Tati Gabrielle, la Marienne della serie Netflix You, arriva al Forte Village Resort in occasione del Filming Italy Sardegna Festival, evento ideato e diretto da Tiziana Rocca. Noi di SuperGuida TV l’abbiamo video intervistata in esclusiva davanti al mare cristallino. Tati ha parlato del suo rapporto con l’Italia: “Sono venuta per la prima volta l’anno scorso in Italia e ho visitato Firenze, Roma, Venezia, la Toscana… e ora la Sardegna. Mi sto innamorando, credo, di questa cultura. Quello che amo di più è il senso di comunità che si percepisce ovunque. C’è un affetto silenzioso che unisce tutti, che tu sia un estraneo, un amico o parte della famiglia. È qualcosa che vorrei vedere di più anche negli Stati Uniti. Spero davvero di tornare spesso e far crescere questo legame”.
Filming Italy Sardegna Festival, intervista esclusiva a Tati Gabrielle
Nella serie You, l‘attrice interpreta Marienne, una misteriosa bibliotecaria che diventa il nuovo oggetto del desiderio di Joe Goldberg. Decisa a lasciarsi alle spalle una vita complicata, Marienne è determinata a riconquistare la custodia della figlia Juliette e a costruire un futuro stabile. Tuttavia, l’incontro con Joe stravolge i suoi piani: spinto dalla sua ossessione, l’uomo si convince di doverla “salvare”, finendo per eliminare brutalmente l’ex compagno di lei e lasciando Marienne sconvolta e impaurita. In merito al personaggio interpretato nella serie, Tati ha raccontato: “Marienne mi ha lasciato tanto. Prima di tutto, l’idea dell’importanza di ritornare a sé stessi. Tutti, prima o poi, ci perdiamo nella vita, ed è proprio in quei momenti che possiamo ritrovare il nostro vero centro. Lei mi ha insegnato a ricordarmi di me stessa, ad ascoltare quella vocina interiore che a volte ignoriamo. E mi ha dato anche un’altra grande lezione: non tirarsi mai indietro, anche quando la vita sembra metterti contro tutto. Non è mai troppo tardi per ricominciare”.
Nella quinta e ultima stagione di You, Joe finisce in prigione divorato dalla solitudine. In merito al finale della serie, Tati ha dichiarato: “Penso che meritasse di marcire in una gabbia, proprio come ha cercato di far fare a molti di noi. Qualcuno dice: “Perché non ucciderlo?”. Ma sarebbe stato troppo facile. Restare in quella gabbia è la vera punizione”. Parlare di temi come l’amore tossico è importante soprattutto in questo momento storico. Ne è d’accordo Tati: “È fondamentale. Il cinema e la televisione hanno una responsabilità enorme: riflettere la società, insegnare, ricordarci da dove veniamo e dove possiamo andare. Oggi i giovani imparano tantissimo dai media, spesso più che da casa. Ecco perché è cruciale mostrare cosa sia una relazione sana, soprattutto per chi non ha avuto esempi positivi. In You, Penn Badgley ha sottolineato più volte che Joe non è un eroe romantico. È importante dirlo forte: non bisogna cadere nelle false promesse. Le donne devono sapere quanto valgono. E anche gli uomini devono imparare a trattarle con rispetto. Vale per entrambi: amore e rispetto devono andare in entrambe le direzioni”.
In passato, Tati Gabrielle ha sofferto di ansia. Recitare però l’ha aiutata a superare i momenti di difficoltà: “Sì, soffro spesso di forte ansia. Recitare per me è stato profondamente terapeutico. Creo storie e vite per i miei personaggi, e attraverso di loro riesco a elaborare emozioni e pensieri che altrimenti farei fatica ad affrontare. The 100 è stato il mio primo progetto importante e ha rappresentato un momento decisivo in questo percorso. Mi ha aiutato a capire cosa lasciar andare e cosa trattenere di me stessa”.
Tati Gabrielle è protagonista di Intergalactic: The Heretic Prophet, il nuovo ambizioso gioco di Naughty Dog per PlayStation 5. Dopo l’annuncio della sua partecipazione, l’attrice è diventata bersaglio di insulti a carattere razzista e sessista: “È stato doloroso vedere tanto odio e reazioni negative. Ma allo stesso tempo è stato utile: ho capito dov’è il mondo oggi, e che per cambiarlo bisogna partire da lì. Ho preso quel dolore e l’ho trasformato in forza. Come mi ha insegnato Marion: non ci si tira indietro. Anzi, ora vado ancora più dritta per la mia strada. E alla fine, sono sicura che molte delle persone che criticavano finiranno per amare quel gioco”.
Sul suo eventuale ritorno in The Last of Us, Tati Gabrielle tiene la bocca cucita: “Eh… non posso dire nulla su questo, vedremo! Ma è stata un’esperienza incredibile. Ho giocato ai videogiochi, quindi interpretare Nora è stato speciale. Ero già fan della serie prima di entrarci. È un progetto intenso, che affronta domande morali profonde: cosa è giusto o sbagliato, cosa conta davvero alla fine del mondo, se la vendetta abbia un senso… Adoro confrontarmi con queste domande, e la serie le affronta con grande intelligenza”.









