Qui rido io: il film di Mario Martone dedicato ad Eduardo Scarpetta

Qui rido io

Qui rido io è il film del 2021 che Mario Martone ha dedicato ad Eduardo Scarpetta (1853-1925), uno dei più grandi attori ed autori del teatro napoletano ed italiano. Accolto con favore dalla critica, che ne ha esaltato la trama e l’ottima interpretazione di Toni Servillo nel ruolo di protagonista, Qui rido io è una pellicola di genere biografico-drammatico che affronta anche il tema della paternità.

Qui rido io: la trama in breve e il cast

Come anticipato, Qui rido io è incentrato sulla figura e sull’opera di Eduardo Scarpetta, maestro del teatro napoletano.

Siamo nella Napoli di inizio ‘900. Eduardo Scarpetta, attore e autore teatrale, è all’apice della carriera, ma la turbolenta vita privata gli procura diversi problemi. L’artista manda avanti e comanda la compagnia teatrale e la famiglia allo stesso modo, facendo figli ed occupandosi di tutti. Quando gli viene in mente di parodiare un’opera di Gabriele D’Annunzio, l’uomo finisce in tribunale.

Il ruolo di Scarpetta è affidato ad un Toni Servillo decisamente in gran forma, ma non sono da meno gli altri attori ed attrici del cast, di cui fanno parte anche Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Paolo Pierobon, Eduardo Scarpetta, Lino Musella, Roberto De Francesco, Gianfelice Imparato, Giovanni Mauriello, Iaia Forte, Roberto Caccioppoli, Chiara Baffi, Alessandro Manna, Lucrezia Guidone, Elena GhiaurovGigio Morra.

Curiosità sul film

Presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia nel 2021, Qui rido io ha ottenuto il plauso della critica, che lo considera uno dei migliori film di Mario Martone fino ad oggi.

Malinconica e a tratti struggente, la pellicola racconta la vita di un genio dell’arte napoletana, in cui spesso i contorni fra scena e realtà, lavoro e famiglia, appaiono del tutto sfumati, in una reciproca compenetrazione ricca di trionfi ma anche di qualche caduta. Scarpetta ebbe nove figli da donne diverse (Eduardo, Peppino e Titina De Filippo sono suoi figli naturali), un modus vivendi poco consono ai canoni della società dell’epoca.

Il film di Martone racconta con rispetto e sensibilità la vita privata del grande commediografo. Aiutato, è certo, dalle capacità attoriali di Servillo.

Infine una curiosità sulla location. A fare da sfondo alla storia narrata in Qui rido io è il Teatro Valle di Roma, dove Scarpetta debuttò nel 1889 con la bellissima Miseria e nobiltà.

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