Gerry Scotti intervistato al Tg5: “Il Presidente della Repubblica mi ha nominato commendatore” | video Mediaset

Stasera, al Tg5, è andata in onda l’intervista a Gerry Scotti. Nell’edizione delle ore 20.00 di questo sabato 14 dicembre 2019, l’attuale conduttore di Conto alla rovescia e di tanti altri programmi di successo ha ripercorso i primi anni di carriera, anche ripensando al rapporto con Mike Bongiorno e rivelando che di recente ha ricevuto un ambito riconoscimento dal Presidente della Repubblica. Ecco il video da Mediaset Play con l’intera intervista, in cui lo “Zio Gerry” ha anche annunciato il ritorno in tv di Chi vuol essere milionario?.

Gerry Scotti, l’intervista al Tg5

Cesara Buonamici: Sei il conduttore più amato dagli italiani. Hai capito perché?

Gerry Scotti: Sono lieto di essere l’uomo della porta a fianco. Sono spelacchiato come tanti signori di sessant’anni, ho un po’ di pancetta, quindi faccio di necessità virtù. Mi rendo conto che i telespettatori mi affiderebbero la mamma da accompagnare al parco o il cane per far la pipì.

C.B: Mike Bongiorno sosteneva che saresti stato il suo erede. Ma ti aveva spiegato perché?

G.S: Innanzitutto, mi ha detto: “Se impari a mettere la cravatta diventi come me”. Quindi, Mike scusami. S’era accorto che non disdegnavo il genere di programmi che piaceva anche a lui: quelli nazional-popolari. Tanti nostri colleghi hanno trattato quel genere un po’ con la puzza sotto il naso. E questo a Mike non piaceva.

C.B: Dei tanti premi che hai avuto, a quale tieni di più?

G.S: Forse il primo Telegatto che ho avuto, mi sembrava impossibile.

C.B: Qualcosa di più recente?

G.S: Sono rientrato dalle vacanze alla fine di agosto. C’era una busta con scritto ‘Commendator Virginio Scotti’. Dico: “Qui è qualche amico che mi vuole prendere in giro”. Apro e scopro che il Presidente della Repubblica – mi metto sull’attenti – mi aveva nominato, lo scorso luglio, commendatore.

C.B: Quanto ti ha cambiato il successo?

G.S: Ieri sera mi sono trovato con i miei amici della radio in una trattoria fuori Milano. Abbiamo preso gli stessi piatti di 40 anni fa. Solo che poi uno ha cominciato a parlare della pastiglia della pressione, l’altro della pastiglia della prostata… Siamo quasi uguali, c’è qualche pastiglietta di troppo. Siamo riusciti a diventare grandi senza cambiare… Non posso non dare un piccolo scooppettino al Tg5. A gennaio torna Chi vuol essere milionario?.

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