Angelica Preziosi, La Pupa e il Secchione: “Con Mazzoni siamo grandi amici” | INTERVISTA

Angelica Pupa e Secchione

Abbiamo intervistato in esclusiva Angelica Preziosi de La Pupa e il Secchione e viceversa per scoprire come abbia affrontato la sua esperienza televisiva e cosa abbia provato nello studio di Barbara d’Urso in mezzo alla lite fra la conduttrice e Vittorio Sgarbi. Ecco cosa Angelica ci ha raccontato del suo rapporto con Mazzoni. Fra loro è nata una bellissima amicizia che continua ancora oggi. Abbiamo anche scoperto come siano andate le cose con Marco fuori dalle telecamere.

Angelica Preziosi, La Pupa e il Secchione: una nuova esperienza

Quando e come hai deciso di partecipare a La Pupa e il Secchione e viceversa?

Mi è stato chiesto tramite il casting. Inizialmente ero indecisa anche per via del cliché della bella e stupida. Alla fine sono stata invece molto contenta di questa avventura perché è stato un percorso positivo che rifarei e una bella esperienza. A me piacerebbe molto lavorare nel mondo della televisione e penso sia stato anche un buon inizio, un bel trampolino di lancio. 

Come ti aspettavi che fosse il programma, come te lo immaginavi: più simile alle vecchie edizioni oppure così come lo hai vissuto?

All’inizio me lo aspettavo più simile alle edizioni che tutti avevano visto in passato. Durante il programma ho visto che questa edizione, invece, era completamente diversa. Quindi questa è stata la mia edizione preferita perché l’ho vista più giovanile e ricca di novità anche grazie all’introduzione dei viceversa. Penso sia stato importante inserire il concetto del “Pupo” maschio e non solo insistere sul concetto della Pupa femmina e quindi sul solito cliché.

Ho trovato il programma non volgare. Penso che la gente si sia divertita maggiormente. Sono stati molto bravi gli autori a renderlo: più scherzoso, giocoso e gioioso. Prima si spingeva di più sulla donna oggetto, nella nostra edizione invece c’era un contesto diverso. Eravamo tutti ragazzi in un reality. Come dicevo ho preferito questa edizione rispetto a quelle passate anche per una questione personale in quanto avevo paura che puntassero solo sulla “bella e stupida”, invece c’è stata tanta ironia. Il lato “pupesco” emergeva con tanta positività e non con una accezione negativa. 

Hai dovuto affrontare molte prove durante la trasmissione. Quale ti ha messo in maggiore difficoltà e perché?

Mi sono piaciute tutte le varie prove ed è stato divertente affrontarle. Vorrei però specificare una cosa molto importante. Non per fare la bigotta, in quanto non lo sono, vorrei però sottolineare che ho scelto di non mettermi a nudo fin dall’inizio della trasmissione e sono rimasta coerente fino alla fine. Il pezzo in cui spiegavo il mio punto di vista, la mia decisione, non è andato in onda.

Non ho né voluto spogliarmi e, nella seconda manche dell’ultima puntata, dove mi sono auto-eliminata, non volevo farmi toccare nelle parti intime e toccare il mio partner perché non volevo mostrarmi così a casa sapendo che ci guardavano le famiglie ed i bambini, non volevo mostrarmi in un modo che non rappresentava veramente la mia personalità ed il mio carattere e sono stata coerente. 

Ho deciso sì di partecipare al gioco e vi ho partecipato fino in fondo però a mio avviso non era necessario far vedere per forza tette e culi e concedersi se uno non voleva farlo. Sono rimasta coerente , andando forse un po’ in controtendenza. Sono stata l’unica Pupa, infatti, che per un mese ha mantenuto ciò che si era prefissata. Ciascuno però è ovviamente libero di fare ciò che vuole, non c’è nessuna critica nei confronti di chi ha deciso di spogliarsi, quello che dico è che per me sarebbe stata una forzatura e alla fine ho fatto solamente quello che mi sentivo di fare.

Angelica e Mazzoni: la nascita di una bella amicizia

Con Mazzoni siete riusciti ad entrare subito in sintonia? Come è stato il vostro rapporto?

Sì siamo entrati subito in sintonia. All’inizio ero terrorizzata dall’idea di dormire con un’altra persona sconosciuta. In generale è stato faticoso essere rinchiusi e allontanati dai propri cari, dover vivere sotto lo stesso tetto con persone che non conoscevo, senza la possibilità di sentire parenti e amici, prendere il telefono ed ascoltare una canzone o fare altro.

Mazzoni però è stato molto importante all’interno di tutto il percorso per me, ha capito la mia timidezza e la mia sensibilità, anche se non sono gli unici lati del mio carattere, è sempre stato dalla mia parte e anche alla fine del percorso possiamo dire che sia nata e cresciuta una grande e bellissima amicizia. Come io ero la sua spalla, quella che cercava di tirar fuori il suo lato più scherzoso, senza eccedere nel farlo diventare il buffone di corte, lui era la mia spalla, mi ha dato sicurezza in un contesto dove mi era tutto nuovo. E’ stato un amico vero, una persona buona, sincera, leale. Come compagno di giochi è stato sicuramente importante. Sono contenta di Mazzoni come secchione, è un vero amico e gli voglio bene. 

C’è un’altra cosa che non si è vista, ma che potrebbe spiegare molto bene il mio rapporto con il mio secchione. Mi ero persa un bracciale ovvero un rosario con una madonnina e lui è andato a cercarla e l’ha trovata. Da lì il nostro legame è diventato più stretto e più forte. Lui, che come molti poteva semplicemente dirmi: “Mi dispiace che tu abbia perso il tuo portafortuna”, invece, ha iniziato a cercare ovunque e ha continuato finché non l’ha trovato. Ha cercato in qualsiasi posto nonostante l’area fosse molto vasta. Ha perlustrato la zona dove facevamo a fine di ogni puntata il bagno di cultura, che è una zona molto ampia della villa. Ho apprezzato moltissimo questo gesto e per me ha voluto dire molto. Ho capito da lì che per qualsiasi cosa mi sarebbe stato vicino e così è stato e non è da tutti. 

Mi chiedeva sempre come mi sentivo per la prova del giorno dopo, si preoccupava per me. E’ stato un gentiluomo. Nel quiz roulette, infine, non siamo stati sempre da spalla, le altre coppie invece a volte si sono punzecchiate con battutine fra di loro.

Mi ricordo infine che Mazzoni mi aveva detto che aveva paura di trovare una Pupa che lo trattasse male, come aveva visto fare da alcune Pupe nelle precedenti edizioni, ma io non lo avrei mai fatto. Anzi tutelarlo sempre e essere dalla sua parte. 

Fra Marco e Mazzoni chi sceglieresti? 

Tra un Marco, ovvero un Pupo, ritenuto bello e magari l’uomo perfetto per una Pupa, ed un Mazzoni, io sceglierei più Mazzoni. Se penso alle caratteristiche che cerco in un uomo sono quelle che ha Mazzoni. Un esempio? Nel mio compagno attuale ritrovo molto più Mazzoni come tipo di carattere. Alla fine la bellezza sia per le donne che per gli uomini svanisce, rimane il carattere. Insomma non penso che la bellezza sia tutto ! Anzi !

Mai basarsi solo sull’aspetto estetico. Trovo belle delle caratteristiche, vado a guardare il comportamento, il carattere e la possibilità di costruire un futuro insieme, la personalità rende il compagno unico. Il ragazzo con cui mi sono fidanzata dopo la trasmissione, perché prima ero single, ha più caratteristiche in comune con il mio secchione che con un Pupo. Magari altre ragazze possono dire il mio uomo deve essere bello e basta, per me non è così. Io cerco altro. Non mi soffermo sugli addominali. Oggettivamente pensando ad una vita insieme e ad un futuro voglio altro, voglio qualcosa in più che non siano solo i muscoli. Ma un compagno di vita dove posso crescere con lui e penso che l’anima sia il legame più forte.

Da casa i telespettatori hanno avvertito che, quantomeno per Mazzoni, c’era un po’ di più che una semplice amicizia. Che ne pensi? 

Si, quello sì. Mazzoni mi ha detto fin dall’inizio che ero il suo prototipo di donna sia per essere alta, bionda e con gli occhi azzurri, sia per il mio carattere. Entrambi siamo stati onesti l’uno con l’altra fin dall’inizio ed abbiamo costruito un bel rapporto di amicizia che continua anche oggi. E’ ovvio che, riconoscendo in me il suo prototipo di donna sia fisicamente che caratterialmente, in quel particolare contesto, dove tutto è più amplificato, lui si sia leggermente lasciato prendere dalle emozioni. Lui sa del mio compagno ed è contento per me.

Lo sento quasi tutti i giorni per chiedergli consigli o condividere esperienze e so che potrò fare sempre affidamento su di lui così come lui potrà sempre fare affidamento su di me. Visto che siamo stati entrambi onesti fin dall’inizio quando gli ho detto che eravamo solo amici, lui ha continuato a starmi vicino senza problemi e ad essere la mia spalla. Ha dimostrato che ci tiene a me, è felice della mia felicità come io sarò felice non appena lui mi presenterà una sua fidanzata. So che ha fatto una serata, mi ha chiamato per raccontarmelo ed ero davvero contenta per lui.

In che rapporti sei rimasta con Marco, cosa è successo dopo la fine della trasmissione? 

Niente. Mi ha chiesto di uscire, ma non era una persona che faceva per me. Non lo immaginavo come il padre dei miei figli, non lo vedevo al mio fianco per una relazione stabile, seria e duratura. Usciti da quel contesto gli ho parlato chiaramente, l’ho ringraziato delle rose, ma gli ho detto di non venire a Roma per me perché non provavo nulla per lui. Poco dopo ho incontrato oltretutto il mio mio compagno con cui sto. Insomma fra i due litiganti il terzo gode !

Alessandro Santagati ci ha detto che per via della timidezza probabilmente non sei riuscita a mostrare davvero tutti gli aspetti del tuo carattere. Forse se ti fossi lasciata andare un po’ di più sarebbe emersa maggiormente la tua solarità o qualche altra caratteristica positiva. Pensi che abbia ragione? 

Non sapevo avesse detto questo, è stato molto gentile. Io nella vita sono molto solare, empatica e non mi chiudo a riccio. Ho anche dei momenti in cui sono più timida e chiusa, ma non così come mi è accaduto nel contesto della trasmissione. Può essere che il mio lato più timido sia emerso maggiormente rispetto agli altri perché ero alla prima esperienza televisiva e perché magari mi sono fatta un po’ condizionare da alcune cose.

Oltre a ciò temo di essermi fatta qualche problema in più ad esempio quando chiedevo di mettere scarpe da tennis e mi dicevano che dovevo mettere quelle con il tacco. Non mi piaceva l’idea di dovermi mostrare solamente come una gallina ignorante e bella. Poi però non è stata così. Oltretutto rivedendomi ho visto un prodotto molto spiritoso e ironico. Ed è stato un bel percorso. Sono contenta che Alessandro abbia detto questo di me.

Angelica sale in cattedra: un voto a Pupe e Secchioni

Se dovessi salire in cattedra e dare tu un voto a Pupe e Secchioni e viceversa: ovvero a coloro che hanno condiviso l’esperienza con te, che voto daresti e a chi?

Ad Alessandro Santagati darei un bell‘8. E’ uno dei secchioni che ho conosciuto di più insieme a Mazzoni. Lui tutto piccolino, gracilino, ecc, ecc …, ha tirato fuori un carattere pazzesco. Secondo me dovrebbe fare teatro e gliel’ho sempre detto. Quando ha fatto il burlesque ha saputo intrattenere tutti, oltre a ciò ha la battuta pronta. Non è istintivo, però quando fa la mossa la fa giusta. E’ una persona molto oculata, un grande osservatore e ha fatto un bellissimo percorso. Sottolineo che secondo me dovrebbe fare un corso di recitazione anche perché sa mettersi in gioco molto bene.

A Mazzoni ... 10? 9? Nove e mezzo, anzi no 10. Visto tutto il percorso direi, un bel dieci, sì. Non abbiamo mai litigato ed è stato fantastico.

A Marina do 8, perché si è impegnata molto nello studio. Brava !

A Maria Assunta Scalzi do 8, perché lei che all’inizio sembrava molto chiusa, molto restia, ed invece si è messa in gioco. Avendo qualche timidezza, qualche insicurezza sull’aspetto fisico, alla fine ha detto un bel “chi se ne frega”, si è spogliata e ha dimostrato di vincere ogni timidezza e resistenza, di vincere ogni paura e di mettersi in gioco fino in fondo. Forse molti pensavano che da donna del Sud non avrebbe mai avuto il coraggio di mostrarsi nuda, e invece così non è stato. Viva le donne del Sud !

Pupe e Secchioni e viceversa nello studio di Barbara d’Urso

Domenica sera eri a Live Non è la d’Urso in una puntata molto particolare senza pubblico per via del Coronavirus e nel bel mezzo della lite fra Sgarbi e la conduttrice. Cosa hai pensato in quei momenti? Come ti sei sentita in quel contesto visto che mi hai detto che non ti piacciono le liti? 

Era una serata particolare, Barbara d’Urso ha affrontato bene la situazione. Sgarbi ha sbagliato ad attaccarla, poteva dire quello che aveva da dire senza attaccarla in quel modo, è stato aggressivo, non vi era motivo. Sicuramente ha dato spettacolo. 

Secondo me la lettera che ha scritto la Alberti alla Cipriani era una bella lettera. L’ho detto a Francesca Cipriani. Le ho sottolineato che forse dopo il video della lite di parecchi anni fa era difficile per lei non pensare a quanto accaduto in passato, ma se avesse avuto tempo avrebbe dovuto riascoltarla a mente fredda. Secondo me sia la lettera che la poesia erano molto belle. Potevano davvero fare pace quella sera, seppellire l’ascia di guerra e metterci una pietra sopra. Poteva dirle: “Ti ringrazio” e chiudere tutto senza rancore. Comunque nel reality è sempre stata simpatica e molto gentile e penso che sia una Pupa a tutti gli effetti. 

Sgarbi ha creato il panico. Già era una serata ricca di stress per il coronavirus, lo studio senza pubblico era anomalo e penso che Barbara d’Urso sia stata molto brava e gentile ad andare comunque in onda e ad invitarci. Nonostante tutte quelle difficoltà per la conduttrice non deve essere stato affatto facile, poi ritrovarsi Sgarbi così … . Del discorso delle raccomandazioni, non so nulla, non vorrei entrare nel merito. E’ stata comunque una bella esperienza entrare nello studio di Barbara d’Urso e la ringrazio per questo. E’ stata una prima volta importante e ci siamo battezzati subito.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here