Mara Maionchi a Belve: «Tiziano Ferro? Non è obbligatorio essere riconoscenti» e sul tradimento del marito Alberto Salerno «è stata anche colpa mia»

Mara Maionchi a Belve

Mara Maionchi si è raccontata senza filtri nell’ultima puntata di Belve da Francesca Fagnani su Rai2. La produttrice discografica e personaggio televisivo ha parlato della sua carriera, dei talenti scoperti, ma anche del rapporto con il marito Alberto Salerno e di una madre il più delle volte assente. Ecco qualche anticipazione.

Mara Maionchi a Belve: “Tiziano Ferro? non è obbligatorio essere riconoscenti”

L’intervista di Mara Maionchi a Belve è destinata a far discutere. La produttrice discografica non si è tirata indietro al faccia a faccia con Francesca Fagnani, anzi ha risposto con estrema sincerità e schiettezza alle domande rivelando dettagli sulla sua vita privata e professionale.

Parlando proprio del lavoro di produttrice discografica, la Fagnani le ha chiesto se qualcuno non ha capito che incontrarla è stata una fortuna. La Maionchi senza battere ciglio ha replicato: «Tiziano Ferro perché non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è. Ma questo non è importante: non è obbligatorio essere riconoscenti».

Mara Maionchi si confessa a Belve: il tradimento del marito e la “madre assente”

Non solo, Mara Maionchi a Belve ha parlato anche della sua dipendenza dal gioco d’azzardo: «non so se dire se ho una dipendenza, però mi piace, poi mi contengo». Spazio anche alla vita privata e sentimentale. La Maionchi è sposata dal 1976 con Alberto Salerno, paroliere e produttore discografico famoso per aver scritto il brano “Io, vagabondo” dei Nomadi. Una bella storia d’amore segnata però da un tradimento che la Maionchi ha scoperto trovando una ricevuta d’albergo. Parlando di quel tradimento però la produttrice discografica ha fatto un mea culpa: «devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma. Sessualmente sono un po’ modesta… non sono proprio portata per le luci rosse… ho sempre l’abat jour».

Infine il rapporto con la madre. Una madre assente che non ha partecipato nemmeno al suo matrimonio: «non è venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza. Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata molto forte». Alla domanda finale della Fagnani se le è mancato qualcosa, Mara ha risposto: «qualcosa mi è mancato, l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è».

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