Fran Dresher, volto popolare della serie televisiva “La Tata“, è ospite del Filming Italy Sardegna Festival, evento ideato e diretto da Tiziana Rocca. L’attrice si è concessa ai giornalisti per una round table in cui ha parlato del successo della serie tv ma anche della politica di oggi visto che proprio lei ha guidato lo sciopero degli attori e delle attrici a Hollywood.
Filming Italy Sardegna Festival, intervista a Fran Dresher
Noi di SuperGuida TV abbiamo chiesto a Fran di anticiparci qualcosa in più su “Marty Supreme”, il film che la vede protagonista accanto a Timothèè Chalamet: “Timothée interpreta mio figlio, ed è un giovane tormentato che ha grandi sogni, ma continua a cacciarsi nei guai nel tentativo di realizzarli. E sprofonda sempre più in basso, e, sai, dà un sacco di pensieri al mio personaggio. Ma è una storia interessante. È un film in costume. Si svolge negli anni ’50, o forse negli anni ’40, ed è stato scritto da Josh Safdie e suo fratello, gli stessi che hanno scritto Uncut Gems, quel film con Adam Sandler per cui Adam è stato nominato all’Oscar. È un film prodotto da A24. Ho anche Spinal Tap, il sequel, in uscita a settembre. Quindi Marty Supreme uscirà a Natale 2025, e Spinal Tap uscirà a settembre 2025″.
L’attrice ha parlato poi del successo della serie The Nanny ovvero La Tata: “Sembrava che tutto si fosse incastrato perfettamente, e la sera in cui abbiamo girato il primo episodio, il pilot, ci siamo resi conto, dal modo in cui il pubblico rideva, che forse avevamo tra le mani un successo. Non conoscevano lo show, non conoscevano i personaggi, eppure erano molto coinvolti. Quindi sì, abbiamo pensato: “forse abbiamo qualcosa di buono”. Intanto è in progetto un musical tratto dalla serie: “Non penso che accadrà in televisione, ma stiamo sviluppando un musical per il teatro. Sarà un’altra giovane attrice a interpretare il personaggio, una che sappia cantare, ovviamente, e raccontare la storia di come la tata ha ottenuto il lavoro, si è innamorata del signor Sheffield ed è diventata una parte importante di quella famiglia. Quindi io non interpreterò quel ruolo, ma lo scriverò insieme a Peter. Non so cosa proverò nel vedere qualcun altro farlo. Non sarò io, ma sarà una giovane donna che si spera sia divertente e una bravissima cantante”.
Fran ha poi parlato della situazione attuale che sta vivendo l’America: “Un presidente che, sai, fa dichiarazioni considerate controverse e prende posizioni che non sono sempre condivise da una parte significativa della nazione. Comunque, spero che, come accade per tutto, il pendolo si muova da un’estremità all’altra, ma alla fine trovi un equilibrio. Ed è proprio quello che spero accada, perché siamo un paese con molti contrappesi. Nessuna decisione spetta davvero a una sola persona. E da questo punto di vista, credo che gli Stati Uniti abbiano sempre saputo ritrovare la propria strada. Una cosa che rende il paese unico è che è composto da tante persone, è un paese grande con tante opinioni diverse, e ognuno ha diritto alla propria opinione. Anche se questo a volte rende tutto più difficile, è meglio essere liberi di pensare e di esprimere ciò che si vuole, anche se personalmente non sono d’accordo”.
L’attrice ha poi dichiarato di essere maturata con il tempo, di essere migliorata: “Quando ho iniziato a recitare, non ero in contatto con le mie emozioni, con la mia vulnerabilità, con le mie paure. Non ero in contatto con nulla di tutto questo. E, senza rendermene conto, attraverso i miei personaggi, sono riuscita a sentire quelle emozioni. Col tempo, poi, ho abbracciato la terapia e ho imparato a essere una donna più completa: a chiedere aiuto, a chiedere scusa, ad affrontare le mie paure. E ora, in realtà, probabilmente sono una miglior attrice proprio per questo, perché sono veramente connessa a emozioni molto profonde”.