Bianca Berlinguer a Vieni da me rivela: “Al TG3 non è mai esistito il gobbo”

Cartabianca con Bianca Berlinguer su Rai3

Bianca Berlinguer si racconta nel salotto televisivo “Vieni da me” da Caterina Balivo nel talk “Album di famiglia”. La figlia di Enrico Berlinguer si è confessata a cuore aperto dagli esordi della gavetta fino al grande successo.

Bianca Berlinguer: “ho avuto la fortuna di incontrare Sandro Curzi”

Bianca Berlinguer, la giornalista e conduttrice di #CartaBianca, ha parlato a Caterina Balivo dei suoi esordi soffermandosi sui primi anni della gavetta:

“Ho cominciato a lavorare con Minoli, la gavetta è stata un grande privilegio. Ho conosciuto la tv nei dettagli infinitesimali, stavi ore ed ore al montaggio, una scuola di immagine che è stata per me importantissima”.

Parlando di Giovanni Minoli, la Berlinguer ha precisato: “è stato un capo severo come la redazione, era tutta la squadra molto importante che aveva una grande esperienza e che ha cresciuto tante persone qui in Rai“.

Nella carriera della Berlinguer importantissimo è stato l’incontro con Sandro Curzi: ”

“io dico sempre non sarei quello che sono oggi se non avessi avuto la fortuna di incontrare Sandro Curzi. Era un direttore che ti metteva subito alla prova. Anche con lui non abbiamo cominciato con la conduzione, lui ti metteva in video con altre cose, ci ha abituato da subito a dovercela cavare senza testa”.

Bianca Berlinguer al TG: “non è mai esistito il gobbo”

Durante la chiacchierata, la giornalista ha poi confessato: ”

Al TG3 non è mai esistito il gobbo, Curzi non l’ha mai voluto e abbiamo sempre mantenuto questa regola“.

Una scelta che la Berlinguer ha anche motivato: “il gobbo in un modo o nell’altro limita molto la tua possibilità di intervento ed improvvisazione. In un tg è limitata, ma ci sono anche delle cose che accadono all’ultimo momento che devi saper fronteggiare“.

Dopo la gavetta arrivano i primi grandi successi con la conduzione del TG3 fino alla direzione:

“Ero cresciuta al TG3 conoscevo tutte le persone che ci lavoravano e questo mi ha molto aiutato nel percorso da direttrice che mi ha dato tantissimo e mi ha aiutato a crescere. Non è semplice gestire 109 persone”.

Bianca Berlinguer sull’ultimo libro “Marcella”

In studio poi la giornalista parla anche del suo ultimo lavoro da scrittrice, il libro “Storia di Marcella che fu Marcello“. La storia di un uomo che ha deciso di sottoporsi all’intervento di cambio di sesso:

“si operò nel 1980 a Casablanca quando in Italia era illegale, i documenti restarono maschili fino al 1982 quando fu varata una legge”.

La Berlinguer ha ricordato un particolare momento della vita di questa donna: l’incontro con lo psicologo.

“La psicologa che la seguita le diceva ‘non sei ancora pronto per l’intervento chirurgico perchè non ti vesti ancora da donna’, ma alcuni anni dopo spiega che questo intervento per lei ha significato l’assunzione della responsabilità di essere donna” ha detto la giornalista sulla storia di Marcella.

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