E’ Morto Gigi Proietti, addio al grande mattatore della scena italiana

Gigi Proietti

L’attore aveva sempre ironizzato sulla sua data di nascita: “Che dobbiamo fa’? La data è quella che è, il 2 novembre“. Gigi Proietti è morto per gravi problemi cardiaci, dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva nella clinica romana Villa Margherita, proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto 80 anni. E’ stato un fuoriclasse assoluto, e sarebbe riduttivo chiamarlo soltanto attore, Proietti è stato un artista poliedrico, capace di far divertire l’Italia degli anni settanta/ottanta, consegnandoci personaggi, gag, imitazioni, barzellette memorabili.

Gigi Proietti, genio dei nostri tempi: addio al grande mattatore del teatro italiano

Gigi Proietti non è stato soltanto attore di teatro, cinema e televisione, ma anche showman, cantante e direttore artistico di palcoscenici importanti a Roma, come il Brancaccio e, negli ultimi 17 anni, del Globe Theatre a Villa Borghese. Si era formato negli anni Sessanta a teatro, facendosi subito distinguere per le sue grandi doti di trasformista. L’esordio sul palcoscenico avviene nel 1963 con lo spettacolo Can Can degli Italiani. Poi, il successo con A me gli occhi, please, che segna un punto di svolta nel teatro, a cui seguirono numerose repliche e un grandissimo successo.

Negli anni Settanta, Gigi Proietti tenta la strada del piccolo schermo, apparendo in diversi sceneggiati televisivi, tra cui Il circolo Pickwick. Parallelamente approda al cinema da protagonista assoluto in film quali Meo Patacca (1972), Conviene far bene l’amore (1975), Languidi baci, perfide carezze (1976), e soprattutto Casotto (1977), dove condivide le scene con un altro mattatore, Ugo Tognazzi, e una giovanissima Jodie Foster.

Gigi Proietti, dalla consacrazione con il cult Febbre da Cavallo alla conduzione

Il ruolo dello sfortunato Bruno Fioretti in Febbre da Cavallo gli danno la consacrazione cinematografica. Il film di Steno diventa un cult della commedia all’italiana, così come il personaggio di Proietti, il giocatore incallito detto Mandrake, che non le inventa di tutte pur di scommettere sulle corse dei cavalli e coinvolgendo i suoi amici, per poi perdere ogni volta.

Dopo un notevole declino al cinema, Proietti torna a lavorare sul piccolo schermo, stavolta cimentandosi nel ruolo di conduttore in Fantastico 4 e poi Primissima.

Gigi Proietti, il successo con Il Maresciallo Rocca

Negli anni Novanta, Gigi Proietti trova nuova linfa vitale in televisione. La fiction Il Maresciallo Rocca è uno dei prodotti Rai di maggior successo: trasmessa dal 1996 al 2005, segue le vicende del maresciallo aiutante Giovanni Rocca alle prese con i crimini nella città di Viterbo. In ogni episodio, il protagonista deve inoltre cercare un equilibrio tra casa e lavoro, non sempre facile da mantenere.

Negli ultimi anni lo abbiamo visto nei panni del giornalista investigativo Bruno Palmieri nella fiction Rai Una pallottola nel cuore. Ha partecipato inoltre al film di Matteo Garrone, Pinocchio (interpretava Mangiafuoco), e dal 2018 era la voce narrante del programma Ulisse – Il piacere della scoperta, condotto da Alberto Angela.

Addio Maestro, Oggi nascevi, 80 anni fa, oggi vai via. Mai volerà via la tua fervida ironia; quella comicità intelligente ed elegante capace di far sorridere tutti.

Vi lasciamo con un video da Mattino 5 che parla di gigi proietti:

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