Le Iene tornano in onda da uno studio virtuale: «Conduttori avvicinati elettronicamente»

Le Iene con Alessia Marcuzzi e Nicola Savino

In tempi di Coronavirus, il ritorno de Le Iene sulla rete ‘giovane’ di Mediaset si fa virtuale. Sì, sì, proprio così. Dimenticate, infatti, la classica postazione dei conduttori in quel di Cologno Monzese e iniziate ad immaginare che la trasmissione vada in onda da una location – per così dire – più casalinga.

Le Iene tornano in onda su Italia 1 da martedì 21 aprile 2020: a maggio riprenderà anche la seconda puntata settimanale

La prima news da non dare per scontato è che Le Iene tornano in onda ed è ufficiale. Infatti, dopo il caso di positività al Covid-19 in redazione e la relativa sospensione datata 7 marzo 2020, il programma di Italia 1 riprende la sua ‘corsa’.

Ultimamente, la data scelta per far ricominciare la trasmissione era stata giovedì 23 aprile 2020. La ripartenza dello show, però, è stata ora anticipata a martedì 21 e con conduttori a rotazione gli inviati riconfermati al timone:

  • Matteo Viviani, Giulio Golia e Filippo Roma (saranno loro a condurre la prima puntata);
  • Veronica Ruggeri, Nina Palmieri e Roberta Rei.

Da segnalare, dunque, che, almeno per il momento, Le Iene andranno in onda soltanto con una puntata a settimana e che, solamente da maggio, potrebbe tornare anche il secondo appuntamento settimanale (forse) condotto da Alessia Marcuzzi e Nicola Savino.

A Le Iene Show arriva il nuovo studio virtuale: «Conduttori avvicinati elettronicamente»

Ma la vera novità per il ritorno de Le Iene Show è l’arrivo di un nuovo studio virtuale. Dal 21 aprile 2020, infatti, il programma non riprenderà la messa in onda da Cologno Monzese, ma si sta già organizzando per garantire comunque la diretta tra quattro mura.

A svelare il dettaglio ci ha pensato Davide Parenti. In data 14 aprile, in un’intervista pubblicata da “Tv, Sorrisi e Canzoni”, lo storico capo-progetto della trasmissione di Italia 1 ha così fatto sapere.

«Ci sarà – ha detto – uno studio “virtuale” che ricorda app come Zoom e Skype. I conduttori – ha poi spiegato – non saranno vicini, ma saranno avvicinati elettronicamente. Sullo schermo risulterà un’immagine simile a quando facciamo un’intervista tripla».

Scherzi e servizi, come cambia la strategia de Le Iene

A cambiare, infine, non è solamente lo studio de Le Iene. Anche la realizzazione di scherzi e servizi ha già subito un cambio di strategia e, questo, per evitare la diffusione del virus e rispettare le norme sul tema.

In particolare, il gruppo de Le Iene sta incaricando i familiari e gli amici delle vittime di scherzi per realizzare riprese più autonome; nel caso dei filmati, invece, si è anche scelto di evitare contatti tra redattori e inviati in esterna.

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