Shrek e vissero felici e contenti è il quarto ed ultimo capitolo della saga Dreamworks che ha affascinato spettatori di ogni età in tutto il mondo. Non a caso di tratta di uno dei franchise di maggior successo nella storia del cinema e di un capolavoro assoluto del genere d’animazione.
Girato con tecniche modernissime, anche Shrek e vissero felici e contenti, proprio come i prequel, non delude gli spettatori ed assicura un’ora e mezza di divertimento non privo di seri e profondi spunti di riflessione. La pellicola va in onda su Italia Uno nella prima serata di Sabato 10 Giugno: di seguito trovate tutte le curiosità che lo riguardano.
Shrek e vissero felici e contenti: la trama in breve
Prima di dare un’occhiata alle curiosità che riguardano Shrek e vissero felici e contenti, ripercorriamone brevemente la trama.
Ormai Shrek è sposato da tempo ed ha anche tre figli, ma il tran tran quotidiano gli sta stretto e quasi quasi ha nostalgia di quando era un orco che faceva paura a tutti. In un momento di sconforto, senza rendersene conto, firma un contratto col perfido Tremotino che lo riporta indietro nel tempo, a quando non conosceva Fiona, ma poi…
Curiosità sul film
Shrek e vissero felici e contenti è un film di Mike Mithchell del 2010. Ecco alcune curiosità che lo riguardano:
- è l’unico film della saga diffuso in 3D e con la tecnologia IMAX
- lo spunto da cui poi si dipana la trama è una crisi matrimoniale fra Shrek e Fiona. Per rendere la storia più veritiera, gli sceneggiatori si sono avvalsi dell’aiuto di veri consulenti matrimoniali
- i doppiatori italiani di Shrek e Fiona sono, rispettivamente, Renato Cecchetto e Selvaggia Quattrini
- anche qui Antonio Banderas presta la propria voce a Gatto con gli stivali
- la voce originale di Fiona è quella di Cameron Diaz
- Shrek e vissero felici e contenti ha incassato circa 752.600.867 dollari, il che lo piazza all’85º posto tra i film di maggiore incasso della storia del cinema
- visto il successo del quarto capitolo della saga, ne era stato annunciato un quinto del quale tuttavia, ad oggi, non c’è traccia.