Avatar – Opinioni e recensione del film

FILM avatar

Avatar è un film del 2009 di genere Fantascienza/Azione diretto da James Cameron, con protagonisti Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Michelle Rodriguez, Sigourney Weaver, Giovanni Ribisi. Il film ha una durata di circa 161 minuti. Ecco la nostra opinione e recensione sul film.

La Trama del film Avatar

Nel 2154 l’umanità ha consumato le risorse naturali della Terra, portando ad una grave crisi energetica. Una compagnia interplanetaria, la RDA, si trova da alcuni anni su Pandora, luna del gigante gassoso Polifemo, appartenente al sistema stellare Alfa Centauri. Il luogo è ricco di immense foreste ma l’atmosfera è velenosa per gli umani, e gli abitanti indigeni sono i Na’vi, una specie alta oltre tre metri e dalle pelle di colore blu che vivono in armonia con la natura.

Per esplorare l’atmosfera di Pandora gli scienziati usano apposite maschere e una recente invenzione tecnologica ossia gli avatar, ibridi nati in laboratorio con geni umani e Na’vi: i corpi sono però privi di coscienza e possono essere usati dagli individui il cui DNA è stato usato per la creazione. Il collegamento tra questi e l’avatar avviene tramite una capsula nella quale il primo trasmette la propria coscienza nell’involucro del secondo.

Tra coloro che hanno il compito di utilizzare gli avatar vi è Jake Sully, un ex marine ora sulla sedia a rotelle, che prende il posto del suo fratello gemello tragicamente deceduto. La dottoressa Grace Augustine, a capo del progetto, considera Sully inadeguato ma accetta comunque il il suo ruolo come guardia del corpo.

Mentre si trova a proteggere la donna e il collega Norm Spellman, intenti a raccogliere dati biologici, l’avatar di Jake viene attaccato da un feroce animale predatore tipico della fauna indigena e si trova sperduto in un luogo a lui sconosciuto. Dopo altri spiacevoli incontri viene salvato da Neytiri, una femmina Na’vi, che lo conduce nel villaggio dove vive la sua tribù.

L’avatar di Jake finisce così per apprendere sempre più sulla comunità aliena e ad un certo punto dovrà decidere da che parte stare quando le correnti più interventiste dietro alla compagnia terrestre optano per un intervento militare al fine di ottenere con il sangue e la violenza tutte le incredibili fonti di ricchezza del globo.

La recensione del film Avatar

Il record d’incassi worldwide è messo proprio in questi giorni a serio rischio dal successo al botteghino di Avengers: Endgame (2019), ma l’impatto che ha avuto Avatar sul grande pubblico nel 2009, anno d’uscita, rimane in ogni caso di assoluta grandezza. Il film di James Cameron ha attirato milioni e milioni di spettatori per via di una resa estetica stupefacente, mai vista prima di allora sul grande schermo e ancor oggi assolutamente strabiliante a dieci anni trascorsi, la cui visione in sala era assolutamente consigliata vista la predominanza del 3D.

Non che la fruizione in due dimensioni tolga fascino alla magnifica resa grafica delle quasi tre ore di visione (nella versione estesa), vero e proprio punto di forza di un blockbuster dallo svolgimento classico che riunisce in un unico racconto influenze narrativi da classici come Balla coi lupi (1990) e Pocahontas (1995), qui riadattati in una versione fantascientifica e ambientalista al contempo.

L’immaginario del regista canadese, re Mida di Hollywood capace sempre di osare con le nuove tecnologie (basti pensare ai due Terminator o a Titanic, ma anche al mai troppo citato The Abyss), avvince e convince pur nella sua narrazione spesso derivativa e citazionista, ammantandosi anche di toni più drammatici e di una coinvolgente epica di facile consumo nella lunga parte finale, con la resa dei conti tra le forze militari umane e la tribù Na’vi che assume notevoli significati metaforici.

Una messa in scena spettacolare, tra esplosioni ed esaltanti scene d’azione in un’ambientazione bellissima da vedere e accompagnate dalla sontuosa colonna sonora del maestro James Horner. Il cast, per gran parte recitante sotto una credibile e spontanea motion capture, funziona alla grande sia nelle vesti umane che in quelle aliene, con Sam Worthington e Zoe Saldana nei ruoli principali e comprimari / villain di lusso del calibro di Sigourney Weaver, Michelle Rodriguez, Giovanni Ribisi e Stephen Lang ognuno perfettamente a proprio agio col relativo personaggio.

Ben due sequel sono in corso di riprese con un’uscita prevista rispettivamente per dicembre del 2021 e del 2023, con altri due capitoli già annunciati in arrivo nel corso del prossimo decennio.

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