Godzilla – Opinioni e recensione del film

FILM Godzilla

Godzilla è un film del 2014 di genere Fantascienza/Azione diretto da Gareth Edwards, con protagonisti Aaron Taylor-Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Sally Hawkins, David Strathairn, Bryan Cranston. La pellicola ha una durata di circa 123 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione.

La Trama del film Godzilla

Oceano Pacifico, 1954. Mentre gli Stati Uniti stanno compiendo numerosi test nucleari in loco, fa la sua comparsa una mastodontica creatura di derivazione anfibia di origine preistorica. I vari governi mondiali tengono all’oscuro l’opinione pubblica e tentano di distruggerla senza successo; decidono così di dare il via al progetto M.O.N.A.R.C.H., che ha il compito di monitorare il gigantesco essere (soprannominato Godzilla).

Nel 1999 gli scienziati Ishiro Serizawa e Vivienne Graham stanno investigando su un scheletro di immani dimensioni rinvenuto dopo il crollo un crollo minerario nelle Filippine. Sul luogo trovano anche due crisalidi, una delle quali è aperta e dalla quale sembra essere fuggita la creatura contenuta al suo interno. Questa si dirige verso la centrale nucleare di Janjira, nei pressi di Tokyo, dove lavora il supervisore americano Joe Brody insieme alla moglie Sandra (i due hanno un figlio, il piccolo Ford).

Quando la creatura, affamata di radiazioni, attacca la struttura la donna perde eroicamente la vita e l’intera area viene evacuata per il rischio di possibili contaminazioni.

Quindici anni più tardi Ford è diventato un ufficiale dei Navy Seals mentre il padre, in seguito alla tragedia, è rimasto in Giappone ed è diventato un complottista, ritenendo che la compagnia abbia nascosto la verità su quanto realmente accaduto quel giorno. Ipotesi confermata dal risveglio del mostro all’origine dell’attacco, ora sempre più pericoloso: solo il ritorno di Godzilla potrà mettere per sempre fine alla minaccia.

La recensione del film Godzilla

Riportare il mito di Godzilla al successo in un blockbuster hollywoodiano non era certo un’impresa facile o scontata, soprattutto dopo il divertente ma frivolo tentativo di Roland Emmerich nell’omonimo film uscito alla fine degli anni ’90. E allora a chi affidare la regia di questa nuova incarnazione se non a Gareth Edwards, cineasta britannico che aveva esordito dietro la macchina da presa con il folgorante Monsters (2010), perfetto compendio delle dinamiche di genere realizzato con un budget irrisorio?

Il Godzilla del 2014 segna anche l’inizio del MonsterVerse, l’universo dei mostri condiviso di proprietà di Warner Bros. e Legendary Pictures, a cui sono seguiti Kong: Skull Island (2017), il Godzilla II – King of the Monsters (2019) ora nelle sale e che vedrà l’anno prossimo l’atteso confronto tra le due gargantuesche creature in Godzilla vs. Kong (2020).

Non è un caso che il prologo della vicenda sia ambientato nel 1954, anno in cui uscì nelle sale giapponesi il primo leggendario capitolo del Gojira / Godzilla originale, prima incarnazione del filone orientale dei kaiju-eiga, e nelle due ore di visione sono presenti diverse citazioni al cult di Ishirō Honda. Proprio nell’equilibrio tra classico e moderno, questo reboot trova una propria forza cinematografica, prediligendo toni più dark laddove lo spettacolo di marchio action è solo una parte del costrutto filmico.

Una storia in cui non mancano spunti melodrammatici e con una buona caratterizzazione dei personaggi, interpretati da un eterogeneo e internazionale cast delle grandi occasioni: da Ken Watanabe a Bryan Cranston, da Aaron Taylor-Johnson a Elizabeth Olsen, e ancora Sally Hawkins e Juliette Binoche, le facce giuste sono al posto giusto, così come gli effetti speciali di primissima qualità sanno regalare la corretta dose di intrattenimento a tema indirizzata al grande pubblico.

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