“Mina Settembre”, parla la protagonista Serena Rossi: “A differenza di Mina, mi sono sentita sempre al posto giusto. In amore perdonerei un tradimento”

Serena Rossi in Mina Settembre

La prima serata di Rai 1 sta per colorarsi di tinte noir grazie all’arrivo di Mina Settembre, personaggio creato dalla penna di Maurizio De Giovanni che nella fiction di Raiuno “Mina Settembre” avrà il volto della spumeggiante Serena Rossi. La nuova eroina delle fiction è un’assistente sociale che lavora a Napoli e che si troverà a fronteggiare casi difficili senza mai perdere il sorriso e la positività.

Mina settembre, parla Serena Rossi, la protagonista della fiction di Rai 1

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa di presentazione della nuova serie di Rai 1 “Mina Settembre” e con l’occasione abbiamo rivolto a Serena Rossi delle domande. Prendendo in prestito la definizione di Maurizio de Giovanni a proposito di Mina, abbiamo chiesto a Serena se si sia mai sentita fuori posto nella sua vita e se come il suo personaggio sia reticente di fronte alla possibilità di perdonare.

“Mina è una donna fuori posto. Io invece sono stata fortunata perché ho trovato subito il mio posto. Ho iniziato a cantare a 13 anni e sapevo che quello sarebbe stato il mio lavoro. Anche in amore è andata così. Quando ho conosciuto Davide ho capito che era la persona giusta. Parlando di perdono, devo ammettere che sono una persona che si lega le cose al dito e che si ricorda tutto. Ammetto però che forse in amore sarei disposta a perdonare un tradimento”.

Parlando di questo personaggio Serena poi ha ammesso: “Mina è stata parte di me per un anno. Pensate che ho indossato il cappotto rosso anche il 15 agosto e se lo vedo ancora oggi lo brucio. Con Giuseppe Zeno abbiamo condiviso 130 giorni di vita, ci siamo ritrovati a parlare dei figli mentre con Giorgio Pasotti, bergamasco, pare che le scene più belle siano quelle in cui litighiamo. Mina è speciale: ci sono tante persone brave ad aiutare gli altri, ma se si tratta della propria vita sono un disastro. Cerco di vedere il buono anche quando non c’è. Ho voluto vedere anche nelle difficoltà che abbiamo avuto, un aspetto positivo: ci ha unito. È un personaggio che spero venga apprezzato. Di mio, in Mina, c’è tanto. La determinazione, soprattutto. Le parole chiavi di questo personaggio sono empatia, fierezza, dinamismo. È una donna moderna, indurita dalla vita, cosa che io non sono. Mi somiglia, mi è stato cucito addosso ma in alcune cose, non mi somiglia proprio”.

In questi anni, Serena ha dimostrato di essere una brava attrice, cantante ma anche una talentuosa conduttrice. L’abbiamo vista di recente proprio nella maratona Telethon e a tal proposito ha dichiarato: “Capita spesso di andare ospite nei programmi, e di non essere ascoltati dal conduttore. Io ascolto. Nel caso di Telethon ero una persona che voleva mettere a proprio agio gli ospiti, sia i bambini che i genitori hanno bisogno di positività”.

Alcuni le fanno notare che questo ruolo rappresenta per lei una consacrazione dopo una gavetta fatta di sacrifici. “Ho sempre lavorato sodo, quando c’è passione e voglia di farlo. La vera difficoltà è trovare un equilibrio tra le due parti della mia vita, quella della donna che lavora e la mamma di un bambino di quattro anni. Non mi risparmio mai. La musica è stata la mia prima passione, non credevo di poter fare l’attrice, la musica fa parte di me. Mi piace poter fare la cantante quando serve. La musica ci sarà sempre nella mia vita, quando capiterà tornerò a cantare”, ha rivelato.

Serena debutterà proprio dopo il Festival di Sanremo nel nuovo show “La canzone segreta” di cui ci dà qualche piccola anticipazione: “Posso dire pochissimo, siamo ancora in fase di riunione. È uno show che girerà intorno alle emozioni e agli ospiti ma non posso dire altro”, ha detto con il sorriso. Si è anche sbilanciata sul desiderio di calcare il palco dell’Ariston dopo che si sono rincorse in questi anni delle voci su un suo possibile coinvolgimento: “Un sogno che ho da bambina è quello di fare la valletta di Pippo Baudo”, ha commentato.

Mina Settembre, cast: parlano Giuseppe Zeno e Giorgio Pasotti

Nel cast di “Mina settembre” troviamo anche Giuseppe Zeno e Giorgio Pasotti che si ritroveranno a vestire i panni di rivali in amore. Una serie che Giuseppe ha apprezzato anche per il fatto di essere tornato nella sua terra d’origine: “È un progetto che mi ha riportato a Napoli, la mia terra d’origine. Ringrazio i tanti colleghi ma un ringraziamento vero e sincero, lo devo riservare a Tiziana. Nei suoi occhi, non ho letto alcuna esitazione. È stata determinata a volermi e io, con altrettanto entusiasmo, ho sposato questo progetto. Il personaggio di Mimmo ispira tenerezza e proviene da un’estrazione sociale di un certo tipo che mi appartiene. Presta la sua opera nei quartieri più disagiati ed è qui che incontrerà Mina, donna proveniente da un mondo più borghese. Verranno fuori una serie di emozioni e di sentimenti che racconteranno quel mondo di umanità che muove Napoli. È come se ogni personaggio mettesse a fuori ogni particolarità di Napoli. Tiziana è riuscita a centrare il fuoco di ogni personaggio, mi ha dato la possibilità di tornare a quella genuinità dalla quale mi ero un po’ allontanato, quella dimensione divertente, di commedia ma, allo stesso tempo, di spessore. Serena ha una vivacità artistica addosso che trasuda da ogni poro. Spero che il nostro divertimento possa essere percepito anche dal pubblico”.

Giorgio Pasotti sa già invece in partenza di sfidare l’affetto del pubblico perché vestirà i panni dell’ex marito di Mina: “Claudio è un personaggio che, all’inizio, può apparire antipatico, perché tradisce la propria moglie. Davanti a sé, ha una salita ripida e difficile. Leggendo il copione, mi ha fatto molto tenerezza il suo tentativo di scalare questa salita. Spero che questa tenerezza arrivi anche a chi non perdonerebbe mai un certo tipo di azioni”. Riguardo al futuro, la regista Tiziano Aristarco ha annunciato che si spera di poter iniziare a girare una seconda stagione anche in tempi brevi.

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