Gerry Scotti: “Ecco come sarà il mio ultimo giorno di lavoro. Sanremo 2023? Mi tengo libero per una sera”

Caduta LIbera oggi vinti

Gerry Scotti torna oggi, lunedì 29 agosto 2022, con la nuova stagione di Caduta Libera, programma tv coprodotto con Endemol Shine Italy in onda alle 18.45 su Canale 5. Il fortunatissimo game show con l’undicesima stagione tocca quest’anno il traguardo delle 1.000 puntate. Il conduttore, alla vigilia del suo ritorno in tv, si racconta in una lunga intervista al giornalista Francesco Canino per Panorama.it. 

Gerry Scotti parla di come sarà il mio ultimo giorno di lavoro e di Sanremo 2023

Alla vigilia del debutto della nuova stagione di Caduta Libera, Gerry Scotti, parlando del successo del format, racconta di aver intuito fin da subito le potenzialità del programma: «Cominciò come una scommessa. Le prime puntate le abbiamo registrate a Barcellona e appena siamo rientrati in Italia mi dissero: “Ce ne servono subito altre 200″» – Racconta a Panorama.it, e sul segreto che trasforma i suoi format in programmi tv di successo aggiunge – «La mia specialità è nazionalizzarli, farli miei. Mi piace trovare il linguaggio giusto per entrare nelle case degli italiani. Il segreto sta nella semplicità».

I sogni di quando era ragazzo e quelli di oggi che diventa nonno bis

Gerry Scotti sta per diventare nonno per la seconda volta, dopo Virginia, suo figlio Edoardo  sua nuora Ginevra gli regaleranno un altro nipotino o nipotina. Per tutti però rimane “zio Gerry”. Su questo “nomignolo” racconta: «In generale non amo le etichette, ma zio ci sta: di solito è il parente con cui ti confidi, sa essere autorevole, ti strizza l’occhio al pranzo di Natale. A volte è più complice di un amico».

Dei suoi sogni di ragazzo il conduttore di Caduta Libera dice: «Sognavo di passare dalle rotative del Corriere della Sera, dove lavorava papà, al mitico primo piano di Via Solferino. Volevo fare il giornalista». Gerry s’iscrisse a Giurisprudenza e a due esami dalla laurea mollò tutto per rincorrere la sua passione per la radio e per poi la tv.

A Scotti gli viene riconosciuto da sempre il fatto di essere in tv così come è di persona. Una caratteristica che lui stesso riconosce in altri colleghi, quali: «Carlo Conti, Fiorello, Amadeus, sicuramente era così anche Fabrizio Frizzi».

Sui sogni non realizzati racconta: «Girai la sit-com Io e mamma, con Delia Scala. Nel cast c’era anche Enzo Garinei, scomparso pochi giorni fa. Era un gentleman di altri tempi, un pozzo inesauribile di citazioni e consigli. È stato un onore conoscerlo e lavorare con lui Anni dopo mi voleva a teatro… un sogno che non ho realizzato».

Gerry Scotti al Festival di Sanremo 2023?

Nella carriera di Gerry manca il Festival di Sanremo, anche se il suo nome negli anni è sempre stato accostato alla kermesse canora. Su una sua possibile conduzione del Festival afferma: «È un tipo di gara a cui francamente non ho pensato più di tanto» – Poi scherza sul tenersi libero il prossimo febbraio 2023 – «Dovrei registrare Lo Show dei record. Ma se mi scrivono, mi tengo libero per una sera».

Il mancato ritorno di Passaparola, il successo di Silvia Toffanin e Ilary Blasi e la separazione di quest’ultima da Totti

Gerry è anche il padre di “Passaparola” storico quiz di Canale 5. Alla domanda sul mancato ritorno del format risponde: «È la stessa domanda che faccio ai dirigenti Mediaset durante gli incontri. Per me è un format immortale. Ci sono state delle difficoltà legali perché i detentori dei diritti della prima parte non sono gli stessi della coda, quella col famoso gioco della ruota. A suon di carte bollate non siamo mai riusciti a rimettere insieme il vaso rotto ed è un peccato: potrebbe essere il vaso più bello della mia collezione, anche rincollato».

A Passaparola sono nate le Letterine, il conduttore dice di aver intuito da tempo che il ruolo della donna in tv era cambiato e che quindi quel ruolo non poteva più fare al caso suo e del programma: «Feci una scelta precisa: chiesi di non avere più vallette o figure femminili al mio fianco. Annusavo nell’aria che era finita un’epoca, che il ruolo della donna in tv era cambiato» – ha dichiarato il conduttore.

Del successo ottenuto da due storiche Letterine come Silvia Toffanin e Ilary Blasi, Gerry  dice: «Passaparola è stata una scuola importante per me e anche per le ragazze. Silvia e Ilary erano le più rispettose e attente, il loro successo è meritato».

È proprio a qui tempi che è nato l’amore tra Totti e la Blasi, sulla loro separazione Gerry afferma: «Un giorno arrivai nel backstage di Passaparola, intravidi un ragazzotto seduto su un cubo, col cappello di lana calato in testa. Mi giro e gli dico: “E tu chi sei”. “Francesco”, mi rispose senza dirmi il cognome. Ovviamente riconobbi la voce. “E che ci fai qui?”. “Aspetto Ilary”. Ho vissuto la nascita della loro storia da fratello maggiore e speravo, come tutti, che il loro sogno durasse per sempre. Ma ci sono passato anch’io dal divorzio, so che significa quando la vita decide per noi».

Pensando all’ultimo giorno di lavoro e a quando si spegnerà per l’ultima volta la telecamera

Pensando all’ultimo giorno di lavoro e al mento in cui si spegnerà per l’ultima volta la telecamera, Gerry Scotti dice: «Non sarà un dramma. La mia carriera è un viaggio intercontinentale senza turbolenze: so solo che voglio scegliere io il momento giusto per l’atterraggio. Me lo immagino morbido e con un lungo applauso finale. Mi scioglierò la cravatta, sorseggerò un whiskey e con gli occhi lucidi, saluterò sorridendo il pubblico».

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