“Sandokan”, intervista ad Alessandro Preziosi: “Mi sono divertito tanto ad interpretare Yanez. Can Yaman ottimo compagno di lavoro”

Alessandro-Preziosi

Sandokan“, la serie evento internazionale, ha fatto il suo debutto alla Festa del Cinema di Roma. Ideata da Luca Bernabei, questa nuova versione televisiva prende ispirazione dai celebri romanzi di Emilio Salgari, ed è stata adattata da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, con la regia di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Nel cast, spicca Can Yaman, che subentra a Kabir Bedi, interprete di Sandokan nel 1976, insieme a Alanah Bloor, Alessandro Preziosi, Ed Westwick e John Hannah. Questa nuova serie offre un’interpretazione moderna della leggenda di Sandokan, con il protagonista che evolve gradualmente episodio dopo episodio, passando dall’essere un Robin Hood alla ricerca di un significato profondo della libertà. L’uso innovativo delle tecnologie ha giocato un ruolo fondamentale nel rinnovare il racconto, rendendolo ancora più coinvolgente per il pubblico contemporaneo.

“Sandokan”, intervista esclusiva ad Alessandro Preziosi

Noi di SuperGuida TV eravamo presenti sul red carpet della Festa del Cinema di Roma e in questa occasione abbiamo video intervistato in esclusiva Alessandro Preziosi. L’attore nella serie interpreta Yanez, ruolo che nella serie tv del 1976 era stato interpretato da Philippe Leroy: “E’ stata una bellissima avventura. E’ stata un’avventura girarlo, leggerlo e vederlo soprattutto. Non mi aspettavo di divertirmi così tanto vedendo un lavoro in cui ci sono anche io”. Sull’attualità di Sandokan ha spiegato: “Tutta la letteratura è attuale, non perché non si scrivano più bei racconti ma perché quel tipo di racconto ha dentro tante componenti che sono la lealtà, l’amicizia, il ribellarsi al colonialismo, il mantenere pura l’entità e la dignità di popoli che vengono estromessi dalle loro terre, l’amore. Yanez mi ha lasciato la speranza che le generazioni che guarderanno questa serie possano scoprire poi i libri “. Sul paragone con la saga dei Pirati dei Caraibi, Preziosi dice: “Questo è un altro tipo di racconto, è un racconto occidentale, che parla del Mediterraneo come punto di partenza ma che poi esplora territori che hanno una risonanza in letteratura ben descritta e spero altrettanto recitata”. 

Alessandro Preziosi si è ritrovato a lavorare a fianco di Can Yaman. L’attore ha parlato così del collega di set: “Non si direbbe ma ha un po’ di pancetta (ride). E’ un attore molto preparato, un ottimo compagno di lavoro ed è stato affascinante guardarlo muoversi nei vari luoghi in cui abbiamo girato”. 

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