Intervista a Vincenzo De Lucia, imitatore e artista a tutto tondo: “Come scelgo chi imitare e quale sarà la prossima”

Vincenzo De Lucia

Vincenzo De Lucia, noto al grande pubblico per le sue imitazioni in programmi tv come “Domenica In” e “Stasera tutto e possibile”, in una tre giorni partenopea ha portato sul palco del Teatro Sannazaro di Napoli le donne della tv per lo spettacolo “La Signora della tv – Lo show”. 

Talento camaleontico quello di Vincenzo De Lucia, artista a tutto tondo capace di passare da un omaggio a Raffaella Carrà a un’imitazione di Maria De Filippi, passando per Barbara d’Urso e Ornella Vanoni senza dimenticare la regina della domenica Mara Venier. Con lui sul palco quattro ballerini, due uomini e due donne, che ti proiettano direttamente ai grandi varietà di una volta come “Mille Luci” o “Canzonissima”. L’attimo dopo sei però catapultato in uno dei migliori show di Bollywood grazie alle movenze sceniche di una bravissima danzatrice. 

De Lucia le porta tutte su quel palco le prime donne della tv: Mara Venier, Barbara D’Urso, Raffaella Carrà, Maria De Filippi, Maria Nazionale e Ornella Vanoni. Interagisce poi con altre signore, da lui sempre interpretate, come: Sandra Milo, Lilli Gruber e Franca Leosini.

Lo spettacolo è una vera “bomba”, gli applausi durante lo show quasi non si riescono a contare, il pubblico in sala, che diventa protagonista a sua volta, non trattiene le risate. Il tutto si conclude con una standing ovation sul gran finale. De Lucia canta, balla, intrattiene in modo esemplare senza mai essere banale. Il grande talento dell’improvvisazione mostrato nelle molteplici gag tra lui e il pubblico in sala. 

Noi di SuperGuida Tv abbiamo avuto l’onore di intervistare Vincenzo De Lucia, e con lui abbiamo parlato dello spettacolo, delle sue tante imitazioni, di come tutto ebbe inizio e delle future imitazioni che porterà in tv e a teatro. 

Vincenzo De Lucia, l’intervista esclusiva

Vincenzo De Lucia “La signora della Tv – Lo Show”: come nasce questo progetto? 

«Questo progetto nasce durante la pandemia, come esorcizzazione di questo momento brutto che abbiamo vissuto tutti quanti. È concepito come una festa a teatro, un modo anche per festeggiare il ritorno del pubblico in sala. Una festa insieme a tante signore della tv che probabilmente, diversamente da un palcoscenico come questo, finirebbero per litigare. Invece magicamente in questo spettacolo convincono tutte insieme».

Barbara d’Urso, Mara Venier, Maria De Filippi, Sandra Milo, Ornella Vanoni e molte altre. Cosa maggiormente ti spinge a sceglierne una rispetto ad un’altra?

«La caratterizzazione avviene anche per ammirazione o simpatia, come nel caso di Sandra Milo: una donna di 88 anni che ha praticamente una genetica meravigliosa, che non porta gli occhiali, che non ha bisogno di sostegni, ne mentali ne fisici. È una diva strepitosa con una lucidità incredibile, e quindi c’è ammirazione. Penso che se tutti arrivassimo a 88 anni come Sandra Milo ci sarebbe solo da festeggiare. E poi a volte una voce ti viene o non ti viene» (Parte l’imitazione straordinaria di Sandra Milo) 

Da bambino cosa sognavi di fare? E quali erano i tuoi miti dello spettacolo? 

«I miei riferimenti artistici sono dei giganti del varietà, come dico nello spettacolo faccio dei riferimenti a dei grandi come Gigi Proietti, Anna Marchesini, Raffaella Carrà. Il varietà è quello che mi ha rapito di più, ed è quello che nella vita mi piacerebbe fare. Qualcuno dice che è un genere troppo vintage, in realtà è ancora molto sentito dal pubblico e che si può tradurre e adeguare ai giorni nostri. È un genere che rimarrà e attraverserà i tempi».

«Si, sin da bambino avevo questo pallino, facevo le imitazioni, cercavo di attirare le attenzioni. Sono stato un bambino egocentrico, quasi pestifero. Un adolescente molto timido. Ho risolto tutto attraverso lo spettacolo. Lo studio, il teatro, la recitazione mi hanno fatto dosare quella timidezza arrivata con l’adolescenza. Mi hanno fatto prendere consapevolezza di quando c’è bisogno di essere timidi e quando no». 

La tua prima imitazione nella vita? 

«Costanzo, pensa che io ho iniziato con l’imitare Costanzo e mi sono ritrovato popolare imitando Maria De Filippi, e quindi i cerchi che si chiudono».

Quanto lavoro c’è dietro un personaggio e su cosa punti maggiormente nel fare la loro imitazione?

«Certi personaggi li subisci, magari perchè li vedi ovunque, quindi ti entrano dentro e decidi di fare una parodia. Molto spesso per ammirazione. Dietro ogni personaggio c’è un lavoro certosino, nel mio caso che ho scelto di imitare delle donne, essendo io un uomo, c’è un lavoro doppio».

Hai paura di sbagliare? Ti sente più sciolto in tv rispetto al teatro? Magari se il programma è registrato.

«Ho sempre paura di sbagliare. Per esigenza di costi anche le trasmissioni registrate vengono intese come delle dirette, non c’è una vera e propria differenza tra una diretta o un programma registrato oggi. Certo con una registrazione c’è la possibilità di tagliare delle cose. La paura di sbagliare c’è sempre, ti devo dire che se non ci fosse probabilmente significherebbe che è sparito l’interesse per questo mestiere».

In questo spettacolo porti grandi donne della tv a teatro, ti piacerebbe che questo spettacolo diventasse uno show per la tv? C’è qualche idea del genere in ballo? 

«Sarebbe bello, ma non ambienterei questo spettacolo in uno studio televisivo ma in un teatro come questo. Al momento non c’è ancora nessuna idea, magari in futuro».

“Domenica In”, poi ospite fisso a “Stasera tutto è possibile”, in quale altra trasmissione ti sentiresti più a tuo agio? 

«Dove c’è clima goliardico, dove c’è leggerezza».

Ti hanno detto qualcosa le signore della tv che imiti? 

«Sono state tutte generose, al momento non sono giunte querele».

Qualche anno fa Virginia Raffaele portò sul palco dell’Ariston le imitazioni di moltissimi personaggi. Amadeus condurrà le prossime due edizioni del Festival di Sanremo, ti vedresti su quel palco portando con te le tue imitazioni? 

«È troppo presto per un palco come quello di Sanremo, facciamo passare ancora qualche anno».

Con quale delle donne che imiti ti piacerebbe lavorare in tv?

«Ti dico più che altro chi mi piacerebbe conoscere, e non soltanto davanti alla telecamera ma anche dietro. C’è una curiosità per Maria De Filippi. Penso che la grande forza di Maria sia la creatività. Mi piacerebbe vedere come pensa i suoi programmi. Mi è stato raccontato che lei è molto dentro i suoi programmi, anche se quando la vedi condurre è quella che sta più fuori. C’è una costruzione quotidiana di quello che sono i suoi programmi».

Ci sveli quale sarà la tua prossima imitazione a cosa stai lavorando o chi ti piacerebbe imitare?

«Tra qualche settimana vedrete in onda Milly Carlucci e in questo spettacolo c’è una sorpresa con una telegiornalista di La7».

Intervista video a Vincenzo De Lucia

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