Amadeus: “Sanremo 2021? Ce l’abbiamo fatta grazie a Fiorello: è il più bravo di tutti”

amadeus e fiorello

Amadeus dopo Sanremo 2021 fa un bilancio di una edizione difficile della kermesse segnata dalla terribile pandemia di Coronavirus. La 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, per molti la 70+1, la ricorderemo tutti per l’assenza del pubblico in sala, il distanziamento sociale e i fiori consegnati su di un algido carrello. Un’edizione che però ha visto trionfare la musica italiana, tutta, senza alcuna distinzione di genere e che ha consacrato due indiscussi vincitori: Amadeus e Fiorello.

Amadeus: “Sanremo deve essere lo specchio di quello che si ascolta”

Non è da tutti condurre due Festival di Sanremo di seguito, ma Amadeus ci è riuscito, piaccia o meno, alla grande. Dopo due Festival targati Claudio Baglioni, il conduttore si è ritrovato a prendere il timone della kermesse che, a modo suo, ha completamente rivoluzionato. “Quando mi è stato chiesto di fare Sanremo due anni fa il mio pensiero è andato alla musica, non ho mai pensato solo allo show e agli ascolti, ho evitato scorciatoie” – le parole del conduttore a Il Fatto Quotidiano.

“Volevo far capire che la musica stava cambiando, c’era un panorama musicale reale che non sempre vedevo a Sanremo” – ha aggiunto Ama, conduttore e direttore artistico, che ha voluto portare al Festival tutta la “musica” italiana: “per me Sanremo deve essere lo specchio di quello che si ascolta, senza dimenticare qualche elemento storico”.

A Sanremo 2021, segnato dal Covid-19, Ama ha portato sul palco ben 26 cantanti big. Un numero enorme che è stato criticato, ma il conduttore si è difeso così: “ho voluto aiutare un settore fermo, ho scelto di rispondere alle richieste di aiuto. Il numero giusto può essere 22 o 24 ma ho pensato di dover dare un segnale”.

Amadeus: “Orietta Berti donna ironica, intelligente e talentuosa. Fiorello è il miracolo dell’amicizia vera”

Per Amadeus il successo di Sanremo 2021 è legato anche alla presenza di due personaggi unici del panorama artistico italiano. La prima è Orietta Berti tornata in gara dopo 29 anni e fortemente voluta proprio dal conduttore.

Ad agosto l’ho vista in una puntata di Techetechete, ho pensato mancasse da tanti anni a Sanremo, l’ho chiamata e l’ho invitata” – ha raccontato Ama – “ho sentito quattro pezzi, questo che ha portato al Festival lo trovo bellissimo, l’ho scelto subito. Un classico che racconta una straordinaria storia d’amore, quella con Osvaldo. Lei è una donna ironica, intelligente e talentuosa. Dopo tanti anni è di nuovo in classifica e di questo ne sono felice”.

Amadeus e l’amicizia con Fiorello

Fondamentale in questa seconda esperienza a Sanremo è stata la presenza di Fiorello, amico e spalla su cui appoggiarsi fuori e dentro il palco. Per lui parole di grande affetto e stima: “è il miracolo dell’amicizia vera, noi ci vogliamo bene veramente come due fratelli. Io mi fido di lui, lui si fida di me. Abbiamo fatto due cose che resteranno per sempre. Mi ritengo un privilegiato ad aver fatto due Sanremo con il più bravo di tutti“.

Nonostante tutto però Ama non nasconde che c’è stato un momento in cui ha pensato di non poterlo proprio fare questo Festival: “quando mi hanno detto che non ci sarebbe stato il pubblico, c’è stato un momento in cui ho pensato solo alle difficoltà. Mi sono fatto domande, sembrava che lo volessi fare solo io, sembrava un mio capriccio”. Fondamentale in questo momento di smarrimento la presenza dell’amico Fiorello come ha raccontato: “ne ho parlato con Fiorello, mi ha sostenuto come sempre: ‘Dobbiamo farlo per la musica e per la gente a casa’. Il vero coraggioso è lui. Aveva ragione: ce l’abbiamo fatta“.

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