La stoccata vincente, intervista esclusiva ad Alessio Vassallo: “Un insegnante mi ha cambiato la vita”

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Foto di ADOLFO-FRANZO'

Nel film tv La stoccata vincente, che andrà in onda il prossimo 24 settembre su Raiuno, Alessio Vassallo veste i panni del campione di scherma Paolo Pizzo. Una storia di riscatto e sacrificio perché la stoccata vincente che Paolo riserva non sarà solo contro il suo avversario ma anche contro la malattia. Alessio Vassallo convince e sorprende in questo ruolo che è distante da quelli che lui finora ha interpretato.

La stoccata vincente, intervista esclusiva ad Alessio Vassallo

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Alessio Vassallo. L’attore ci ha confidato che la preparazione fisica è stata particolarmente dura: “Sono partito proprio dal corpo. Quello che mi interessava era arrivare a fine giornata con le ossa rotte. Imprudente come sono ho chiesto a Paolo, che si stava preparando nel frattempo per il Campionato Italiano, di potermi allenare con lui. La mattina mi svegliavo presto e andavo a correre con lui. E’ stata molto dura. Mi sono reso conto di quanto sacrificio ci sia dietro per pochi minuti di duello. Mi ha sorpreso vedere delle persone che lottano per un obiettivo affinché poi qualcuno riconosca il loro lavoro. Viviamo in una società in cui c’è la rincorsa ad essere riconosciuti. Anche nella recitazione è così. Si lavora per mesi nell’ombra e quando esce un film dura solo un’ora”.

Nel film tv, commuove il legame di Paolo con il padre Piero. Al momento della scoperta della malattia, il padre non si fa vedere impaurito e non lascia trasparire alcun segnale di stanchezza. Piero lotta con e accanto a suo figlio. Ad Alessandro Vassallo abbiamo chiesto se nella sua vita abbia mai avuto un mentore: “Tutto è partito da un professore che è scomparso qualche tempo fa, Paolo Giuran. E’ stato il primo a vedere il mio talento facendomi innamorare delle letture in versi. Mi ha dato il nutrimento per questo mestiere”.

In merito al rapporto con suo padre, ha invece dichiarato: “All’inizio c’è stato un conflitto perché in famiglia nessuno aveva queste velleità artistiche. Ora i miei genitori sono i primi sostenitori, le prime persone a cui devo dire grazie”.

Alessio Vassallo ricorda poi il primo incontro con Paolo: “Mi ha colpito la sua energia. Paolo è una persona vulcanica, un pazzo nel senso buono del termine. Da lui si può solo imparare”.

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