Mare Fuori 4, intervista a Lucrezia Guidone: “Sarà una stagione emotivamente intensa. Il passaggio di testimone con Carolina Crescentini? Un onore”

lucrezia guidone

Il red carpet dell’ultima giornata del Festival del Cinema di Roma ha visto arrivare l’attesissimo cast della serie di successo Mare Fuori. Sul tappeto rosso hanno sfilato i principali protagonisti: Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Pia Lanciotti, Raiz, Maria Esposito, Antonio De Matteo, Alessandro Orrei, Ludovica Coscione, Giovanna Sannino, Enrico Tijani, Vincenzo Ferrera, Antonio d’Aquino, Clotilde Esposito, Giuseppe Pirozzi, Francesco Panarella, Domenico Cuomo.

Mare Fuori 4, intervista a Lucrezia Guidone

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Lucrezia Guidone. Nella quarta stagione, l’attrice avrà un ruolo fondamentale in quanto il suo personaggio, Sofia, prenderà il posto di Paola Vinci, interpretata da Carolina Crescentini. Lucrezia Guidone ci ha dato qualche anticipazione sulla prossima stagione che dovrebbe debuttare a febbraio su Raidue con nuovi imperdibili episodi: “Vi dovete aspettare tante emozioni. E’ una stagione intensa, emotivamente densa. Abbiate fiducia perché dopo questi primi due episodi le cose andranno soltanto a migliorare”.

Sul passaggio di testimone con Carolina Crescentini ha confidato: “E’ stato bellissimo. Con Carolina ho costruito un bel rapporto. Dal punto di vista simbolico oltre che umano è stato un onore per me poter raccogliere questo testimone con un personaggio non facile”.

A chi le chiede quale sia il suo mare fuori, l’attrice risponde: “E’ per me la possibilità di riscatto rispetto ad un futuro senza orizzonte. Lavorare con questi ragazzi è bellissimo, li amo”.

A conclusione della chiacchierata, abbiamo chiesto a Lucrezia Guidone quale sia il suo pensiero in merito ad alcune polemiche che hanno coinvolto la serie: “Credo che chi critica la serie non abbia mai visto un episodio. E’ una serie che lancia un messaggio positivo, di speranza e riabilitazione nella società. Non c’è assolutamente un’apologia del criminale ma è tutt’altro”.

Intervista video a Lucrezia Guidone

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