E’ morto all’età di 89 anni Robert Redford, uno degli attori e registi di maggior successo della storia del cinema internazionale. A darne l’annuncio è stato il New York Times. L’attore, malato da tempo, si è spento nella sua abitazione nello Utah.
Robert Redford, l’attore è morto dopo una lunga malattia
Lutto nel mondo di Hollywood e del cinema mondiale per la scomparsa di Robert Redford, attore e regista di tantissimi film di successo. All’età di 89 anni si è spenta una delle leggende di Hollywood considerato tra gli attori più belli del ‘900. Un talento sia davanti che dietro la macchina da presa, vincitore del Premio Oscar come regista nel 1981 per il film 1981. Nel 2017 una statuetta alla straordinaria carriera di attore e regista senza dimenticare il suo ruolo di fondatore del “Sundance film festival”. La morte di Robert Redford è arrivata dopo una lunga malattia e, stando a quanto trapelato dalle prime notizie, si è spento serenamente nel sonno circondato dalla sua famiglia. Al momento non è dato sapere di più né tantomeno ci sono dettagli sulla malattia di cui soffriva, visto che l’attore non ha mai voluto parlarne pubblicamente. Una scelta comprensibile e condivisibile che l’ha portata ad un ritiro forzato dalle scene, anche se ciò non ha mai oscurato il suo essere icona del cinema mondiale.
Tanti, troppi, i film a cui ha partecipato prima come attore: a cominciare dagli anni ’60 quando debutta con il film “War Hunt” anche se la notorietà arriva nel decennio successivo complice un cambio generazionale nell’industria cinematografica di Hollywood.
Robert Redford, filmografia: da “La stangata” a “Il grande Gatsby”
Classe 1963, Charles Robert Redford Jr, questo il nome completo, negli anni ’70 conquista il mondo del cinema grazie anche alla sua bellezza; i suoi occhi cerulei lo rendono “rivale” di Paul Newman con cui inizia un sodalizio artistico. Sono gli anni di “Butch Cassidy” del 1969 fino alla svolta con “La stangata” del 1973. Durante la sua carriera ha lavorato con grandi registi del calibro di Sydney Pollack nel film “Come eravamo” accanto a Barbra Streisand. Nella filmografia di Robert Redford merita una menzione particolare anche “Tutti gli uomini del presidente” del 1976, film diretto Alan J. Pakula e co-interpretato con Dustin Hoffman, in cui si racconta lo scandalo del Watergate.
E ancora: “A piedi nudi nel parco“, “I tre giorni del Condor” e “La mia Africa” fino al passaggio dietro alla camera da presa. Come regista ha conquistato il plauso di Hollywood vincendo il Premio Oscar alla migliore regia per “Gente comune” del 1981. Tra i film da regista ci sono: “In mezzo scorre il fiume” e “L’uomo che sussurrava ai cavalli“. L’ultima interpretazione risale al 2018 con “Old Man & the Gun“. Non solo un regista e attore di successo, ma anche un uomo impegnato nel social e un attivista ambientalista capace di puntare con il “Sundance Film Festival” sul cinema libero ed indipendente. Ci ha lasciato una vera e propria leggenda del cinema mondiale.









