Bagno di folla al Giffoni Film Festival per Chiamamifaro, giovane cantautrice ed ex concorrente di Amici, accolta con grande entusiasmo dai giurati e dal pubblico. L’artista, tra le nuove voci più promettenti della scena italiana, ha raccontato il suo percorso tra musica, emozioni e crescita personale. Sul palco ha parlato dell’importanza di restare autentici e di credere nei propri sogni, soprattutto in un’epoca in cui è facile perdersi.
Giffoni Film Festival 2025, intervista esclusiva a Chiamamifaro
Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Chiamamifaro. L’artista è stata accolta con grande calore al Giffoni Film Festival, tra applausi, selfie e affetto da parte dei giovani fan: “Sono molto contenta e molto onorata di essere qua, perché Giffoni è una realtà super bella secondo me, piena di gente giovane, davvero un centro di cultura, di cinema, di musica, di passioni varie. Sono appena stata a fare il Blue Carpet con i ragazzi, c’è stato un sacco di calore nonostante la pioggia. Direi che l’entusiasmo c’era e quindi ho molta voglia di suonare questa sera in piazza”. Il suo trampolino di lancio è stato Amici. Chiamamifaro parla così di questa esperienza: “Mi porto dietro un bagaglio gigantesco, una valigia super pesante, perché è un’esperienza talmente grande che ti riempie in tutti i modi. Sicuramente mi porto a casa degli amici, e sembra una cosa banale, ma non lo è, e poi tanta esperienza, più sicurezza, più consapevolezza e ancora più voglia di fare la mia musica”.
Durante il programma c’è stato in particolare un consiglio che si è rivelato prezioso, quello di Maria De Filippi: “Sì, mi ricordo che all’inizio, appena entrata nella scuola, Maria mi disse che io sono una persona molto educata nella vita, e va benissimo, ma che sul palco non dovevo essere troppo educata. Lì non bisogna chiedere permesso, non bisogna bussare alla porta: bisogna prendersi il proprio spazio. E credo che sia una cosa molto vera”. Nel suo percorso, importante è stato il sostegno di Rudy Zerbi: “Lo ringrazio molto perché ha saputo essere severo quando mi serviva e un po’ più morbido quando la situazione lo richiedeva. Mi ha sempre saputo leggere molto bene”.
Chiamamifaro ha pubblicato da poco il suo primo Ep “Lost and Found”: “È un disco che parla di viaggi, da qui anche il titolo, e racconta tutta la strada che ho fatto in questi cinque anni di musica. Racchiude il bagaglio che mi porto dietro, tutto quello che ho perso e ritrovato strada facendo. Il brano che forse lo descrive meglio è il primo, Valigia, che è un po’ un manifesto dell’EP. L’altro pezzo a cui sono molto legata è Leone, uno dei singoli usciti dentro la scuola di Amici, poi inserito anche nel disco”.
Figlia d’arte, si è trovata a dover combattere contro i pregiudizi. Oggi però si sente più leggera: “Purtroppo ne siamo pieni. Ho scritto una canzone che si chiama Leone, dove dico “rispetta anche la gente che ti odia e tieni a mente che anche l’odio muore dentro una canzone”. Per me quella canzone è stato un modo di esorcizzare questa cosa. Credo che l’odio, direttamente o indirettamente, ci tocchi sempre. Le nostre passioni ci aiutano a gestirlo, a renderlo qualcosa di più leggero e liberatorio. Per me Leone è stato proprio questo”. E sulla possibilità di andare a Sanremo sentenzia: “Non mi dispiacerebbe”.









