“Noi del Rione Sanità”, intervista al regista Luca Miniero: “Don Loffredo ha fatto rinascere il Rione Sanità. Biopic su Gigi D’Alessio? Non c’è ancora la certezza”

Luca Miniero

Andrà in onda su Raiuno dal 23 ottobre “Noi del Rione Sanità”. Diretta da Luca Miniero, con un cast che comprende Carmine Recano, Bianca Nappi e Nicole Grimaudo, la fiction, prodotta da Rai Fiction, Mad Entertainment e RaiCom, porta sul piccolo schermo la storia di Don Antonio Loffredo, trasformato nel racconto televisivo in Don Giuseppe Santoro. La serie racconta il lungo percorso intrapreso dal sacerdote più di vent’anni fa nel Rione Sanità di Napoli, un quartiere devastato dal degrado e dalla criminalità. Con pazienza e dedizione, Don Loffredo ha ricostruito un legame con la comunità, specialmente con i giovani, ai quali ha offerto la possibilità di esprimersi attraverso il teatro. Nel 2006, insieme a sei giovani volontari, ha fondato la cooperativa sociale La Paranza Onlus, con l’obiettivo di riqualificare luoghi abbandonati come le Catacombe di San Gennaro e di offrire opportunità lavorative nell’ambito dell’arte, dello sport e della cultura, creando un’alternativa concreta alla criminalità organizzata e al narcotraffico.

“Noi del Rione Sanità”, intervista esclusiva al regista Luca Miniero

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva il regista Luca Miniero. “E’ un racconto che nasceva dall’esigenza della produzione di dare un seguito al film Nostalgia di Martone a livello seriale. In qualche modo raccontiamo la stessa storia, quella di Don Loffredo che ha rigenerato il quartiere di Rione Sanità”, ha detto Luca parlando del progetto.

Don Antonio Loffredo ha partecipato alle riprese: “Antonio è stato molto presente ma mai invadente. E’ molto interessante parlare con lui perché è un prete sui generis, molto più attento all’azione sociale che a convertire il prossimo. Ha anche una mentalità da imprenditore pur avendo una grande spiritualità”. 

Luca Miniero ha fatto poi una riflessione sull’importanza dell’arte come strumento di riscatto sociale: “Le opportunità non sono solo quelle economiche che sono fondamentali ma ci sono anche quelle culturali che possono consentire di guardare alla realtà con un punto di vista diverso”.

C’è però anche una donna che si riaffaccia nella vita di Don Giuseppe: “Manuela è uno dei personaggi femminili della serie. E’ un vecchio amore del parroco che viene raccontato in modo dolce e sui generis per questo tipo di narrazione. La storia è ovviamente romanzata perché non conosciamo bene i rapporti privati di Don Giuseppe prima del sacerdozio”. 

Dopo “Noi del Rione Sanità” andrà in onda su Raiuno un altro importante racconto sociale, “La preside” sempre diretta da Luca Miniero. Luisa Ranieri interpreta Eugenia Carfora, a preside anti-camorra di Caivano: “Don Giuseppe e Eugenia sono personaggi simili. Quando un territorio ha delle problematiche ci sono persone che spingono avanti per un cambiamento e questo accade ne La Preside ma anche in Noi del Rione Sanità. La speranza è che un giorno sia lo Stato a sostituirsi a questi personaggi”.

Luca Miniero dirigerà anche il biopic su Gigi D’Alessio. Ad interpretare il cantante napoletano sarà un altro volto di “Mare Fuori”, Matteo Paolillo: “Siamo ancora in fase di elaborazione, non c’è ancora nemmeno la certezza”. 

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