblico, nonostante la loro irriverenza fallita e la tristissima scomparsa del “politicamente scorretto”, non lo conquisterà mai.

    Un altro titolo annunciato da tempo e rimandato è Viola come il Mare, fiction con protagonisti l’attore turco naturalizzato italiano Can Yaman e l’attrice mezza barcellonese e mezza pozzogottonese Francesca Chillemi. Anche in questo caso la programmazione è prevista nella prima parte della prossima stagione.

    Confermate, invece, Gli Eredi della Terra (sequel de La Cattedrale del Mare) che scatterà a fine Pasqua 2023 con la seconda stagione, Un’altra Verità, Giustizia per Tutti con Raoul Bova e la quarta stagione in seconda serata di New Amsterdam.

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