Morte Gigi Proietti, i biglietti dei romani davanti alla clinica: “Sta Mandrakata non ce la dovevi proprio fare”

Gigi Proietti

Soltanto poche ore fa è giunta la notizia della morte di Gigi Proietti. Il celebre attore e comico italiano si è spento all’età di 80 anni, per giunta nel giorno del suo compleanno, lasciando dietro di sé un vuoto incolmabile. Diviso tra cinema, teatro e tv, è stato uno dei rappresentati più celebri della nostra cultura. Oggi il mondo dello spettacolo si unisce al cordoglio per la morte di Gigi Proietti con messaggi e ricordi commossi. La salma è anche nella clinica privata  di Villa Margherita a Roma e, nonostante le misure anti-covid, in molti si sono recati sul posto per salutare il caro Proietti. Non solo personaggi celebri, ma anche gente comune che è vissuta guardando i suoi film e le sue rappresentazioni teatrali.

I fan ricordano il genio di Gigi Proietti

Sta mandrakata non ce la dovevi proprio fare, si legge in uno dei tanti biglietti che è stato depositato fuori la clinica, legato a una piccola rosa rossa. Gigi Proietti è rimasto nell’immaginario di tutti per il film “Febbre da Cavallo” e “Mandrake”, ma sono tanti i lavori che lo hanno consacrato come genio indiscusso della cultura di ieri e di oggi. Amava Roma e i romani ora lo salutano con commozione, ricordando l’eredità che ha lasciato nel cuore di tutti.

Non solo fiori, ma anche immagini di Proietti sono stati lasciati in suo ricordo. “Era uno di famiglia per me“, affermano i fan. E poi ancora: “Gigi, sei immortale“, ha urlato commosso quest’oggi un anonimo ammiratore fuori la clinica, come ha riportato Il Messaggero. “Al più grande dei grandi. Grazie di tutto, Maestro“, si legge ancora tra un mazzo di rose e un altro.

Commozione per la morte di Gigi Proietti

Nessuno si aspettava un tale affetto per un uomo come Gigi Proietti, ma era inevitabile che ricevesse tutto questo amore da parte dei suoi fan più accaniti. L’attore ha segnato un’epoca con la sua comicità e i suoi personaggi che portato al cinema e in teatro. “Gigi non voleva diventare un ottantenne. Ci ha voluto salutare prima. Il suo ricordo più bello? Li ho alla scuola di recitazione. Un grandissimo esempio di umiltà“, rivela alla stampa uno dei suoi allievi più cari. “Imparare da lui è stato un grande dono“, conclude. E il suo lascito resterà sempre così, immutato nel tempo. L’artista non c’è più, ma sono le sue opere non verranno dimenticate. E così, in questo anno funesto, l’Italia piange la morte di un altro grande uomo.

1 commento

  1. No a Gigi, questo proprio nun lo dovevi fa’, sta’ cosa nun se po’ senti’, ce stai a strippa’ er core, tu che c’hai dato tanti sorisi, adesso te n’esci co sta sortita, nun se po’ fa’, tu sei gioia, tu sei vita.
    😢 poche righe per un grandissimo uomo e attore immenso.
    Pierluigi

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