Sinisa Mihajlovic è morto di leucemia a 53 anni: addio all’allenatore nato due volte

Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic è morto in un ospedale di Roma. L’ex allenatore del Bologna si è spento dopo una lunga battaglia con la leucemia. Nel luglio 2019 diede l’annuncio della malattia. La notizia della sua morte ha sconvolto il mondo dello sport e non solo. In queste ore sono tante le dimostrazioni di vicinanza che arrivano alla sua famiglia.

Sinisa Mihajlovic è morto: addio all’allenatore nato due volte

La notizia che nessuno avrebbe mai voluto arrivasse: Sinisa Mihajlovic è morto in una clinica di Roma all’età di 53 anni. L’ex allenatore del Bologna aveva annunciato la scoperta della malattia in conferenza stampa il 13 luglio 2019: “Ho la leucemia, ma la batterò giocando all’attacco”. Il 29 ottobre 2019 il trapianto di midollo osseo al Sant’Orsola di Bologna, il 22 novembre le dimissioni, ad inizio 2022 i nuovi campanelli d’allarme. Oggi l’annuncio della famiglia che ha spento anche l’ultima speranza.

Morto Sinisa Mihajlovic: il comunicato stampa

La morte di Sinisa Mihajlovic è stata annunciata tramite un comunicato stampa diramato dalla famiglia dell’ex allenatore del Bologna. Nella nota si legge quanto segue: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel.dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

Chi era Sinisa Mihajlovic: la carriera

Sinisa Mihajlovic è stato un ex calciatore e allenatore. Conosciuto al grande pubblico con il soprannome di Sergente, per il suo temperamento forte e deciso. La carriera di Sinisa Mihajlovic è costellata da numerosi successi. Nato in Croazia, a Vukovar, il 20 febbraio del 1966, Sinisa Mihajlovic è stato un difensore e centrocampista. Inizialmente jugoslavo, milita nella Stella Rossa; si distingue da subito in campo per il suo potente sinistro e per la sua precisione nei calci piazzati. La singolare tecnica di tiro di Sinisa Mihajlovic appassiona i suoi fan e diviene anche oggetto di studio da parte dell’Università di Belgrado, che ne calcola una velocità pari a 160 km/h.

Una volta in Italia, riesce a realizzare 28 gol su punizione, di cui 3 in un’unica partita, condividendo questo importante record assieme a Giuseppe Signorini e Andrea Pirlo. Il vero punto di svolta si verifica quando Sinisa indossa la maglia della Sampdoria. Oltre alla maglia della Sampdoria, dal 1992 fino al 2006, indossa la maglia della Roma, della Lazio e dell’Inter.

Diventato il vice di Roberto Mancini, Mihajlovic è stato allenatore dell’Inter dal 2006 al 2008. È tecnico del Catania e ha guidato il Bologna. Mihajlovic è stato sulla panchina della Fiorentina, della Serbia e del Milan. A partire dalla fine del 2016 e fino al 2018 ha guidato il Torino e successivamente lo sporting Lisbona. Nel 2019 Sinisa Mihajlovic ritorna al Bologna. Il ruolo di allenatore viene interrotto da problemi di salute.

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