The assassination of Gianni Versace: secondo capitolo di American Crime Story – La parola ai protagonisti

The assassination of Gianni Versace è il secondo capitolo di American Crime Story, la fortunata serie statunitense della rete tv FX.

Ogni stagione è autonoma e narra vicende legate a casi giudiziari, catastrofici e di cronaca nera, che hanno avuto importanza rilevante a livello mediatico.

La prima stagione si intitola Il caso O.J. Simpson ed è concentrata sul processo (1994-95) al giocatore di football americano O.J. Simpson, accusato dell’omicidio della ex moglie e del suo compagno. Nel cast figurano Cuba Gooding Jr., Sarah Paulson e John Travolta.

Questo primo capitolo della serie, andato in onda l’anno scorso, è stato apprezzatissimo dai telespettatori (13,2 milioni a puntata) ed è stato vincitore di ben 9 Emmy e 2 Golden Globe, oltre ad aver ricevuto innumerevoli candidature.

L’assassinio di Gianni Versace, in realtà, doveva essere il terzo capitolo di American Crime Story, poichè come secondo capitolo era previsto Katrina, incentrato sul devastante uragano Katrina del 2005 e sui terribili effetti causati alla popolazione di New Orleans.

A causa di un rallentamento nello sviluppo creativo, Katrina è programmato come terza stagione della serie.

Seconda stagione: L’assassinio di Gianni Versace

E’ prevista per il 2018 la seconda stagione di American Crime Story, intitolata L’assassinio di Gianni Versace, e andrà in onda in prima tv sulla rete statunitense FX, per poi passare sul canale Fox Crime di Sky Italia.

La miniserie racconta dell’omicidio dello stilista italiano Gianni Versace che, la mattina del 15 luglio 1997, di ritorno dalla sua quotidiana corsa, fu ucciso con due colpi di pistola sugli scalini della sua villa a Miami Beach.

E’ proprio nella lussuosa abitazione di Versace, Casa Casuarina, che si stanno girando le riprese della serie tv.

Le dichiarazioni dei produttori esecutivi

Ryan Murphy, uno dei produttori esecutivi di American Crime Story, era “ossessionato” dal caso Versace e voleva realizzarne una serie ancor prima di quella su O.J. Simpson.

Questa crime fiction è molto diversa. Parla di moda e di celebrità.

La sensazione è quella di saltare per la prima volta da un trampolino perchè non esiste un modello precedente.

Queste, invece, le parole del produttore esecutivo Brad Simpson:

Girando qui ho capito come veniva usata la villa dai Versace: era piena di energia creativa, una sensazione gradevole e di ispirazione.

Quando però sono uscito fuori, su quei gradini ho sentito una sorta di pesantezza, riuscivo a pensare soltanto a quello che è andato perduto.

Il cast di American Crime Story: The assassination of Gianni Versace

Il ruolo di Gianni Versace è affidato al venezuelano Édgar Ramírez, già attore di note pellicole quali The Bourne Ultimatum, La furia dei titani ed il remake di Point Break.

A proposito dell’innovativo stilista italiano, Ramírez ha detto:

Gianni era un ribelle. All’epoca realizzava cose che nessun altro faceva. Ed era un maestro nell’unire moda, celebrità e fama.

E descrive così la serie da lui interpretata:

E’ una storia molto drammatica. Parla di una famiglia, del destino e, in un certo senso, è una vicenda molto classica, quasi una tragedia greca.

L’assassino di Versace sarà interpretato da Darren Criss. Un ruolo difficile e completamente diverso da quello che lo ha reso noto al pubblico: nella serie musicale Glee, infatti, era il dolce Blaine Anderson (il ragazzo col farfallino). Unica cosa in comune tra i due personaggi è la loro omosessualità.

L’omicida di Versace si chiamava Andrew Cunanan, un 27enne gay dai problemi psichici e di droga, già serial killer con un passato da gigolò d’alto bordo, ricercato dalla polizia per altri 4 delitti. Fu ritrovato morto suicida in una casa galleggiante, prima che si potessero scoprire i moventi dei suoi omicidi.

Penelope Cruz

La sorella di Gianni Versace, Donatella, avrà il volto di Penélope Cruz, che prima di accettare il ruolo ha chiacchierato a lungo con la vera Donatella Versace, per altro sua amica.

Ci siamo confrontate solo io e lei. Non voglio rivelare i particolari, ma è stata una lunga conversazione.

Per me è stato molto importante . Credo che Donatella sappia in che modo la interpreterò.

E credo che sappia anche che le voglio bene e la rispetto.

Dice Murphy della Cruz:

Il ritratto di Donatella che fa Penelope è molto vero, umano.

A mio parere la gente ha sottostimato la sensibilità della stilista.

Infine abbiamo Ricky Martin, che nella serie interpreta Antonio D’Amico, il compagno di Gianni Versace. Proprio lui aveva trovato il corpo senza vita dello stilista.

Il bellissimo cantante/ballerino portoricano, che ha fatto coming out solo sette anni fa, è rimasto colpito e commosso da una scena in particolare:

C’è una scena in cui Gianni è debole e sta per svenire in spiaggia; io mi avvicino e lui urla: “Non toccarmi! Paparazzi!”.

Questo mi ha riportato a quando anch’io non ero ancora uscito allo scoperto. E mi ha commosso.

Ricordiamo infatti che negli anni ’90 essere gay era ancora un tabù.

Le critiche mosse dal vero Antonio D’Amico

La serie, o meglio, una parte di essa, non è piaciuta al compagno di Gianni Versace e viene da lui definita “ridicola”. Ecco la dichiarazione di Antonio D’Amico, a cui la scena del ritrovamento del cadavere proprio non è andata giù:

E’ ridicola la scena di Ricky Martin che tiene il corpo di Gianni stretto tra le braccia. Sembra che abbiano voluto copiare “La Pietà” di Michelangelo.

Magari è solo una licenza poetica del regista ma non è così che io ho reagito.

A tal proposito, Ricky Martin ha successivamente dichiarato di aver parlato per telefono con Antonio D’Amico e di aver fatto il possibile per dimostrare che è stato un ritratto rispettoso.

Voglio che tu lo sappia (riferito a D’Amico): ti assicuro che la gente si innamorerà del tuo rapporto con Gianni. E’ per questo che sono qui.

E lui è stato molto felice.

Attendiamo la fine delle riprese e la messa in onda italiana, prevista per il 2018 su Fox Crime.

Intanto anticipiamo che The assassination of Gianni Versace non avrà una narrazione lineare. Si salterà avanti e indietro nel tempo, fra il 1997 (anno dell’omicidio) e il passato, così di Versace come di Cunanan.

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