Pippo Baudo torna su Rai Uno. Domenica In: essenziale, asciutta, garbata

Domenica In

Cari lettori del blog,  ben trovati. Ieri domenica 2 ottobre 2016, Pippo Baudo, ha fatto il suo rientro in Rai, con la conduzione dello storico programma “ Domenica In”.

La trasmissione festeggia  40 anni, a differenza di Pippo. Il Pippo nazionale che di anni ne ha ottanta!

Domenica In –ritorna la tv del racconto-

La domenica, giorno di riposo,  di ritrovo con la famiglia ha da sempre ispirato i contenitori domenicali,

con l’ intrattenimento di vario genere. Dal leggero, allo scanzonato, a quello un po’ più impegnato.

Tuttavia negli ultimi anni, si è assistito all’imbarbarimento e all’esasperazione di alcuni temi toccati.

Dalla cronaca nera più feroce, al gossip più smielato al limite del morboso.

A Baudo si deve quindi il ritorno ad una domenica, essenziale, pulita, interessante e fatta di contenuti, di personaggi veri, che hanno la fama e la notorietà che meritano perché svolgono un mestiere serio, che sia l’attore, il cantante o lo scrittore.

Insomma. Nulla di più lontano da taluni ospiti di altri contenitori, che si nutrono di mero gossip il cui unico talento è “sculettare” o essersi rifatti i seni, piuttosto che i glutei..

Domenica In – premiata negli ascolti-

Pippo Baudo, ha decisamente puntato all’essenziale per questo suo rientro in Rai. Tolta la cronaca e l’attualità, e quei talk evanescenti che in definitiva non parlano di niente, si concentra sui personaggi, sugli ospiti, come nell’intervista ad Eleonora Giorgi.

Un esempio perfetto di tv misurata, senza fretta dove l’unico interesse è sviscerare il personaggio in tutte le sue sfaccettature per restituirlo al pubblico in un racconto ben strutturato e non lasciato al caso.

Anche gli ascolti ne hanno giovato. Gli spettatori, infatti, sono stati circa 1.907.000  con uno share del 14.1% in linea con Domenica Live, per esempio, su canale cinque, condotto da Barbara D’Urso che si distacca di pochissimo.

Per cui un inizio incoraggiante, che lascia ben sperare in numeri superiori.

Chiara Francini, Manuela Zero – le due presenze femminili di Domenica In-

Un buon inizio anche per le due showgirls che hanno accompagnato Baudo: Chiara Francini e Manuela Zero.

La Francini ha iniziato bene, ha tenuto botta e ha dimostrato di essere un buon controcanto, per il Pippo nazionale.

Anche Manuela Zero, fresca, spigliata decisamente preparata ha coadiuvato gli altri due compagni di avventura in maniera eccellente.

Ottima la mancanza di applausi a comando nel corso delle interviste – che scivolano nel silenzio che dà profondità al racconto -, buona la scelta di intervallare le interviste con intermezzi musicali eseguiti magistralmente da Manuela Zero.

Considerazioni

Come prima puntata il mio riscontro è più, che positivo. Un ritorno al passato, alla storia, alla memoria di quella che è stata la nostra tv. Misurata, garbata, e senza la fretta di chiudere, per passare ad un altro ospite che incalza.

Un ritorno al passato che non significa al vecchio, al trito e ritrito già visto. Una tv, raccontata che tiene compagnia ed emoziona su contenuti seri, reali. Una lezione di eleganza e classe targata Pippo Baudo

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