Wine to love – Recensione e opinioni sul Film

wine to love - film con ornella muti

Il film Wine to love diretto da Domenico Fortunato è uno degli eventi cinematografici dell’anno 2018. Sono le parole dello stesso regista che meglio lo descrivono: “Wine to love riunisce tanti lucani sul set e questo è un aspetto di cui vado molto orgoglioso”. Si tratta di una commedia con Ornella Muti, distribuita da “Altre Storie”. Il suo esordio nelle sale cinematografiche è recente, il film è uscito nei cinema il 18 dicembre 2018.

Wine to love, i colori dell’amore: commedia sentimentale, coprodotta con Rai Cinema

Wine to love è una commedia sentimentale del 2018, diretta da Domenico Fortunato con protagonista principale Ornella Muti. La location è la regione Basilicata. Un vino l’Aglianico racconta la terra che lo produce.

Al cinema è uscito il 18 dicembre 2018. “Un’opera prima, un film molto terrone di cui sono molto orgoglioso“. Cesare Fragnelli di “Altre storie” esordisce con queste parole durante la presentazione alla stampa del film, avvenuta nella sede delle Cantine Re Manfredi di Venosa.

Domenico Fortunato spiega come è nata l’idea di descrivere la sua terra attraverso un vino. Egli si sente parte della Basilicata ed è sua convinzione che produrre vino sia occasione di civiltà.

Insieme a Cesare Fragnelli a cui è stato da lui proposta l’opera, un paio di anni fa e con Mirko Dalio è stata sviluppata la sceneggiatura. Ornella Muti, secondo quanto dice il regista si è dimostrata la grande attrice di sempre.

Paolo Montrone, Presidente dell’Enoteca regionale dice di avere sempre apprezzato il progetto. L’Amministratore del Gruppo Italiano Vini ha aggiunto che è importante la promozione del prodotto, in questo caso il vino locale.

La crescita delle regioni è indispensabile, Leonardo Patroni presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata che ha preso parte all’iniziativa. Patrizia Minardi, che dirige i Sistemi Culturali e Turistici ha definito il cinema un veicolo importante per promuovere i territori.

Infine ricordiamo che il 68% della quantità di Aglianico viene prodotta a Venosa, da affermazione dello stesso Sindaco Tommaso Gammone. Nel film lucano sono presenti in più di una scena i Tarantolati di Tricarico. Essi hanno interpretato e rappresentato la festa della Taranta.

La trama di Wine to love

Enotrio Favuzzi, amante della solitudine e di carattere duro dirige un enorme Azienda in Basilicata. Il Monte Vulture sorveglia dall’alto la vasta piantagione di viti da cui viene prodotto l’Aglianico. Si tratta di un ottimo vino rosso che trionferà al World Wine Award. In questo modo l’Aglianico non avrà più confini ed una donna potente, che dirige un’importante enoteca a New York, si interesserà al vino di Enotrio.

Laura Rush, questo è il suo nome, intende acquistare vini italiani per la sua enoteca di lusso, per sottoporli al suo marchio. Nico è un suo collaboratore che verrà da Laura inviato in Italia. Lo scopo del viaggio è di accaparrarsi la simpatia del viticoltore italiano.

Il fratello di Enotrio, Luca deve saldare i suoi debiti ed incita il consanguineo affinché venda la proprietà. Al suo posto verrebbe costruito un lussuoso resort e tutti ne trarrebbero beneficio economico.

Enotrio Favuzzi ama la sua terra e risolutamente non se ne libererà. Un nuovo arrivo in paese complicherà e movimenterà la situazione. Anna, ex top model, insieme alla figlia ritorneranno in Basilicata.

Enotrio e Luca sono sempre stati follemente innamorati della donna. Nico inoltre crede che sia proprio Anna che lo aiuterà a convincere il fratello a vendere il vigneto. Come proseguiranno le vicende?

Tema fondamentale del film “Wine to love”: il confronto del piccolo con il grande

E’ proprio il confronto del piccolo con il grande il filo conduttore di tutto il film. Il grande mercato metropolitano e la produzione artigianale dell’Aglianico ne è il primo grande esempio.

Wine to love racconta l’orgoglio del mantenimento delle tradizioni e dei prodotti tipici. Dall’altra parte ciò si scontra con le dure leggi del mercato globale. Tradizioni tramandate da padre in figlio che meritano rispetto e non si possono vendere.

Un vino che rappresenta una regione e l’amore di Enotrio per la sua terra ed il suo lavoro. Dall’altra parte le persone che intendono arricchire con il lavoro altrui. Gente senza scrupoli, come Luca che dopo essersi indebitato, ricorre al fratello.

Luca deve pagare i debiti e non gli importa a che presso sentimentale e morale lo farà. Allo stesso modo la direttrice dell’enoteca americana che ha capito dove è possibile trarre profitto ed invia Nico per convincere Enotrio alla vendita del suo prodotto curato con amore.

Alla fine però il Vulture e l’Aglianico mostrano ed insegnano che i sentimenti non si vendono e le radici rimangono. Il piccolo contro il grande, chi vincerà? Novanta minuti è la durata di Wine to love.

Il tempo per riflettere se vale più l’ideale o la ricchezza, la tradizione o la mancanza di scrupoli. Wine to love mostra che non tutto ha un prezzo, l’artigiano e in questo caso il produttore di vini lavora con il cuore.

In questo senso Wine to love rivaluta tutto ciò che è piccolo ma vero, mentre il grande ma anonimo non raggiungerà i cuori ed i sentimenti.

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