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Che tempo che fa: Fiorello show, il discorso di Fabio Fazio

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Ultima puntata della stagione per Che tempo che fa. Ultima puntata in Rai anche per il suo conduttore, Fabio Fazio?  Non si sa.

Da tempo scriviamo sulla possibilità che anche Fazio lasci la tv di stato, complice la sfiducia ed il tetto sui compensi, per approdare a nuovi lidi. Le ultime indiscrezioni lo davano già in trattativa con La7, notizia smentita dallo stesso Fazio diverse volte anche in puntata.

Si attendeva proprio la trasmissione di ieri per vedere se Fazio avrebbe svelato qualcosa sul suo futuro lavorativo. Il conduttore non ha chiarito, come spesso accade, nulla in merito, però. Ci ha lasciati tutti “appesi”.

Le parole di commiato di Fazio?

Ad inizio puntata, Fazio si appropria per qualche minuto della telecamera per esternare il suo ringraziamento al pubblico ed a chi ha lavorato con lui. Per poi ricordare i suoi esordi in Rai, ben 33 anni prima.

Il lungo discorso di Fazio assomiglia tanto ad un commiato, sarà un addio dunque?

Vediamo cosa ha detto:

 Ho iniziato questo lavoro in Rai quando avevo 19 anni. Ho fatto programmi ed esperienze bellissime e sarò sempre grato a tutti coloro che per questa azienda lavorano e che mi hanno accolto 33 anni fa.

In realtà ormai loro sono in pensione e l’unico che è rimasto è il cavallo di Viale Mazzini con cui ho un rapporto eccellente. È l’unico punto fermo della Rai. Non è mai stato sfiduciato, lui.

Abbiamo fatto molte cose belle insieme (non con il cavallo, con la Rai!): da Quelli che il calcio ad Anima mia, da Che tempo che fa a Che fuori tempo che fa, dalla serata del Viva 25 aprile! a Vieni via con me, da quattro festival di Sanremo a Rischiatutto sino alla serata di FalconeeBorsellino e tanti altri programmi.

Fazio non ha dunque risparmiato frecciatine all’indirizzo della dirigenza di via Mazzini. La battuta sul famoso cavallo della Rai dice tutto.

Che tempo fa ci sarà

Dopo aver fatto un bilancio della sua esperienza in Rai, Fazio arriva al nocciolo della questione, senza però far trapelare granché.

Questo per dire che il mio percorso professionale coincide con la storia di questa azienda. Tra poco vedremo anche se è reciproco…

Noi in ogni caso ci rivedremo: Che Tempo Che Fa continuerà. E sempre con lo stesso entusiasmo e passione, per i quali ringrazio i miei colleghi autori, gli ospiti che in questi anni sono intervenuti, i colleghi che mi hanno accompagnato, la redazione, la produzione, Filippa e naturalmente Luciana.

Ma soprattutto voi, il Pubblico, con la p maiuscola.

Viva il Pubblico!

Viva la Rai!

Viva il cavallo.

Dunque Che Tempo che fa ci sarà ancora, dove non è dato a sapersi per ora, se su Rai 3 o altrove. Tutto dipenderà dal rinnovo del contratto di Fazio, ma bisognerà ancora attendere la fine di giugno per saperlo.

Fiorello Show nello Show

La trasmissione è poi proseguita con una intensa intervista al campione Paolo Maldini, esempio di umiltà e garbo difficili da trovare nei calciatori di oggi.

Poi un ciclone si è abbattuto sulla trasmissione: è arrivato Fiorello che ha dato vita ad una mezz’ora di gag e risate, come sempre quando c’è lo showman nei paraggi.

Stravolgendo completamente la scaletta, Fiorello ha sfoderato tutta la sua ironia ed autoironia coinvolgendo anche Fazio, colpito soprattuto nell’ambito del mercato dei conduttori tv. A più riprese gli ha rivolto battutine inerenti il su passaggio a La7 o ripetendo frasi tipo “tanto è l’ultima volta, puoi fare ciò che vuoi”.

Il genio di Fiorello si è visto poi quando ha inventato un nuovo show nello show: col cellulare in mano, ha invitato i suoi contatti a chiarmarlo in diretta tv mettendo in vivavoce la telefonata. Nicola Savino, Diego Abbatantuono, Amadeus ed altri hanno risposto all’appello dello showman ed è subito spettacolo.

Esilarante la chiusa dell’intervista, con Fiorello invitato da Fazio a raccontare un aneddoto giovanile di quando lavorava come animatore nei villaggi turistici.

Aveva avuto un breve flirt con una signora più vecchia di lui, allora ventenne, per poi incontrarla poco tempo fa ormai nonna.

Ho cominciato giovanissimo nei villaggi, dove c’era vita “libertina” e poteva capitare di avere avventure con signore più grandi. Oggi, che ho 57 anni, mi è capitato di incontrare una signora che mi fa: “Te ricordi? Ce siamo conosciuti… molto bene!”. Era lì con i nipoti.

I video al sito Rai:

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