Gianmarco Saurino al Festival del Cinema di Venezia: tra Doc, Lidia Poet e Per Elisa | Intervista

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Alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 abbiamo raggiunto l’attore Gianmarco Saurino. Con lui abbiamo chiacchierato dei vari progetti che lo vedono e l’hanno visto protagonista. L’attore ha avuto successo con la fiction Rai Che Dio ci aiuti dove ha interpretato il ruolo di un giovane avvocato pronto ad aiutare, soprattutto perché costretto da Suor Angela, il convento più pazzo del piccolo schermo. Poi l’abbiamo visto in Doc, al fianco di Luca Argentero, e la morte del suo personaggio ha lasciato tutti senza fiato. Ora lo vedremo in Per Elisa, una progetto in collaborazione con la Rai che ripercorre la storia di Elisa Claps e in Lidia Poet 2 su Netflix. Ecco cosa ci ha svelato.

Intervista a Gianmarco Saurino

Siamo qui al Festival del Cinema di Venezia, per te che fai questo mestiere, che effetto fa essere qui oggi? 

Arrivare a Venezia è un po’ come arrivare a casa. Soprattutto chi fa un mestiere come questo, un mestiere incredibile come quello dell’attore, arrivare in questa cornice qui, in questo posto qui, uno dei posti più belli del mondo, è una sensazione magnifica e di casa quindi sì e un po’ come un ritorno a casa sotto in certo punto di vista.

Sicuramente la popolarità è arrivata con Che Dio ci aiuti. Il personaggio della fiction Rai ha dato il via alla tua carriera. Quando hai avvertito che il tuo personaggio aveva segnato una svolta? 

Il secondo giorno che è uscita la serie. Io ho fatto quel progetto un po’ di tempo fa, iniziato ancora molto più di un po’ di tempo fa e me ne sono accorto abbastanza presto perché passare dall’essere un ragazzo appena uscito dal Centro Sperimentale a fare un progetto che vedono 8 milioni di persone, la quantità di attenzione che ti viene addosso la percepisci immediatamente, quindi quel passaggio è abbastanza immediato.

Parlando del progetto Per Elisa, che è un progetto abbastanza importante, volevamo chiederti se ti sei confrontato, con Gildo Claps, perché interpreti il fratello di Elisa, e come è stato avvicinarti a questa vicenda giudiziaria anche complessa? 

Non mi sono confrontato con Gildo Claps sulla serie. Ho avuto la fortuna di diventarne amico, è una cosa che racconto con grande fierezza. Per quello che abbiamo fatto io non mi sono mai confrontato con lui perché non volevo che pensasse che lo stavo studiando, ma conoscendolo e diventandogli amico ho capito ancora di più tante di quelle scelte e delle cose che ha fatto in questi diciassette anni che lo hanno portato a trovare il cadavere di Elisa e ad affrontare quello tutto quello che è successo dopo e che sta succedendo ancora adesso. La riapertura della Chiesa della Santissima Trinità è una cosa che è successa due settimane fa. E’ l’ultimo atto di una vicenda deplorevole e vergognosa.

Il 12 settembre cadono i 30 dalla scomparsa di Elisa. Io sarò a Potenza per essere accanto alla famiglia perché è una storia che è anche mia. Lo dico con grande timidezza e vergogna, ma mi sento assolutamente partecipe quindi sarà anche solo per essergli accanto.

L’uscita di Lorenzo dalla serie Doc ha lasciato tutti senza parole. Dobbiamo aspettarci un ritorno anche se il personaggio è morto? Argentero ha dato una risposta criptica sui social …

Tu mi insegni che nella storia del mondo una sola persona è tornata dalla morte e non penso di essere io. Poi sarei dovuto tornare dopo tre giorni ed invece è passato un po’ di tempo. (ride). Non lo so, nel senso, chissà … . Quello che è successo nella seconda stagione ha segnato un po’ la fine e le cose sono belle anche quando finiscono. Poi, vedremo!

Sei stato segnalato come new entry della seconda stagione di Lidia Poet. Cosa ci puoi dire a riguardo senza spoilerare nulla? Ti fa piacere essere entrato nel cast? La seguivi?

Assolutamente Lidia Poet è uno dei progetti più interessanti che il panorama italiano abbia tirato fuori anche, forse, la serie italiana su piattaforma più vista al mondo quindi per me è un grande orgoglio. Poi ritrovare amici come Matilda De Angelis ed Eduardo Scarpetta che sono le punte massime del nostro cinema è sia stimolante che bellissimo. Sono molto contento di farne parte. Stiamo ancora girando e finiremo a metà ottobre. Uscirà tra un anno. Il mio ruolo è stupendo. Una cosa che non avevo mai fatto fino adesso.

Il video con l’intervista integrale

 

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