Sanremo Giovani 2025, intervista esclusiva a Senza Cri: “Ho sempre amato rompere gli schemi, vorrei aiutare gli altri a credere in se stessi. Il confronto tra Petit e Nicolò il più intenso”

Senza Cri

Il giovane artista brindisino Senza Cri approda alla finale di Sanremo Giovani grazie al suo brano Spiagge, che ha saputo convincere pubblico e giuria. Nella serata del 9 dicembre, guidata alla conduzione da Gianluca Gazzoli, si è svolta una semifinale ricca di emozioni e colpi di scena. La commissione musicale, formata da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia, affiancati dai giudici esterni Carlo Conti e Claudio Fasulo, ha selezionato i sei nomi che avanzeranno all’ultimo step. Tra gli artisti promossi figurano, oltre a Senza Cri, anche Antonia con Luoghi perduti, Angelica Bove con Mattone, Nicolò Filippucci con LagunaSeltsam con Scusa mamma e Welo con Emigrato. I finalisti si esibiranno domenica 14 dicembre sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo, dove proveranno a ottenere uno dei quattro posti disponibili tra le Nuove Proposte della 76ª edizione del Festival. 

Sanremo Giovani 2025, intervista esclusiva a Senza Cri

Noi di SuperGuida TV abbiamo video intervistato in esclusiva Senza Cri. “Sicuramente è un palco davvero importante e non vedo l’ora di salirci, anche perché penso che esibirmi con l’orchestra sarebbe qualcosa di magnifico. Spero che anche il prossimo appuntamento mi porti fortuna: sono davvero molto felice”, ha dichiarato parlando dell’accesso alla finale. Senza Cri ha parlato poi del brano “Spiagge”: “Il mio brano nasce dal desiderio di raccontare un amore, di esprimerlo nella massima libertà e di lasciarsi completamente attraversare dalle emozioni. Voglio trasmettere anche il valore di affrontare quei sentimenti che a volte fanno paura, perché sono proprio quelli che ci fanno sentire davvero vivi”. 

Ad essere passati insieme a lui anche Antonia e Nicolò Filippucci con i quali aveva condiviso l’esperienza ad Amici: “E’ un viaggio che non finisce e sono molto felice di questo. Ero dietro le quinte a fare il tifo, speriamo bene per tutti”. In giuria gli hanno fatto notare come il brano non sia tipico del contesto sanremese. Al riguardo Senza Cri ha dichiarato: “No, perché ho sempre amato rompere gli schemi. Credo che se nessuno apre quella porta, non si può sapere cosa ci sia dall’altra parte, e forse voglio essere io a farlo”. 

Prima di esibirsi sul palco, Senza Cri ha fatto un discorso importante sulla libertà di essere se stessi. Un concetto che rivendica con fermezza: “Sì, per me è importante sapere che, come quando ero a casa e a volte mi sentivo solo o in difficoltà, ci sono persone che possono far sentire meno soli. Vorrei essere qualcuno che aiuti gli altri a uscire da quella stanza, a credere in sé stessi e a essere orgogliosi di chi sono. Certo, bisognerà lottare ogni giorno, ma è fondamentale affermarsi, perché ciascuno di noi merita rispetto e il diritto di essere se stesso senza confini. Spero che al pubblico arrivi il mio coraggio di esporsi, la mia verità”.  

Senza Cri confida poi l’eliminazione inaspettata: “Il confronto tra Petit e Nicolò è stato serrato fino all’ultimo e, essendo entrambi miei amici, mi sarebbe dispiaciuto in ogni caso. Ovviamente, avendo condiviso l’esperienza con Nicolò, ho fatto il tifo per lui fino alla fine: secondo me è stato senza dubbio il match più difficile e intenso”. 

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